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I mille
giorni di Allende

L'ultimo
discorso di Allende
Cile, 5 settembre 1970: per soli 39.175 preferenze, alle
elezioni presidenziali si afferma il cartello delle sinistre di Unidad Popular, che
ottiene la maggioranza relativa. Il socialista Salvador Allende diventa il nuovo
presidente della repubblica. In mente ha un ambizioso progetto; portare la rivoluzione nel
paese senza uscire dai binari della legalità costituzionale. Ben presto, però, la
fragilità della maggioranza e la crisi economica provocata dall'ostruzionismo degli Stati
Uniti minano le basi del suo governo, che viene anche abbandonato dalla classe media. Dopo
tre anni di lotte, nazionalizzazioni e scioperi, sarà l'esercito a far svanire il sogno
cileno, con il colpo di stato di Augusto Pinochet. Gli stadi diventeranno lager e la
tortura una pratica quotidiana.
La storia dei mille giorni di
Allende, di Ugo Bertone
L'ultimo
discorso di Allende
La cronaca dell'11 settembre
1973
Quando il Cile diventò una grande prigione, di Guido Piccoli (il Mattino, 10 settembre 2003)
Lo scenario in Italia,
di Francesco Romanetti (il Mattino, 10 settembre 2003)
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