I Giusti italiani
G. Perlasca
G. Palatucci
Il termineGiusti tra
le nazioni (Righteous Among the Nations,
in ebraico: Chasidei Umot HaOlam) indica i non-ebrei che hanno rischiato la
propria vita per salvare anche un solo ebreo dal genocidio nazista, dalla Shoah. Sono
oltre 20.000 i Giusti nel mondo e 417 gli italiani che hanno ricevuto sinora tale
riconoscimento. Il titolo è conferito da una commissione della Suprema corte Israeliana
dal 1963.
Chi viene riconosciuto Giusto tra le nazioni, viene insignito di una
speciale medaglia con inciso il suo nome, riceve un certificato d'onore ed il privilegio
di vedere il proprio nome aggiunto agli altri presenti nel Giardino dei giusti presso il
museo Yad Vashem di Gerusalemme. Ad ogni Giusto tra le nazioni viene dedicata la
piantumazione di un albero, poiché tale pratica nella tradizione ebraica indica il
desiderio di ricordo eterno per una persona cara. La cerimonia di conferimento
dell'onorificenza si svolge solitamente presso il museo Yad Vashem alla presenza delle
massime cariche istituzionali israeliane, ma si può tenere anche nel paese di residenza
del Giusto se questi non è in grado di muoversi. Ai Giusti tra le nazioni, inoltre, viene
conferita la cittadinanza onoraria dello Stato di Israele. (da Wikipedia)
***
Nonostante le leggi razziali del
'38 emanate dal fascismo e il ruolo aberrante svolto dalla Repubblica sociale di
Mussolini nella persecuzione degli
ebrei e nelle deportazioni, il contegno del popolo italiano (salvo poche eccezioni,
soprattutto nei piccoli centri, come a Trieste) fu veramente esemplare; molti, pur consci
del pericolo cui si esponevano, salvarono la vita a ebrei italiani e stranieri,
nascondendoli nelle loro case; i partigiani accompagnarono alla frontiera svizzera
centinaia di vecchi e bambini, e li misero in salvo.Molti ebrei trovarono rifugio e
salvezza grazie alla Chiesa cattolica, nelle parrocchie e nei monasteri, loro ospitalmente
aperti.
Le figure simbolo della solidarietà del popolo italiano agli ebrei sono
il questore di Fiume Giovanni
Palatucci e il diplomatico Giorgio Perlasca (poi riconosciuti come Giusti dallo
Stato israeliano). Va ricordato anche l'eroismo del paese di Nonantola (Modena).
Buona parte di coloro che salvarono gli ebrei in Italia durante
loccupazione tedesca furono uomini e donne appartenenti alla Chiesa, e non solo
quella cattolica. Susan Zuccotti cita i casi di padre Maria Benedetto a Roma; di molti parroci come don Francesco Repetto e
don Carlo Salvi a Genova; don Enzo Boni Baldoni a
Quara, nel reggiano; don Leto Casini e padre Cipriano Ricotti a Firenze; don
Angelo Dalla Torre e Giuseppe Simioni a Treviso; monsignor Giacomo
Meneghello di Firenze, monsignor Vincenzo Barale di Torino o Giuseppe Sala di
Milano. Nel '43-44 Mons. Angelo Roncalli (il futuro Papa Giovanni XXIII)
aiutò migliaia di ebrei a salvarsi quando era nunzio ad Istanbul. Il pastore avventista Daniele Cupertino prestò
assistenza a molti ebrei a Roma.
Ma non furono i soli. Per Enrico Deaglio, il giornalista che ha raccontato
per primo la vicenda del diplomatico italiano a Budapest, "il caso di Perlasca non è
isolato, perchè riguarda la maggior parte dei Giusti fra i popoli, coloro che aiutarono
gli ebrei durante le persecuzioni razziali, anche a rischio della propria vita".
Tra il '43 e il '45, secondo i calcoli di Michele Sarfatti, gli ebrei
perseguitati che non vennero deportati o uccisi in Italia furono circa 35.000. Circa 500
di essi riuscirono a rifugiarsi nellItalia meridionale; 5500-6000 riuscirono a
rifugiarsi in Svizzera (ma per lo meno altri 250-300 furono arrestati prima di
raggiungerla o dopo esserne stati respinti); gli altri 29.000 vissero in clandestinità
nelle campagne e nelle città, grazie all'aiuto di tanti italiani che opposero una
"resistenza non armata" alla barbarie tedesca e fascista.
L'elenco di 297
dei Giusti italiani e le loro storie
I Giusti
romani
Giovanni
Palatucci
Giorgio Perlasca
Carlo Angela
don Ferdinando Pasin
don Francesco Repetto
padre Maria Benedetto
don Enzo Boni Baldoni
monsignor
Camillo Faresin
Giuseppe Moreali
e don Arrigo Beccari
padre Giuseppe Girotti
Otello Guidi
don Dante Sala
don Raimondo Viale
Daniele e Teresa Cupertino
Odoardo Focherini
Rinaldo Arnaldi
Vittorio Zanzi
Nonantola,
Villa Emma Il paese degli Uomini Giusti nascose 73 giovani
ebrei ai
nazisti
Gino
Bartali
Percorsi in rete
Pio XII, il Papa Giusto,
di David G. Dalin (rabbino di New York). Unaccurata
documentazione in difesa di papa Pacelli. Cinquantanni di apprezzamenti da parte di
ebrei di tutto il mondo e la richiesta che venga riconosciuto come giusto
Giovanni
Palatucci Sito sulla figura dell'ultimo questore di Fiume Giovanni Palatucci, morto
nel campo di sterminio di Dachau il 10 febbraio 1945 con la sola colpa di aver salvato
oltre 5000 ebrei dalla deportazione
Il buon commissario
di Fiume, di Alessandro Marzo Magno (Diario), su Giovanni Palatucci
Il Questore di Fiume Lo speciale di Chi l'ha visto (Raitre)
Il Poliziotto che salvò il Regime Intervista allo
storico Marco Coslovich su Palatucci (il manifesto, 3 febbraio 2001)
Giorgio Perlasca La vita, il film di RaiUno, i libri su questo
diplomatico fascista che rifiutò di aderire alla Rsi e salvò migliaia di ebrei ungheresi
Giorgio
Perlasca Biografia, documenti, immagini di questo grande italiano "Giusto tra le
Nazioni"
Il
Giusto diventa un film, di Enrico Deaglio (Diario), su Giorgio Perlasca
Villa Emma, isola di speranza (Shalom, n. 11,
2001)
Padova
città dei Giusti Il convegno internazionale sui Giusti
Ernesta Battisti Bittanti tra i Giusti d'Israele (Società
aperta)
I Giusti nel Mondo
Storie di Giusti che
salvarono ebrei (in inglese)
Storie di
quanti hanno lottato per dare rifugio agli ebrei (in inglese)
Shindler's list Sito dedicato alla vera storia di Oscar Shindler,
l'industriale tedesco che salvò 1200 ebrei (link al sito "Viaggio in Germania")
Fondazione Peshev
Dimitar Peshev. Ruolo storico di un uomo che si oppose alla deportazione degli ebrei
bulgari nei campi di sterminio nazisti.
Anton Schmid Un austriaco Giusto tra le
Nazioni che salvò circa 250 ebrei dall'Olocausto (link al sito olokaustos.org)
Gli
altri Giusti tedeschi
Suggerimenti
di lettura
Anna Maria Casavola, Lo spazio della coscienza: salvataggi di ebrei da parte
di militari e diplomatici italiani nella 2. guerra mondiale. Roma, ANEI
Associazione nazionale ex internati, 2003
Enrico Deaglio, La banalità del bene: storia di Giorgio Perlasca.
Milano, Feltrinelli, 1991
Israel Gutman, Liliana Picciotto, Bracha
Rivlin, I Giusti d'Italia. I non ebrei che salvarono gli ebrei. 1943-1945,
2a ed., Milano, Mondadori, 2006
Gabriele Nissim, Il tribunale del bene: la storia di Moshe Bejski,
l'uomo che creò il Giardino dei giusti. Milano, Mondadori,
2003
Gabriele
Nissim, L'uomo che fermò Hitler : la storia di
Dimitar Pesev che salvò gli ebrei di una nazione intera. Milano, Mondadori, 1998
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