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Le biografie (R-T)

Mario Ricci, nato a Pavullo (Mo) il 20.5.1908. Dal 1930 in Corsica e poi in Francia, nel 1936 accorre in Spagna e con il battaglione Garibaldi partecipa a diversi combattimenti, compreso quello di Arganda dove resta ferito. Con la brigata Garibaldi è a Huesca, Brunete, l'Estremadura, l'Ebro. Rientrato in Francia, è internato al Vernet e, una volta in Italia, trasferito a Ventotene. A Pavullo dopo l'8 settembre 1943 organizza la Resistenza e diventa comandante della Divisione "Modena" con il nome di battaglia di "Armando" durante il periodo della libera Repubblica di Montefiorino. E' medaglia d'oro al V.M. Sindaco di Pavullo, è più volte deputato.

Cesare Roda, nato a Montanara (Mn) il 14.1.1907. Operaio, comunista. Attivista politico, dal 1935 è in Francia dove opera fra gli immigrati italiani. Il 2 agosto 1936 parte per la Spagna sotto il nome di Julio Valbuena Managua. A Madrid fa parte della squadriglia "Espana" come mitragliere. Partecipa a diverse azioni militari, torna in Francia per acquistare armi e dal dicembre 1936 a Barcellona opera come mitragliere fino al marzo 1937 quando ritorna a Parigi. Espulso, è affidato alle autorità italiane che lo confinano a Ventotene. Durante l'occupazione nazista, è vice comandante del 3° Gap di Milano e capo di Stato Maggiore del Comitato lombardo del Cln. Arrestato, è deportato a Mauthausen fino alla Liberazione.

Siro Rosi, nato a Roccastrada (Gr), il 14.2.1915. Decoratore, comunista. Inviato in Spagna con un reparto dell'esercito italiano, diserta ed entra nella brigata Garibaldi. Più volte ferito. Internato nei campi francesi del Vernet, alla Liberazione combatte coi partigiani francesi e in Italia è ispettore con il nome di battaglia di "Lino" del Comando Delegazione Garibaldi-Lombardia. Nei giorni insurrezionali è nell'alto lago di Como.

Egisto Rubini, nato a Molinella (Bo), il 1.11.1906. Muratore, comunista. Emigrato in Francia dopo la repressione squadristica, svolge a Tolosa attività antifascista fra gli immigrati italiani. In Spagna è nel battaglione Garibaldi e poi nella brigata omonima. Nel luglio 1937 è ferito a Brunete. Costretto a riparare in Francia, riprende l'attività politica e dal 1942 partecipa alla Resistenza francese come comandante dei Ftp nella Garonna. Rientrato in Italia, organizza i Gap di Milano e prende parte a diverse azioni fra cui quella contro il federale repubblicano Resega. Arrestato e torturato, per non cedere, si toglie la vita nel carcere di San Vittore nel febbraio 1944.

Francesco Scotti, nato a Casalpusterlengo (Mi) il 25.7.1910. Studente di medicina, comunista. Nel 1931 finisce in carcere per attività antifascista. Nel 1933 è condannato dal Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato a sette anni di carcere ma nel novembre del 1934 usufruisce di un'amnistia e viene liberato. Espatria nello stesso anno in Francia e nel 1936 è in Spagna con Negarville, Grassi e Pellegrini come osservatore delle organizzazioni comuniste. Dirigente dei servizi sanitari della Colonna Del Barrio, poi Commissario politico della 13a Brigata spagnola. Nel 1938 è nominato commissario politico di Divisione e prende parte alle operazioni militari sull'Ebro. Nella Resistenza italiana è componente del Triumvirato insurrezionale piemontese. Decorato di due medaglie d'argento al V.M., è più volte deputato e senatore del Pci.

Edgardo Sogno

Angelo Spada, nato a S. Apollinare (Ro) il 7.8.1905. Meccanico, comunista. Operaio alla Breda, dal 1929 entra con impegno nell'attività politica. Nel 1934 espatria in Francia, dove prosegue la sua battaglia antifascista. Nell'agosto 1936 è in Spagna, arruolato nella Centuria Gastone Sozzi. E' ferito tre volte in battaglia, l'ultima sull'Ebro. Nel 1939 è internato nei campi francesi; nel 1941 è affidato alle autorità fasciste italiane che lo inviano a Ventotene. E' un coraggioso gappista a Milano e Torino. Dopo la Liberazione è consigliere comunale a Milano e lavora al giornale "l'Unità".

Orlando Storai, nato a Montepiano (Fi) il 12.9.1912. Boscaiolo, comunista. Residente dal 1930 in Corsica, parte per la Spagna all'inizio del 1937 arruolandosi nel battaglione Garibaldi. Ferito gravemente, rientra in Francia ed è internato nei campi del Vernet. In Italia viene inviato a Ventotene. Dopo l'armistizio torna in Toscana dove combatte nella Resistena. Catturato dai fascisti, viene fucilato il 2 dicembre 1943 per rappresaglia dopo l'uccisione del tenente colonnello Dino Gobbi, comandante del distretto militare di Firenze.

Emilio Suardi, nato a Romano Lombardo (Bg) il 1° aprile 1905. Operaio, comunista. Assunto dalla Breda ferroviaria, organizza una cellula comunista. Licenziato e perseguitato, nel 1930 emigra in Francia e da qui, nel 1936, raggiunge la Spagna, inquadrato nella formazione Picelli. Passato al battaglione Garibaldi, combatte sul fronte di Madrid. Ferito a Boadilla, ricoverato all'ospedale di Benicasim, diviene il commissario del Centro sanitario. E' poi commissario istruttore della 45a Divisione e commissario della brigata Garibaldi. Dopo il rientro in Francia, opera come collegatore fra i vari centri comunisti. Nel 1944 è in Italia, commissario politico del Comando unico militare del nord Emilia e membro del Triumvirato insurrezionale.

Domenico Tomat, nato a Venzone (Ud), il 28.8.1903, muratore, comunista, fra le figure più significative dell'antifascismo italiano. Combattente sin dalla prima gioventù per la libertà, più volte incarcerato, nel 1924 espatria in Francia, frequentando attivamente gli ambienti degli emigrati italiani. Nell'ottobre 1936 è in Spagna dove combatte sotto le bandiere delle Garibaldi in tutti i fronti. Promosso sul campo, diventa nel febbraio 1938, comandante interinale della stessa brigata Garibaldi. Organizzatore di diversi passaggi clandestini dalla Francia in Italia, partecipa alla Resistenza francese. Alla fine del 1944 torna in Italia dove fa parte in bassa Valtellina della 40a brigata Garibaldi Matteotti come commissario politico.

Vincenzo Tonelli, nato a Castelnuovo del Friuli il 13.7.1916. Muratore, comunista. Emigrato in Francia, si stabilisce a Tolosa dove entra in contatto con le organizzazioni comuniste. Alla fine del 1936 va in Spagna assieme all'amico Armelino Zuliani, caduto al primo scontro al Cerro de Los Angeles. Combatte con il battaglione Garibaldi. Ferito. E' presente alla battaglia di Guadalajara e sull'Ebro. Rientrato in Francia partecipa alla Resistenza francese. Tradotto in Italia, è confinato. Liberato dopo l'8 settembre 1943, è partigiano, comandante di battaglione nella Divisione sud Arzino sino alla Liberazione. Vive a Tolosa.

Palmiro Togliatti

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