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I Giusti italiani
 

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don Francesco Repetto

Tra coloro che si adoperarono per contrastare lo sterminio degli ebrei attuato da Hitler un ruolo fondamentale venne svolto da Don Francesco Repetto. Giovane sacerdote, segretario del Cardinale di Genova, Pietro Boetto, egli si adoperò enormemente per nascondere e difendere, alloggiandoli presso conventi e privati, sia gli ebrei genovesi che quelli profughi giunti in città dagli altri paesi d’Europa; fino a fornire loro documenti falsi e ad organizzare la fuga verso la Svizzera. Collaborò attivamente anche con la Delasem (Delegazione assistenza emigrati ebrei) e strinse un profondo legame di amicizia con il rabbino capo di Genova.

La sua attività di aiuto agli ebrei lo fece diventare ben presto un ricercato dai tedeschi, e per questo motivo egli dovette trascorrere l’ultimo periodo della guerra da clandestino, sotto falso nome.

Nel 1982 Don Francesco Repetto fu riconosciuto “giusto tra i giusti” dall’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme. E’ importante sottolineare poi, che nessuna delle persone aiutate dal sacerdote italiano fu mai invitata da lui a convertirsi al cattolicesimo.

 

info.gif (232 byte) per approfondire:

pallanimred.gif (323 byte) Storie di Giusti che salvarono ebrei (in inglese)