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Fascismo e deportazioni

Le responsabilità di Mussolini

Dibattito

pallanimred.gif (323 byte) Matteo Luigi Napolitano: "Lo Stato Maggiore italiano espresse molti dubbi sull'opportunità di consegnare gli ebrei nella Croazia occupata dagli italiani"

Pur complimentandomi col Vostro lavoro di divulgazione, devo segnalare
l'incompletezza di un tema da Voi trattato.
Mi riferisco al documento segnalatovi da Luigi Miragliuolo, ossia l'Appunto
per il Duce del 21 agosto 1942 , da voi pubblicato alla seguente pagina

http://www.romacivica.net/anpiroma/deportazione/deportazionefascismo.htm

Ora, il documento non ha nulla di segreto. In primo luogo, esso non è
conservato che in copia al Centro di Documentazione Ebraico di Milano.
L'originale infatti si trova nelle Carte di Gabinetto del Ministero degli
Esteri Italiano, dov'è liberamente consultabile.
Di più: il predetto documento è stato pubblicato nel lontano 1989 nella
collana ufficiale dei Documenti Diplomatici Italiani (Serie Nona, vol. 9,
doc. 52).

"Last but not least": estratto dal suo contesto, ossia senza il corredo
della documentazione seguente ad esso relativa (docc. 86, 196, 207, 281,
373), l'appunto in questione non consente d'inquadrare bene la questione
degli ebrei croati nella politica estera italiana, e segnatamente nelle
relazioni italo-tedesche .

Da tutta la documentazione emerge infatti che lo Stato Maggiore Generale (e
in particolare il generale Roatta) espresse molti dubbi sull'opportunità di
consegnare gli ebrei nella Croazia occupata dagli italiani.

"In seguito a ciò - si legge in un appunto del Capo dell'Ufficio di
Collegamento con la seconda armata, Castellani, datato 3 dicembre 1942 - il
Duce ha disposto : 1) Che detti ebrei vengano mantenuti tutti in campi di
concentramento; 2) che si proceda intanto, oltre che a determinare la
pertinenza dei singoli internati, a raccogliere - in analogia alle richieste
contenute nella soprarriferita proposta del Governo croato [di rinunciare
alla consegna degli ebrei da parte italiana a condizione che costoro vengano
internati in Italia e rinuncino a tutti i loro beni immobili in Croazia,
n.d.r.]- le istanze che gli interessati stessi volessero liberamente
presentare per rinunciare alla cittadinanza croata ed alla proprietà di ogni
bene immobile posseduto in Croazia. In relazion e a quanto precede,
Supersloda [l'organo responsabile dei campi di concentramento controllati
dagli italiani n.d.r.] ha impartito istruzioni ai comandi dipendenti interessati
di organizzare i campi di concentramento per un soggiorno prolungato".

Ne emerge dunque un quadro assai diverso da quello da Voi proposto, che
sintetizzando va interpretato come segue: 1) accettazione teorica della
richiesta tedesca di consegnare gli ebrei croati sotto controllo italiano;
2) non esecuzione della richiesta tedesca, con lo studio, insieme allo Stato
Maggiore Generale (e, se non ricordo male ciò che è contenuto nella raccolta
tedesca, all'insaputa di Hitler) di una soluzione alternativa, anzi
esattamente opposta alle richieste tedesche.

 

 

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info.gif (232 byte) per approfondire:

pallanimred.gif (323 byte) Foto del documento (formato pdf)

pallanimred.gif (323 byte) Il fascismo e la persecuzione degli ebrei

pallanimred.gif (323 byte) I campi di concentramento fascisti 1940-1943

pallanimred.gif (323 byte) I lager italiani: Risiera S. Sabba - Fossoli - Bolzano - Grosseto - Borgo S. Dalm.

 

 

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