La Resistenza in Europa
L'ultimo conflitto mondiale fu caratterizzato dal
fenomeno della Resistenza in molti paesi europei. Il termine
sembra esser stato adottato per la prima volta dal generale Charles De Gaulle, che dai
microfoni di Radio Londra incitò i francesi a ribellarsi ai tedeschi.
La macchina bellica tedesca, che aveva polverizzato
l'esercito polacco e quello francese, quello belga, olandese, danese, norvegese, jugoslavo
e greco e che aveva respinto l'Armata Rossa fino alle porte di Mosca, occupando quasi
tutto il territorio della Russia europea, fu tuttavia costretta, prima o poi, ad
affrontare ovunque importanti gruppi di resistenti armati, pronti ad una guerra fino
all'ultimo sangue. Alla Resistenza partecipò una moltitudine spinta dell'impeto naturale
di salvarsi dalla prigionia e dalla tirannide tedesca, ma anche da una fervida aspirazione
alla libertà, ed una minoranza che ebbe il coraggio di prendere le armi e di iniziare la
guerriglia contro i Tedeschi che occuparono la propria nazione.
Questo vastissimo movimento antinazista nacque dalla brutale politica
instaurata dagli occupanti. La coscienza, l'organizzazione e la speranza della vittoria
finale vennero in seguito. Pertanto, inizialmente, i gruppi di partigiani europei non
avevano alcun collegamento, nemmeno nel proprio paese. Il primo centro propulsore dei
primi nuclei organizzati dalla resistenza europea fu Londra, ove il S.O.E. (Secret
Operations Executive) cercò di raccogliere e di potenziare l'attività di quadri militari
legittimisti della Cecoslacchia, della Polonia, dell'Olanda,
del Belgio e della Francia, operando, però, in modo da
mantenerli rigorosamente entro i vecchi limiti dello spionaggio e del sabotaggio, e
mirando soprattutto a creare alle spalle del nemico una schiera di esperti nella lotta
clandestina, non prevedendo una più larga partecipazione popolare. A fianco del S.O.E. e
sotto il suo controllo, agì il servizio informativo gollista, il B.C.R.A. (Bureau Central
de Renseignements et d'Actions).
Un primo mutamento qualitativo nella struttura della Resistenza si
verificò in occasione dell'invasione della Grecia e della Jugoslavia
dove la reazione popolare fu vasta ed immediata ed il clima generale diventò subito
incandescente. Contemporaneamente, all'altro capo dell'Europa, si sviluppò lo stesso
fenomeno: in Olanda nacque il movimento dei "Gueux" (i pezzenti) che trasse il
nome dai fautori della feroce rivolta dei Paesi Bassi sotto la dominazione spagnola, nel
XVI secolo. In Belgio, il Borgomastro di Bruxelles fornì uno dei primi e più clamorosi
esempi di disobbedienza civile agli ordini dei tedeschi. Costretto a dimettersi egli fece
affiggere un proclama pubblico in cui dichiarava: "Io sono, io resto e resterò il
solo Borgomastro legittimo di Bruxelles. Calma, coraggio e fiducia. Restate uniti, la
vostra unione farà la forza".
La Resistenza in
Germania
La Resistenza in
Francia
La Resistenza in
Russia
La Resistenza in
Cecoslovacchia
La Resistenza in
Olanda
La Resistenza in
Grecia
La Resistenza in Polonia
La Resistenza in
Jugoslavia
La Resistenza in
Albania
per approfondire:
Guida ai siti sulla
Resistenza in Europa
La Resistenza in Europa (scheda
sul movimento di liberazione a cura di Francesco Russo)
La Resistenza in Europa
di H. Michel (in italiano)
L'Europeismo
nella Resistenza (di Gaetano Arfè)
Storia
visiva d'Europa (sito silab)
Nota: schede storiche a cura di Giovanni Lamberti.
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