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Nato a Genova il 2 settembre 1920. Figlio di un musicista russo e di madre italiana, studiò presso il collegio S. Giuseppe a Torino e poi al S.Nicola di Genova diplomandosi in Magistero. Chiamato nel 1942 alle armi, svolse il servizio di leva a Como presso il 67° Reggimento fanteria. L’8 settembre era in licenza a Genova, in attesa di essere chiamato a frequentare la Scuola allievi ufficiali di Pola.

Immediatamente dopo la proclamazione dell’armistizio si rifugiò sulle alture sovrastanti la zona di Chiavari cominciando ad organizzare i primi nuclei partigiani liguri e, entrato in contatto con l’ingegner Baciagaluppi (Nino), svolse un importante azione volta a favorire l’espatrio in Svizzera di soldati Alleati.

Membro del Partito d’Azione fu arrestato due volte riuscendo a fuggire fortunosamente ma, nonostante ciò, rifiutò di assumere compiti più defilati. Vice comandante delle formazioni "Giustizia e Libertà", fu tra i più validi collaboratori di Ferruccio Parri e fu nominato capo di stato maggiore del Comando piazza di Milano. Continuò ad organizzare e a prendere parte attiva ai colpi della propria formazione fino al 9 dicembre del 1944 quando, in un’imboscata tesagli dietro delazione, fu ucciso a Milano in piazzale Lavater. Medaglia d’oro al Valore militare. (biografia a cura di Massimiliano Tenconi)

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