La guerra civile spagnola
scoppia nel 1936. Alle elezioni politiche di febbraio le forze di sinistra tornano al
governo, grazie al primo esperimento di Fronte popolare. Il 18 luglio però la
situazione precipita: alcune guarnigioni militari insorgono contro il governo repubblicano
("alzamiento") e il generale Franco sbarca sul suolo nazionale con le truppe
coloniali, dal Marocco. È linizio della guerra civile, con pesanti ripercussioni
anche sul piano internazionale. Sarà infatti la prova generale della seconda guerra
mondiale perché il conflitto vede impegnate a sostegno delle due parti in lotta da un
lato Urss, Messico e, a fasi alterne, Francia (in favore dei
"repubblicani"), e dallaltro Italia, Germania e Portogallo (in favore dei
"nazionalisti").
Nazionalisti
Repubblicani
La Spagna è
anche il teatro del primo scontro armato tra fascismo e antifascismo, con la
partecipazione di molti intellettuali da ogni parte del mondo, a partire dagli Usa (da Dos
Passos ad Hemingway), e con gli italiani le camice nere di Mussolini da un lato, e
gli antifascisti e gli anarchici dallaltro impegnati su entrambi i fronti. La
guerra si concluderà nel marzo del '39, con la vittoria di Francisco Franco e
l'instaurazione di una dittatura fondata sul potere legislativo del "Caudillo" e
sulla repressione degli oppositori (la "Feroz matanza"), che durerà fino al
1975 e causerà la morte di 200.000 antifascisti, centinaia di migliaia condannati a pene
varie, 300.000 esiliati.
Se in Spagna c'è color di sangue un albero è quello della
libertà / Se in Spagna c'è e parla alto una bocca / Parla di libertà / Se in Spagna
c'è un bicchier di vino puro / E' il popolo che lo berrà (P. Eluard)