Battaglia di Tunisi
(2 aprile-13 maggio 1943)
2 aprile 1943
Il porto di Sfax viene bombardato da aerei anglo-americani.
Stessa sorte tocca nei giorni successivi agli altri centri della costa come Susa, Biserta
e la stessa Tunisi, il cui porto è reso inutilizzabile.
3 aprile
Opponendo sempre una strenua e ordinata resistenza, le forze italo-tedesche cominciano ad
arretrare verso nord sulla cosiddetta linea di Enfidaville.
5-6 aprile
Nella notte l8^ armata del gen. Montgomery sferra un poderoso attacco alla
linea dellAkarit. A mezzanotte la 4^ divisione indiana raggiunge quota 275 aggirando
così da sud lAkarit. Ma la linea non viene sfondata e le truppe dellAsse
possono retrocedere ancora verso nord, verso cioè la nuova linea difensiva di
Enfidaville, una serie di rilievi che si estendono fino al Djebel Mansour e che
rappresenta lultima protezione di Tunisi. Le perdite dellAsse sono enormi: la
divisione italiana Centauro è stata sciolta e quelle che sono rimaste non raggiungono il
50% degli effettivi.
7 aprile
L8^ armata inglese si ricongiunge con la 1^ armata americana non lontano da Graiba,
nel golfo di Gabès.
Continua il ripiegamento verso Enfidaville delle truppe dellAsse.
8 aprile
Nuovo arretramento degli italo-tedeschi verso la linea di Enfidaville: reparti italiani
rimasti senza ordini e isolati sulla destra dello schieramento, si arrendono dopo aver
cercato senza successo di disimpegnarsi combattendo.
9 aprile
Linsostenibile e costante spinta degli inglesi costringe le truppe dellAsse ad
un nuovo balzo indietro" verso Enfidaville.
12 aprile
Nel pomeriggio le truppe italo-tedesche si sono attestate sulla linea di
Enfidaville mentre continuano gli attacchi dell8^ armata inglese.
Gli Alleati giungono a Susa: ormai solo Enfidaville separa l8^ armata da Tunisi.
14 aprile
Aumenta la pressione alleata sulla linea di Enfidaville, e in particolare sui
capisaldi di Takrouna e Garci, segno che si avvicina lora delloffensiva
finale.
20 aprile
Durante la notte l8^ armata britannica lancia unoffensiva, da sud, nel
tentativo di sfondare le linee nemiche: seguono tre giorni di scontri durissimi, ma i
soldati del gen. Messe riescono a contenere lattacco degli inglesi nonostante la
caduta del caposaldo di Takrouna.
21 aprile
I tedeschi sferrano un contrattacco nel settore compreso tra le località di
Medjez el Bab e Goubellat, al centro dello schieramento alleato, ma vengono respinti con
perdite gravissime.
22 aprile
Il gen. Montgomery interrompe lattacco della sua 8^ armata contro la linea di
Enfidaville. Contemporaneamente la 1^ armata inglese (al comando del gen. sir Kenneth
Arthur Anderson) lancia una serie di attacchi sulle alture a sud-ovest di Tunisi: il V
corpo britannico punta verso Longstop Hill e Peters Corner (che dominano la valle
del fiume Medjerda) nellintento di avanzare su Tunisi passando attraverso la
località di Massicaul. Il corpo statunitense del gen. Bradley attacca in direzione di
Mateur (tenendo in particolare conto la Quota 609 da cui si domina la
cosiddetta Trappola per topi", una valle attraverso la quale si può arrivare
facilmente alla pianura), mentre al sud il IX corpo britannico avanza verso la pianura di
Goubellat.
23 aprile
Gli inglesi raggiungono la Longstop Hill, ma vengono duramente impegnati dalle
forze dellAsse.
26 aprile
La Longstop Hill viene conquistata dalle truppe del V corpo britannico che
raggiungono Djebel Bou Aoukaz.
28-29 aprile
Mentre un disperato contrattacco delle truppe dellAsse consente loro di
riconquistare (temporaneamente) Djebel Bou Aoukaz, le forze del Il corpo americano
combattono accanitamente per raggiungere Quota 609".
30 aprile
In appoggio alla 1 armata britannica, il gen. Alexander invia la 4^ divisione
indiana e la 6^ e 7^ divisione corazzata inglese, distaccandole dall8^ armata.
Intanto il gen. von Arnim, che ha sostituito Rommel, ha concentrato le sue forze attorno a
Tunisi, prendendo posizione nelle alture che dominano la città: è su questa ridotta che
si scatena un nuovo attacco alleato. A nord, intanto, verso la costa, la 9^ divisione
americana sfonda il fronte minacciando cosi le postazioni tedesche nella "Trappola
per topi".
Nel mese di aprile le forze dellAsse hanno ricevuto rinforzi e rifornimenti col
contagocce: ben 200 aerei da trasporto italo-tedeschi sono stati abbattuti dalla caccia
statunitense tra la Sicilia e la Tunisia: nelle condizioni in cui si trovano, le forze
dellAsse in Africa stanno compiendo un vero e proprio miracolo se riescono ad
opporre ancora una valida resistenza.
1° maggio
Gli americani conquistano Quota 609 ma non riescono a procedere per laccanita
difesa tedesca. In particolare la 1à divisione corazzata americana è bloccata dalle
retroguardie nemiche nella Trappola per topi il grosso dellesercito
tedesco ripiega verso Mateur,dove organizza una nuova linea difensiva.
2 maggio
Nonostante gli sforzi, gli americani non riescono a sfondare nella "Trappola per topi".
3 maggio
La 1^ divisione corazzata americana ha ragione della resistenza tedesca e riesce a
sfondare le linee nemiche in direzione di Mateur. Intanto anche il settore centrale e
meridionale del fronte sono in movimento per quello che si ritiene lattacco finale.
4 maggio
Sulla linea difensiva di Mateur i tedeschi si difendono ancora. Italia. Dopo quattro
giorni di stasi riprendono i bombardamenti alleati sulla penisola: è oggi la volta di
Taranto e Reggio Calabria, che tuttavia non subiscono gravi devastazioni
5 maggio
Verso sera la 1^ divisione di fanteria inglese conquista Djebel Bou Aoukaz: alle sue
spalle sta avanzando il IX corpo del gen. Horrocks, che ha sostituito da pochi giorni il
gen. Crocker, rimasto ferito.
A sud il XIX corpo francese del gen. Juin attacca in direzione di Pont-du-Fahs, ultima
linea di difesa prima di Tunisi.
6 maggio
Allalba, protette da un formidabile fuoco dartiglieria, la 6à e la
7à divisione corazzata, del IX corpo inglese, riescono a penetrare nella pianura alle
spalle di Djebel Bou Aoukaz, creando lo scompiglio nelle comunicazioni e nei collegamenti
delle forze dellAsse. Pur con molta difficoltà, le due divisioni corazzate inglesi
riescono a raggiungere Massicault.
A sud continua lavanzata delle truppe francesi in direzione di Pont-du-Fahs, mentre
a nord, la 9à divisione americana punta su Biserta e la 1^ corazzata americana, superata
Mateur, marcia su Ferryville (a nord) e su Protville (a est).
7 maggio
Gli americani entrano a Biserta, gli inglesi conquistano Tunisi, i francesi raggiungono
Pont-du-Fahs. La resistenza delle truppe dellAsse comunque continua.
8 maggio
Lavanzata alleata continua verso il mare mentre le truppe dellAsse si ritirano
nella penisola di Capo Bon. Intanto un convoglio italo-tedesco, formato da 3 piroscafi,
riesce a raggiungere le acque di Tunisi, dove però viene attaccato da unità inglesi: le
navi dellAsse colano a picco senza poter scaricare niente. In mattinata il comando
del Gruppo di armate italo-tedesche in Nordafrica segnala che nessuna delle sue unità
può muoversi per mancanza di carburante.
9 maggio
Gli Alleati avanzano verso la penisola di Capo Bon. Gli inglesi giungono in prossimità di
Hammam Lif dove vengono duramente impegnati dai tedeschi.
10 maggio
Conquistata Hammam Lif, la 6^ divisione corazzata inglese si getta su Hammamet e su Korba,
sulla costa orientale della penisola di Capo Bon, con lintento di ricongiungersi ai
reparti dell'8^ armata di Montgomery che stanno avanzando da Enfidaville.
11 maggio
Cessa ogni resistenza da parte delle truppe dellAsse: gli Alleati hanno conquistato
tutto il paese. In Africa è proclamato il cessate il fuoco.
12 maggio
Il gen. tedesco Jurgen von Arnim, comandante delle truppe tedesche in Africa, si arrende.
13 maggio
Anche il gen. Giovanni Messe, cui proprio in giornata viene notificata la promozione a
Maresciallo dItalia, è costretto ad arrendersi agli Alleati: tra tedeschi e
italiani hanno deposto le armi circa 250.000 uomini. Il gen. Alexander invia a Churchill
il seguente messaggio: E' mio dovere informarla che la campagna di Tunisi è
terminata. Ogni forma di resistenza nemica è cessata. Noi controlliamo le spiagge del
Nordafrica....
Nota: la cronologia è tratta dal sito "La II Guerra Mondiale"
Approfondimenti:
La battaglia di Tunisi Dal sito
"La II Guerra Mondiale"
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