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Le biografie (U-Z)
Antonio Ukmar, nato a Trieste il 6.12.1900. Ferroviere, comunista.
Partecipa alle grandi lotte operaie del primo dopoguerra. Lavora a Genova nelle ferrovie e
nel 1928 viene licenziato. Dal 1933 è in Urss da dove, tre anni dopo, raggiunge la
Spagna. Ha compiti di responsabilità politica nella brigata Garibaldi. Rientrato in
Francia nel 1939, internato, evade dal campo e raggiunge in "missione" con Ilio
Barontini, l'Etiopia. Rientra in Francia e dal 1942 al 1943 combatte nella Resistenza
francese con i Ftp. Detenuto a Castres, con Alessandro Vaia e altri detenuti politici
organizza una riuscita evasione. Trasferitosi in Italia combatte in Liguria ed è
comandante della 6a Zona operativa.
Alessandro Vaia, nato a Milano il 12.9.1907. Responsabile della gioventù
comunista negli anni '20, arrestato nel 1928 mentre è in servizio militare, è condannato
a 4 anni e 10 mesi di carcere. Amnistiato nel 1932, espatria in Francia. Nel 1935 va in
Urss dove frequenta la scuola leninista. Nel maggio 1937 raggiunge la Spagna dove
partecipa intensamente e in posti di comando nella brigata Garibaldi alla guerra civile.
Rientrato in Francia nell'ottobre 1938, riprende il lavoro politico. Internato nel campo
del Vernet, poi a Castres, evade nel settembre 1943 con Antonio Ukmar ed altri
prigionieri. Rientrato in Italia, combatte nella Resistenza, prima nelle Marche poi a
Milano dove è membro del Triumvirato insurrezionale.
Leo Valiani (Weiczan), nato a Fiume, il 9.2.1909. Giornalista,
socialista sin dal 1926 e dal periodo buio delle "leggi eccezionali". Nel 1928
è arrestato per la prima volta e condannato ad un anno di confino. Nel 1931 è condannato
dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato a 12 anni e 6 mesi per "attività
comunista". Espatria in Francia nel 1936 e in settembre è in Spagna sul fronte di
Aragona. Il 5 e 6 ottobre 1936 è a Figueras e con Luigi Longo ha il compito di accogliere
il primo contingente delle Brigate Internazionali composto da 900 volontari fra cui 150
italiani. Rientra in Francia nell'estate del 1937 dove è redattore de "La voce degli
Italiani". Nel 1939 è internato al campo del Vernet. Nel 1940 raggiunge gli Stati
Uniti e poi il Messico. Tornato nel 1943 in Italia, è membro del Comitato Insurrezionale
e del Clnai per il Partito d'Azione. Con Pertini, Longo, Sereni, ordina che a nome del
Cvl-Clnai, Walter Audisio e Aldo Lampredi si rechino a Dongo a fucilare Mussolini e i
gerarchi. E' nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini.
Scrittore e saggista di storia contemporanea.
v. Leo Valiani
Giuseppe Verginella, nato a Trieste il 17.8.1908. Operaio, comunista.
Nel 1930 emigra in Francia e poi in Urss. Nell'aprile 1937 arriva in Spagna ed è
assegnato al 4° battaglione della brigata Garibaldi. Combatte sui vari fronti ed è
ferito sull'Ebro. Dopo la ritirata, è internato nei campi del Vernet e di Gurs. Nel
settembre del 1943 rientra in Italia assumendo il comando della 122a brigata Garibaldi.
Catturato dai tedeschi alla fine del 1944, viene trucidato nelle carceri di Brescia il 25
gennaio 1945.
G. G. Vittorio
Lino Zocchi, nato a Trieste il 18.2.1910. Comunista. Nel 1929 lascia
l'Italia trasferendosi in Francia, Belgio, Lussemburgo. E' tra i primi a giungere in
Spagna inquadrato nella Centuria Gastone Sozzi. Combatte su vari fronti ed è ferito. Dopo
essere rientrato al fronte di guerra, torna in Francia e prosegue per l'Urss. Nuovamente
in Francia, viene arrestato. Tradotto in Italia è destinato al confino. Con l'armistizio
assume il comando della Divisione Garibaldi-Friuli. E' decorato di medaglia d'argento al
V.M.
Beniamino Zucchella, nato a Cervesina (Pv) il 30.1.1903. Sarto,
comunista. Trasferitosi a Milano nel 1928, svolge un'intensa attività politica.
Espatriato in Francia, viene espulso. Nel dicembre 1936 raggiunge la Spagna e si arruola
nel battaglione Garibaldi. Ferito a Mirabueno, nel 1938 entra a far parte della compagnia
di Stato Maggiore della brigata Garibaldi. Rientrato in Francia partecipa alla Resistenza.
Arrestato a Bardonecchia, viene internato a Ventotene. Dopo l'8 settembre è fra gli
organizzatori della lotta di Liberazione nell'Oltrepo.
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