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 L'indagine conoscitiva del
        Parlamento  Il testo completo delle audizioni
 Il 6 agosto 2001 sono partiti i lavori della commissione bicamerale di indagine
        conoscitiva sulle violenze di Genova durante il G8. Il via libera è stato dato
        all'unanimità dalle commissioni Affari costituzionali della Camera e del Senato. I
        parlamentari che faranno parte della commissione sono 36 - 18 deputati e 18 senatori -
        scelti all'interno delle commissioni Affari costituzionali di Montecitorio e di Palazzo
        Madama. E' stato costituito anche un comitato ristretto, con il compito di procedere alle
        audizioni. Il presidente della commissione è Donato Bruno (Forza Italia) ed è stato
        nominato direttamente dai presidenti della Camera, Pier Ferdinando Casini, e del Senato,
        Marcello Pera. I vicepresidenti sono Gianfranco
        Anedda (An) e Franco Bassanini (Ds).  Verranno interrogati esponenti delle autorità statali e locali (governo, regione
        Liguria, provincia e comune di Genova) fino ad appartenenti al Genoa Social Forum. La
        commissione dovrà presentare il documento finale entro il 20 settembre. Al termine del
        lavoro dindagine conoscitiva, se l'esito non risultasse adeguato, si potrebbe
        procedere con una commissione dinchiesta.  De Gennaro: verosimili eccessi
        delle forze dell'ordine
  L'allarme dei Servizi segreti.
        "Autunno a rischio attentati" (la Repubblica, 15 agosto
        2001)
  Amnesty
        chiede una Commissione d'inchiesta sulle violenze
   Cos'è una indagine
        conoscitiva parlamentare 
 Ogni Commissione
        permanente di Camera o Senato può promuovere nelle materie di propria competenza indagini
        conoscitive, che servono ad acquisire notizie, informazioni, documenti. A tal fine si
        tengono apposite sedute delle Commissioni alle quali possono essere chiamati ad
        intervenire Ministri, funzionari ministeriali, amministratori di enti pubblici,
        rappresentanti delle Regioni, Province o Comuni, di organizzazioni private, di sindacati e
        qualsiasi persona esperta nelle materie oggetto dell'indagine. A conclusione dell'indagine
        la Commissione può approvare un documento che viene stampato e distribuito.
 
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