| Fascismo e deportazioniLe responsabilità di Mussolini Dibattito Egregi Signori dellANPI, Stefano Fiorito: "I fascisti non furono messi al corrente
            della soluzione finale"
 nel ringraziarvi per aver ospitato i miei interventi nelle vostre
            pagine, sono dolente di trovarmi innanzi ad una amara constatazione. Nonostante il
            lodevole intento di approfondire una questione STORICA tramite un dibattito, il risultato
            ottenuto è il solito: la diatriba politica. Con tutte le aberrazioni del caso. Mi sembra
            infatti che il Sig. Miragliuolo stia cercando, piuttosto che la verità Storica con
            lindividuazione delle responsabilità di TUTTI in un determinato fatto,
            unoccasione in più per fare dellantifascismo acritico e retorico fino
            allestremo. Tra laltro non pensi, il suddetto Signore, che esercitare critica
            e approfondire studi, diminuisca il valore di unideologia politica. Tuttaltro.
            Sarebbe un vanto ed un insegnamento a coloro che invece continuano a simpatizzare per
            lidea fascista. Questo comportamento è deleterio poiché alimenta la considerazione
            secondo cui gli antifascisti comunisti (che monopolizzano lantifascismo a scapito
            delle mille anime di questo pensiero) "combattono" contro unintolleranza
            per affermarne unaltra. Nellambito culturale come in quello politico e
            sociale.  Il comunismo italiano, durante la resistenza, si è macchiato di molti
            crimini. Questi delitti, però, devono essere o taciuti o ridimensionati in quanto diretti
            alla vittoria suprema contro il fascismo. Vorrei che il Sig. Miragliuolo rispondesse anche
            alle mie domande. Che differenza cè, IN CERTI METODI (attenzione a questo termine),
            tra la resistenza comunista e il nazismo doccupazione del 43-45? Poniamo il caso che
            io voglia imbracciare le armi per liberare la mia nazione da uno straniero che la opprime.
            Innanzi tutto mi arruolo volontario, se ci sono, nelle forze armate che si ribellano a
            codesto straniero. Poi vado alla lotta, A VISO APERTO, contro il suddetto straniero nei
            modi previsti dalle leggi internazionali (quelle che sono state usate nei vari processi
            contro i prigionieri di guerra, per intenderci) e mi ritengo pronto, se necessario, al
            sacrificio supremo per la mia causa.  La resistenza comunista ha obbedito a questi intenti? Se io mi rivolto
            verso un tipo di comportamento opprimente e ingiusto, dovrei comportarmi in modo
            antitetico al comportamento di cui sopra. Questo assunto, così ovvio, in realtà è stato
            disatteso. La resistenza comunista ha dimostrato di USARE GLI STESSI METODI che
            combatteva! Non solo la strage di Porzus ne è una testimonianza (ancora taciuta), il
            concorso al genocidio (perché di questo si tratta) delle Foibe (ancora misconosciuto) e
            il comportamento tenuto dai comunisti alla fine della guerra è LAPIDARIO per capire come
            intendevano la "liberazione". I comunisti (non si sa come potevano proclamarsi
            "patroni" della libertà quando auspicavano la "dittatura proletaria")
            per opporsi ai processi sommari e alle uccisioni proditorie
 eseguivano gli uni e le
            altre!!! Per opporsi alla applicazione della rappresaglia (tra laltro legittimata
            dal diritto di guerra) perché da loro considerata legge inumana, visto che diretta quasi
            sempre verso innocenti
 la applicavano in proporzioni abominevoli e in molti casi ALLA
            CIECA (le "radiose giornate" di Schio, il "triangolo rosso",
            etc, etc, etc)!!! Io dovrei quindi riconoscermi nei "valori" di questo
            antifascismo?? Ma per favore! La resistenza comunista (che ha oscurato quella degli altri
            movimenti politici) ha affermato la volontà non di contrapporsi ad un totalitarismo, ma
            di AFFERMARE IL PROPRIO! Latteggiamento degli "eredi" di questa
            resistenza, avrebbe potuto "ripulirla". Esercitando una saggia disamina della
            storia del movimento stesso e promovendo un processo di pacificazione che avrebbe potuto
            rafforzare il suo valore FACENDO GIUSTIZIA: condannando i colpevoli, assolvendo gli
            innocenti o gli avversari degni di rispetto. A me sembra di aver visto "TERRA BRUCIATA". Rispondo alle DOMANDE del Sig. Miragliuolo. Prima però chiedo al
            suddetto signore di, cortesemente, togliersi le bende dagli occhi quando fa una critica.
            Perché alle sue domande io ho GIA risposto nel mio precedente intervento CON DEI
            DOCUMENTI CHE SFIDO CHIUNQUE A CONFUTARE (le fonti sono ACCESSIBILI A TUTTI). Abbiamo appreso che secondo il Sig. Miragliuolo, DEPORTARE UNA
            POPOLAZIONE in Madagascar equivale a rendergli uno Stato Sovrano di DIRITTO!!! Benissimo!!
            Allora, signori miei, DAL 1948 GLI ANGLO-AMERICANI hanno DEPORTATO gli ebrei in
            Israele!!!!! Consiglio il Sig. Miragliuolo di RILEGGERSI ATTENTAMENTE il Documento n°
            1 nel mio precedente intervento. Questo sarebbe un ordine di deportazione ????? Questo
            documento è stato pubblicato da un giornale EBRAICO. Abbiamo scoperto che anche gli EBREI
            SONO
..ANTISEMITI!!!  Volevo chiarire unaltra questione. E CERTIFICATO CHE I
            FASCISTI NON SONO STATI MESSI AL CORRENTE DELLA "SOLUZIONE FINALE". Il Sig.
            Miragliuolo ha citato il processo Eichmann. Si vada a rileggere gli atti di quel processo.
             Io li ho letti sul libro dellEBREA Hannah Arendt (e non solo), La
            banalità del male. OVVIAMENTE ANTISEMITA PURE LEI! Speravo che si potesse dibattere nel rispetto di tutti e delle versioni
            (PROVATE) di tutti. Rileggendo il mio intervento, non mi sembra di aver apostrofato
            nessuno con nessun appellativo e di non aver fatto trascendere la mia critica. Constato
            che il Sig. Miragliuolo, invece, tende ad inveire contro le persone che non la pensano
            come lui. TIPICO ATTEGGIAMENTO TOLLERANTE. A quellepoca, quello ebraico, era davvero un problema, nel senso
            che poteva portare a qualcosa di più orrendo (come poi fu). Sono contento di apprendere
            dal Sig. Miragliuolo che tutte le nazioni democratiche si erano "bevute il
            cervello" nei rapporti internazionali. Mi sarebbe piaciuto vedere lui in quel
            periodo, visto che è tutto così semplice! A che servono i vari Roosevelt, Philips,
            Halifax, Blum
 Tutti con il cervello
bevuto! Prego il Sig. Miragliuolo, di rileggersi attentamente il mio intervento
            per capire che fine facevano gli EBREI INTERNAZIONALI in mano italiana ed il Documento
            n° 3 da me riportato. Il Sig. Miragliuolo si chiede che bisogno cera di rendere
            ufficiali taluni provvedimenti. Di nuovo gli chiedo cortesemente di rileggere il mio
            intervento e rivedere, ancora una volta, il Documento n° 2 , il Documento n° 3
            e il documento del verbale Roethke . Vorrei far presente che le polizie che davano la caccia agli ebrei
            durante la RSI ERANO O AUTONOME O ALLE DIPENDENZE DELLA GESTAPO. Mussolini ha deprecato il
            loro operato sia con le parole che con i fatti. A riprova di ciò ci sono, per tutti, due fatti. Il primo riscontrabile
            in un intervento diretto antinazista (IN PRESENZA DI NAZISTI) nel discorso del Lirico di
            Milano: "Fu detto nel Manifesto che nessun cittadino può
            essere trattenuto oltre i sette giorni senza un ordine dellAutorità giudiziaria.
            Ciò non è sempre accaduto. Le ragioni sono da ricercarsi nella pluralità degli organi
            di polizia nostri e alleati e nella azione dei fuori legge che hanno
            fatto scivolare questi problemi sul piano di guerra civile a base di rappresaglie e di
            contro-rappresaglie. Su taluni episodi si è scatenata la speculazione
            dellantifascismo, calcando le tinte e facendo le solite generalizzazioni. Debbo dichiarare nel modo più esplicito che taluni metodi mi
            ripugnano profondamente anche se episodici. Lo Stato, in quanto tale, non può adottare
            metodi che lo degradano. Da secoli si parla della legge del taglione. Ebbene, è una
            legge, non un arbitrio più o meno personale. Mazzini  linflessibile apostolo dellidea repubblicana
             mandò agli albori della Repubblica romana nel 1849 un commissario ad Ancona per
            insegnare ai giacobini che era lecito combattere i papalini; ma non ucciderli extra-legge,
            o prelevare  come si direbbe oggi  le argenterie dalle loro case. Chiunque lo
            faccia, specie se per avventura avesse la tessera del partito, merita doppia condanna.  Nessuna severità è in tal caso eccessiva, se si vuole che il partito
             come si legge nel "Manifesto di Verona"  sia veramente un
            ordine di combattenti e di credenti, organismo di assoluta purezza politica, degno di
            essere il custode dellidea rivoluzionaria " Queste parole furono precedute dai fatti. Lo sgherro dei nazisti Finzio
            e il suo degno compare Koch, furono inquisiti da Piero Pisenti (che rischiò
            lincidente diplomatico e fu molto abile nellevitarlo. Fonte: tra gli altri,
            Richard Lamb, La guerra in Italia 1943-45, appendice e documenti; Silvio Bertoldi, Salò)
            e ARRESTATI DALLE AUTORITA REPUBBLICANE (prefetto Renzo Montagna). Fate un po
            voi. Quando il Sig. Miragliuolo si chiede se nella RSI si diceva una cosa e
            se ne faceva unaltra mostra di non aver letto il mio intervento o forse di aver
            letto quello di un altro. Forse un qualche lume può essere acceso con la rilettura del Documento
            n° 4. Mi fa piacere vedere come il Sig. Miragliuolo sminuisca le
            testimonianze e i documenti chiamandoli "di comodo" utili solo ai fascisti
            (proviamo a confutarli non con le chiacchere). In questo modo si risolve subito il
            problema. Propaganda fascista. Tutti i documenti che smentiscono un certo assunto sono
            fascisti. Anche il Finanziere che strappa il manifesto comunista a Roma e viene per questo
            ucciso a tradimento, era un fascista
poi si scopre che era un antifascista che
            collaborava col governo badogliano!!! Mi viene da sorridere quando il Sig. Miragliuolo dice: "guai a chi
            riscrive la storia". Allora anche i fascisti avevano diritto di dirlo, quando
            vincevano.  E normale che il Sig. Miragliuolo pensi che i fascisti non
            abbiano mosso un dito per evitare stragi sulle popolazioni. Non credo che abbia consultato
            altri documenti rispetto a quelli "ufficiali" forniti dal suo partito. Vorrei proporre un altro argomento per il dibattito su queste pagine:
            "Il nazi-comunismo e le stragi di ebrei". Senti chi parla di "memoria
            corta". A me sembra che i comunisti labbiano completamente persa riguardo la
            loro alleanza col nazismo. Ditemi un po: lo sapete che vi siete alleati coi nazisti
            nellagosto del 1939? Lo sapete che nella sua storia, il comunismo mondiale oltre
            alle stragi di classe (innumerevoli) conta anche quelle di religione? Lo sapete che Carlo
            Marx ha scritto nel 1848 un libro dal titolo "La questione ebraica" (che io ho
            letto), definendo che si sarebbe risolta con la scomparsa del capitalismo e delle
            religioni? Durante lalleanza nazi-comunista, ricordate che avete non solo
            consegnato gli ebrei polacchi ai nazisti ma anche eseguito una persecuzione antiebraica,
            che viene oggi ricordata a Varsavia con un Monumento alla memoria degli ebrei trucidati
            dai Sovietici? Come è possibile? Lalleanza nazi-comunista è frutto di un abile
            politica per contrastare la Germania e aveva altri scopi? E questo vale solo per i
            comunisti? Una cosa o è sbagliata per tutti o non lo è per nessuno. Comodo il
            doppiopesismo.  In quanto a onore poi i comunisti ne hanno proprio da vendere. Il modo
            in cui combattevano è degno dei migliori eroi. Mentre lesercito del Sud andava sul
            campo guardando in faccia il nemico, cosa facevano codesti comunisti? Gli attentati. La
            guerriglia comunista è stata applicata con la metodologia degli attentati. Di cui si
            pretende la legittimità negando quella della rappresaglia (Convenzione dellAja
            sugli usi della guerra terrestre). Bene, sono daccordo. Allora anche le rappresaglie
            anglo-americane eseguite in Africa siano processate. Ricordate che si uccisero (in uno dei
            tanti casi) prigionieri italiani con un rapporto di 80 (OTTANTA) italiani morti per ogni
            alleato!!! LA NOSTRA GENTE morta per altra mano che fine deve fare? Poi non accetto
            critiche sulla rappresaglia da chi lha praticata. Riprendo le parole del Sig.
            Miragliuolo: "ci furono oltre 300 stragi di civili, donne vecchi e bambini" e le
            trasposto ALLA FINE DELLA GUERRA!! E loro combattevano i nazisti? Attenzione, poi, a dire
            che la popolazione era dalla parte dei partigiani comunisti. Quando dice che i quasi
            scontri degli italiani contro i tedeschi sono "storielle", il Sig. Miragliuolo
            dovrebbe portare dei fatti. Li porti pure che io ho qualche migliaio di pagine di
            documenti (ACCESSIBILI A TUTTI) che li attestano. Se queste sono storielle, le sue cosa
            sono? Fvolette? A rileggere le parole di Calamandrei, mi viene da dire: ma ce lha
            un pudore? Trieste venduta al tedesco? I familiari dei reduci della Decima Mas stanno
            ancora piangendo per la fucilazione di due soldati della Decima ad opera dei tedeschi per
            la loro OPPOSIZIONE al tedesco al nord! Il famoso caso Loewisch (se volete saperne di
            più, a disposizione. Su questi fatti ci sarebbe tanto da dire e da studiare ancora). E
            non furono i soli. Da che pulpito viene la predica! Da quelli che hanno massacrato gli
            italiani assieme agli slavi (Piskulic prende la pensione italiana per aver sterminato
            nostri compatrioti!) riempiendo le foibe di cadaveri! Io evidentemente ho visto altri
            filmati. Quelli raffiguranti i comunisti che inneggiano a Tito per unire TERRITORI
            ITALIANI agli slavi!! La questione di Trieste, il trattato di Osimo (vergogna), tutte
            scemenze fasciste.  Io sto aspettando ancora che "gli uomini di stato" del
            dopoguerra ci facciano conoscere i carnefici comunisti. Ah, dimenticavo. Loro sono
            oppressi, paladini della giustizia. Ancora non riusciamo a dire che gli italiani hanno
            seguito Mussolini perché lo amavano. L "Appello ai fratelli in camicia
            nera", promulgato da Ercole Ercoli negli anni 30, è anche quello falso, fascista ?
            Proclama in cui si constatava che Mussolini rimaneva al potere perché nessuno si sognava
            di mandarlo via! Finchè non ci convinceremo di queste cose non potremo mai fare la nostra
            storia.  Quale insegnamento democratico possono dare movimenti politici che
            hanno coniato il motto "uccidere un fascista non è reato"! E questi sarebbero
            difensori della libertà e della democrazia? A me sembra, paradossalmente, un altro modo
            di fare nazismo! Non mi capacito di come si condanni un tiranno nazista che ha trucidato
            milioni di persone e si assolva il sistema comunista!!! O tutti e due alla gogna (come
            sarebbe giusto) o tutti e due sul podio. Gli ebrei perseguitati dai nazisti sono vittime
            innocenti (giusto anche questo), quelli perseguitati dai comunisti sono "nemici del
            proletariato e dei lavoratori". Che differenza cè tra un Kulak massacrato per
            "espropriazione proletaria", per la categoria sociale che ricopre, e un ebreo
            massacrato per la sua razza? Tra un ebreo ucciso in quanto tale ed uno ucciso perché
            "servo borghese" o per la sua religione? Saluto il Sig. Miragliuolo, chiarendogli che io non sono "il
            triste epigono" di nessuno né sono un "gonzo" (che letteralmente vuol dire
            stupido), per il suo divertimento.  Pensi a essere portatore di quella democrazia, vera, che è al di sopra
            di queste amenità.  Mi spiace di essermi illuso che avrei potuto confrontarmi civilmente
            con qualcuno che evidentemente di civiltà non ne vuole sentir parlare. Anche se non generalizzo e ringrazio i gestori del sito che invece, di
            civiltà ne hanno dimostrata, pubblicando i miei interventi. Il loro intento è di tutto
            rispetto.  |