Dibattito sui "ragazzi di Salò"
Speciale: Resistenza e revisionismo storico
L'opinione
dei navigatori
Il 14 ottobre 2002, il presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi, parlando nel bolognese di Resistenza, ha espresso
un giudizio anche sui cosiddetti "ragazzi di Salò". Le sue dichiarazioni hanno
riaperto il dibattito sulla Rsi e su chi scelse di combattere per Mussolini e il suo
alleato Hitler, contro i partigiani e gli Alleati, anche in seguito a un polemico articolo
dello scrittore Antonio Tabucchi sulle colonne dell'Unità. Proponiamo
qui di seguito una rassegna delle dichiarazioni e degli articoli.
Carlo Azeglio Ciampi: I giovani di Salò
"sbagliarono", ma lo fecero «credendo di servire ugualmente l'onore della
propria patria», animati da un sentimento di «unità» nazionale. Il giudizio storico
sulla Repubblica di Salò «non può dimenticare» che «essa appoggiò, con la sua
azione, la causa del nazismo. Anche se scelte individuali di adesione furono ispirate al
convincimento di fare in tal modo il proprio dovere. Contro quella causa combatterono le
forze armate italiane, rimaste fedeli al giuramento prestato, in consonanza d'intenti con
la risorgente Italia democratica».
Antonio Tabucchi: "La repubblica di
Salò, nata dopo l'8 settembre 1943 (data dell'armistizio chiesto dall'Italia agli
Alleati) fu uno stato fantoccio creato dai nazisti nel nord d'Italia, più o meno nelle
stesse zone che oggi sono in mano al partito separatista della Lega; e l'idea che questo
staterello artificiale, roccaforte del nazi-fascismo, tendesse all'unità d'Italia
corrisponde al dire che la repubblica di Vichy aspirava all'unità di Francia. Che poi i
repubblichini, scherani e servi dei nazisti, autori di massacri, torturatori e
aguzzini,con simboli di morte ben espliciti sull'uniforme, credessero di avere servito
«l'onore della Patria», è una dichiarazione che involgarisce l'idea di patria e il
concetto di onore".
Oscar Luigi Scalfaro: «Dobbiamo ricordare
tutti quelli che hanno pagato quell'alto prezzo. Anche quelli che si batterono per ideali
che non condividiamo. Solo il leale rispetto della verità può essere la base di una vera
pacificazione».
Luciano Violante: "Bisogna sforzarsi di
capire, senza revisionismi falsificanti, i motivi per cui migliaia di ragazzi e
soprattutto di ragazze, quando tutto era perduto si schierarono dalla parte di Salò e non
di quella dei diritti e delle libertà"
Ciampi: "Anche i ragazzi di Salò volevano
un'Italia unita" (la Repubblica, 15 ottobre 2001)
Quella
lettera che ha ispirato le parole di Ciampi su Salò (Corriere della
Sera, 17 ottobre 2001)
L'Italia alla deriva. Critica alle dichiarazioni di Ciampi sui ragazzi di Salò, di
Antonio Tabucchi (l'Unità, 21 ottobre
2001)
"Io
difendo Ciampi" di Rosario Bentivegna, vicepresidente dell'Anpi di Roma (3 novembre 2001)
La lezione di Togliatti sui giovani fascisti di Salò, di Otello Montanari (Gazzetta di Reggio, 29 ottobre 2001)
Due o tre cose che conosco di Salò, di Antonio Tabucchi (l'Unità, 26 ottobre 2001)
Furio Colombo
sull'articolo di Tabucchi (l'Unità, 22 ottobre 2001)
Foa: su Salò con Ciampi (la Repubblica, 24 ottobre 2001)
Fassino a Tabucchi: sbagliato attaccare Ciampi (ilnuovo.it, 20 ottobre 2001)
«Tutti
Cavalieri, anche i combattenti di Salò» la proposta di An (Corriere della Sera, 24 novembre 2001)
I
giovani della RSI. Lintervista a Roberto Vivarelli (storiainrete.com)
Urbani interviene su Le Monde e difende Ciampi dalle critiche
di Tabucchi su Salò (Il Messaggero, 24 ottobre 2001)
Eco, Cardini e la polemica di Tabucchi (Avvenire, 24 ottobre
2001)
Tabucchi e il mito dell'Italia antifascista (Il Giorno, 24
ottobre 2001)
Dalle
rogatorie ai ragazzi di Salò la Quercia si divide sul Quirinale (la Repubblica, 23 ottobre 2001)
Patria
e ragazzi di Salò quella lettera a Ciampi (la Repubblica, 17 ottobre 2001)
Canfora: "Ciampi non li riabilita..." "La scelta resta sbagliata" (la Repubblica, 16 ottobre 2001)
Veneziani: "Riconosciuta la buona fede"
(la Repubblica, 16 ottobre 2001)
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