Campagna d'Italia (1943-1945)
Lo sbarco in
Sicilia (luglio 1943)
L'8
settembre, l'annuncio dell'armistizio
Lo sbarco a Salerno (settembre 1943)
La
Battaglia sul Volturno (ottobre 1943)
La Battaglia di
Montelungo dicembre 1943
Lo sbarco di Anzio (22
gennaio 1944)
La Battaglia di Cassino (gennaio-maggio
1944)
La Liberazione
di Roma (4 giugno 1944)
La Linea Gotica
La
Liberazione dell'Italia (aprile 1945)
Il contributo delle Forze armate
italiane alla Guerra di Liberazione in Italia
La Campagna d'Italia: breve storia
Dopo avere occupato nel giugno del 1943 Pantelleria e Lampedusa, il 10 luglio tre
divisioni americane, una canadese e tre inglesi sbarcarono in Sicilia, battendo quattro
divisioni italiane e due tedesche e superando, il 17 agosto, l'ultima resistenza
dell'Asse. Mussolini fu rovesciato il 25 luglio dal Gran Consiglio del Fascismo e
arrestato per ordine del re: il nuovo governo italiano, presieduto da Pietro Badoglio,
aveva avviato i negoziati firmando il 3 settembre un armistizio segreto, reso pubblico l'8
settembre.
I tedeschi, al comando del maresciallo Albert Kesselring, occuparono militarmente
l'Italia centrosettentrionale (compresa Roma), mentre il governo italiano fuggiva nel
Meridione, riparando presso gli Alleati e abbandonando a se stesso l'esercito, privo di
ordini chiari. Mussolini fu liberato dai tedeschi e trasferito al Nord, dove diede vita
alla Repubblica di Salò.
Il 3 settembre truppe dell'VIII Armata, guidate da Montgomery, attraversavano lo
stretto di Messina e sbarcarono a Reggio Calabria e poi il 9 a Taranto, incontrando una
scarsa resistenza. Il 9 settembre la V Armata americana, al comando del generale Mark
Wayne Clark, sbarcava nei pressi di Salerno, incontrando invece la reazione dei tedeschi.
Il 16 settembre l'ala sinistra dell'VIII Armata si congiunse all'ala destra della
V, e successivamente la V Armata avanzò lungo la costa occidentale, occupando Napoli
(già liberata dai napoletani con le Quattro Giornate) il 1° ottobre mentre l'VIII Armata
risaliva la costa orientale conquistando Termoli il 3 dello stesso mese. Il 12 ottobre gli
angloamericani avevano stabilito una solida linea attraverso la penisola, dal fiume
Volturno, a nord di Napoli, fino a Termoli, sulla costa adriatica.
Fu la fine delle avanzate rapide. Dopo la vittoria degli Alleati nella battaglia di
Montelungo, con il contributo fondamentale di alcuni reparti del rinnovato esercito
italiano, per la fine dell'anno la resistenza tedesca aveva fermato gli Alleati a circa
100 km a sud di Roma. Il 12 gennaio 1944 una serie di attacchi furono portati soprattutto
contro la roccaforte di Cassino ed il 22 vi fu uno sbarco alleato ad Anzio con l'obiettivo
di tagliare le linee di comunicazione tedesche e minacciarle alle spalle. Lo sbarco ad
Anzio, il 22 gennaio del 1944, non permise all'esercito alleato di fare molti progressi,
perché i tedeschi si erano attestati lungo il fiume Liri e a Cassino, lungo la cosiddetta
linea Gustav, che attraversava l'Appennino fra Termoli e Gaeta. I tedeschi resistettero a
Cassino non solo al primo ma anche a due successivi attacchi, e contrattaccarono ad Anzio
cosicché la testa di ponte fu mantenuta solo con difficoltà.
Le armate di Clark, che comprendevano truppe americane, britanniche, francesi e
polacche, sferrarono l'attacco decisivo solo l'11 maggio e presero Cassino il 18 maggio
del '44. Cinque giorni dopo, la rottura dell'accerchiamento della testa di sbarco ad Anzio
costrinse i tedeschi ad abbandonare la linea Gustav; la strada attraverso la valle del
Liri fu così aperta e gli Alleati entrarono a Roma, dichiarata città aperta
dal 4 giugno.
La ritirata tedesca, dapprima precipitosa, rapidamente divenne ordinata e ci furono
successive resistenze sulle Linee Trasimeno, Arezzo, Arno e Gotica. Dopo aver conquistato
Ancona e Firenze, la seconda settimana di agosto gli Alleati si arrestarono sulla linea
gotica.
Benchè un'offensiva lanciata il 10 settembre facesse breccia nelle fortificazioni
della Linea Gotica, le montagne stesse sbarrarono in seguito la strada eccetto che sul
fianco adriatico dove il fronte fu portato in avanti fino a Ravenna. Nel dicembre, con
l'arrivo dell'inverno, gli alleati si posero sulla difensiva per raccogliere le forze per
l'offensiva di primavera lanciata il 9 aprile, anche perché le divisioni americane e
francesi avrebbero dovuto essere presto impegnate nell'invasione della Francia
meridionale.
Bloccato l'accesso alla valle del Po, nel nord del paese, occupato dai nazisti, si
sviluppava la Resistenza partigiana.
Il 5 aprile del '45 venne finalmente decisa dagli alleati dopo cinque mesi di stallo la
grande offensiva finale ripartendo dallo Linea Gotica, mentre il 9 si mossero anche le
divisioni ferme da mesi sul litorale Adriatico romagnolo. Destinazione era ora il Po.
NellItalia settentrionale i tedeschi avevano ventisette divisioni, di cui quattro
italiane, contro ventitre degli Alleati (Inghilterra, Stati Uniti, Polonia, Brasile e
Italia). Gli Alleati, in compenso, dominavano i cieli con l'aviazione e godevano
dell'appoggio dei partigiani italiani.
Il 14 e il 16 aprile 1945, la quinta Armata americana e l'ottava Armata britannica
lanciarono l'offensiva verso la Pianura Padana. Qualhce giorno prima, il 10, i partigiani,
volontari nella Resistenza, ebbero l'ordine dell'insurrezione generale dal Comitato di
liberazione nazionale Alta Italia che coordinava i comitati militari regionali e
provinciali e rappresentava le diverse componenti politiche dell'antifascismo.
Intanto un'ondata di scioperi paralizzava le grandi fabbriche del Nord. Nelle
principali città, Bologna, Torino, Genova, Milano, le formazioni partigiane entrarono in
azione tra il 18 e il 25 aprile e in pochi giorni costrinsero alla fuga i tedeschi, ancora
prima che sopraggiungessero le truppe alleate. Mussolini, catturato nei pressi di Como
mentre tentava la fuga in Svizzera con un'autocolonna tedesca, fu giustiziato il 28
aprile.
L'Italia era libera. Rappresentanti dei comandi tedeschi in Italia si accordarono con
gli Alleati per la resa, entrata in vigore il 2 maggio; negli stessi giorni la Germania di
Hitler soccombeva. Il 2 maggio, data della resa tedesca, la V Armata aveva raggiunto
Torino ad ovest, mentre l'VIII raggiungeva Trieste all'est.
Nella campagna d'Italia erano morti 42.000 marinai, soldati ed aviatori delle forze
Alleate.
approfondimenti:
La Campagna d'Italia1943-45 e la battaglia
di Cassino Immagini, documenti, articoli e
quant'altro sia collegato alla battaglia di Cassino, la battaglia del Volturno e la
Campagna d'Italia 1943-1945
Lineagotica.it Sito sulla
Linea Gotica tedesca e la resistenza dei partigiani, specialmente in Emilia Romagna:
storia, cartine, itinerari, links
L'ultima fase della campagna d'Italia (dal sito "La II
Guerra Mondiale")
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