La battaglia di Cassino
La terza battaglia per Cassino
11 maggio 1944
Alle ore 23 dell'11 maggio 1944, gli americani aprirono
un fuoco di sbarramento di artiglieria fra i più grandi della storia ed esso continuò
con costante forza per più di un'ora e mezza per poi diminuire piano piano, fino a
raggiungere l'intensità solita. Le divisioni marocchine, nel frattempo, avanzarono
verso gli Aurunci e si spinsero fino a monte Maio. Le divisioni indiana e britannica
superarono il Rapido a sud di Cassino e si attestarono sulla sponda opposta. Alle ore 1.00
del 12 anche i soldati polacchi avviarono il loro attacco cercando di raggiungere quota
517 (conosciuta come dorsale del fantasma - Widmo in polacco).
Un successo si registrò grazie alla 3ª Divisione fucilieri carpatica, che conquistò
monte Calvario a quota 593.
L'attacco a masseria Albaneta non ebbe buon esito nonostante le gravi perdite. Ciò
nonstante i paracadutisti tedeschi riuscirono a rioccupare monte Calvario ed il generale
Anders a causa delle gravi perdite fu costretto a ritirare le truppe polacche.
Al termine del 1° giorno della III battaglia di Cassino solo il generale Juin poteva
asserire di aver riportato un successo significativo.
12 maggio
All'alba successiva entrò in azione la flotta aerea alleata che operò in perfetta
cooperazione con le forze di terra le quali segnalavano i vari obiettivi da attaccare. Inatnto le truppe americane iniziavano l'attacco per occupare
Santa Maria Infante, difesa dalle truppe tedesche. La conquista dell'abitato avrebbe
aperto il cammino verso i Monti Aurunci e la strada Formia-Cassino. Per l'occupazione di
S. Maria fu dato l'incarico al II Corpo d'Armata americano, e precisamente al 351°
Reggimento di fanteria. La mattina del 12 maggio gli americani occuparono le prime case di
Santa Maria Infante, combattendo di casa in casa. Verso sera S. Maria tornò in mano dei
tedeschi. Nei tre giorni di battaglia S. Maria fu presa 17 volte e per altrettante volte
fu ripresa dai tedeschi. Alle 15 del 12 maggio, gli americani attaccarono Solacciano e,
verso sera, riuscirono ad allargare la breccia.
13 maggio
Il 13 maggio Kesselring cercò di guadagnare tempo ritardando la caduta
di Cassino per consentire alle unità minacciate di ritirarsi occupando la seconda linea
di difesa, la linea Hitler (la linea Senger-Riegel, meglio nota col nome di
linea Hitler, che in caso di sfondamento sul Tirreno avrebbe collegato Terracina con la
linea Gustav). Quello stesso giorno le forze motorizzate francesi occuparono Sant'Andrea
sul Garigliano e la fanteria marocchina giunse al Liri.
14 maggio
Il 14 maggio la stessa fanteria marocchina si spinse fino a S. Giorgio, mentre quella
algerina occupò Castelforte. Alle ore 10 venne totalmente occupata anche Santa Maria Infante. La battaglia per la conquista di S. Maria
era durata 60 ore, solo il 351° reggimento fanteria americana aveva perso più di 500
soldati. La presa di Santa Maria ruppe la Linea Gustav nel suo punto nodale ed aprì la
strada per Cassino e per Roma. Juin poté ora realizzare quello che
aveva pensato fin dal gennaio del 1944: attaccare Cassino dalla via Casilina attraverso i
monti Aurunci. In tal modo egli aprì una breccia nella linea Gustav attraverso monte
Petrella (1533 m).
I britannici dopo aver "creato" un ponte galleggiante sul Rapido, riuscirono a
prendere Sant'Angelo. La Divisione indiana conquistò la città di Pignataro. I francesi
giunsero fino a monte Petrella e monte Revole.
16 maggio
Il 16 maggio la fanteria Kresowa conquistò il pendio meridionale del Widmo.
17 maggio
Il 17 sempre i polacchi attaccarono colle Sant'Angelo e monte Calvario, ma furono
respinti, con molteplici perdite, dai paracadutisti tedeschi.
I Goum erano giunti nel frattempo sulla strada Itri-Pico, a 40 Km dietro il fronte tedesco
di Cassino, e di lì a poco avrebbero causato la caduta di Montecassino.
Le forze americane, contemporaneamente, avevano conquistato Formia. La notte del 17 maggio
con il bombardamento della stazione di Cassino iniziò la ritirata delle forze tedesche
dal settore di Cassino.
18 maggio
All'alba del 18 maggio la collina del Monastero era in mano alleata e la battaglia di
Montecassino era finalmente conclusa. La strada verso Roma era aperta. Il 25 maggio le truppe provenienti da Cassino si incontrarono
presso Littoria con quelle sbarcate ad Anzio e il 4 giugno entrarono in Roma.
La Liberazione di Roma (4 giugno 1944)
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per altre informazioni:
La battaglia
di S. Maria Infante-Minturno (cronologia.it)
Il martirio di S. Maria Infante
Nota:
le notizie sulla fase finale della battaglia di Cassino sono in gran
parte tratte dal sito "Cassino
- La seconda guerra mondiale"
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