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        Le forze in campo 
          
        All'inizio dell'insurrezione franchista, le Forze Armate Spagnole si divisero in
        maniera abbastanza irregolare tra le due fazioni in campo.  
          
        L'Esercito Repubblicano L'Esercito
        Repubblicano poté fare conto su 260 ufficiali e 36.000 soldati dell'Esercito regolare;
        20.000 Guardie Civil, 25.000 Asaltos (milizia del ministero degli Interni costituita nel
        1931 per difendere la Repubblica) e 10.000 Carabineros. Le forze della Marina Repubblicana
        assommavano a 1 corazzata, 3 incrociatori, 8 cacciatorpediniere, 5 torpediniere, una
        cannoniera, 5 guardacoste e 6 sommergibili. Mentre quelle dell'Aviazione disponevano di
        circa 200 aerei di modello superato. 
        L'Esercito Nazionalista L'Esercito
        Nazionalista disponeva, invece, di 7.000 ufficiali e 25.000 soldati dell'Esercito più
        30.000 soldati appartenenti al Tercio e alle truppe marocchine. A questi si sommavano
        14.000 uomini della Guardia Civil, 10.000 degli Asaltos e 6.000 Carabineros. La Marina
        nazionalista era composta da una corazzata (molto vecchia), un incrociatore, un
        cacciatorpediniere, 3 torpediniere, 4 cannoniere e 4 guardacoste. L'aviazione contava
        appena 100 aerei, tutti di modello molto antiquato. 
        I volontari. Alle truppe regolari
        presenti nei due schieramenti si devono poi aggiungere quelle "volontarie"
        reclutate in Spagna (nelle file repubblicane militarono ben 400.000 "miliziani",
        mentre in quelle nazionaliste confluirono, almeno inizialmente, 6.000
        "requetés" - monarchici carlisti - e circa 15.000 falangisti) e, naturalmente,
        le truppe provenienti da altre nazioni. 
        Nell'Esercito e nell'Aviazione Repubblicana militarono non meno di 50.000 volontari,
        quarantamila dei quali operarono nelle Brigate Internazionali (anche se in prima linea non
        ne vennero mai impiegati più di 18.000). Di questi volontari 3.350 erano italiani
        antifascisti, mentre altri provenivano da Francia, Germania, Austria, Stati Uniti,
        Scandinavia, Yugoslavia, Inghilterra, Canada, Messico e altre nazioni. Modestissimo il
        numero dei "volontari" sovietici (quasi tutti commissari politici), appena 557.
        E' da aggiungere che tra il luglio del 1936 e il febbraio del 1939 altri 20.000 stranieri
        prestarono aiuto alla Repubblica svolgendo diverse mansioni, anche non militari. 
        A fianco dell'Esercito Nazionalista prestarono servizio oltre 50.000 tra soldati e
        aviatori italiani, 16.000 tedeschi, 20.000 portoghesi, 600 irlandesi e alcune centinaia di
        francesi, russi bianchi, yugoslavi e rumeni. 
        (Dal saggio La Guerra di Spagna.
        La prova di scena della seconda guerra mondiale, di Alberto Rosselli, Storia in
        network; la tabella è tratta da "Italiani nella Guerra di Spagna", Italia
        Editrice, Campobasso 1994) 
         
        
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