Cronologia della Resistenza Romana Dicembre 1943 3 - Un milite fascista viene ucciso al decimo chilometro dell' Aurelia. 4 - Il magistrato Mario Fioretti, esponente del PSIUP, è assassinato da un fascista in Piazza di Spagna. 5 - GAP della IV zona attaccano una pattuglia tedesca davanti al Teatro dell' Opera e incendiano due automezzi. Viene arrestato il generale Vito Artale, del Fronte Militare Clandestino. 6 - Giunge a Roma da Pesaro, dove era stata sbarcata dal sommergibile Axum, la missione americana dell'OSS (Office of Strategic Service) con nuclei muniti di radio ricetrasmittenti, responsabili due ufficilai italiani del SIM (Servizio Informazioni Militare), capitano Enrico Sorrentino e sottotenente Arrigo Paladini. "Bandiera Rossa" fa eseguire spettacolari lanci di volantini contro i nazifascisti in sessanta cinema di Roma. Principali organizzatori, Ettore Arena, marinaio diciottenne, Romolo Jacopini, "comadante del Trionfale", caduto nelle mani della polizia durante la manifestazione nel cinema "Principe" in via Cola di Rienzo, Quirino Sbardella (arrestato poco dopo). Militi della P.A.I. su disposizione del comando tedesco occupano palazzo Braschi, arrestano Bardi, Pollastrini e Franquinet accusati di rapina, estorsione e furto. Nelle cantine 24 detenuti sono in istato pietoso. Speciali posti di blocco permanenti sono istituiti agli ingressi della citt 7 - Sabotaggi con chiodi a quattro punte sulle strade Appia, Nettunense e Ardeatina 8 - Nell' autorimessa in via Albalonga occupata dalla Wehrmacht i partigiani incendiano le autovetture e lanciano bombe a mano contro i militari. Si avvia la collaborazione tra partigiani e aviazione alleata, col oncorso dei servizi informativi della Resistenza in collegamento via radio con il quartier generale angloamericano. I partigiani costringono le colonne di automezzi a soste forzate, cospargendo le strade di chiodi a quattro punte (particolarmente le curve lungo una quarantina di metri), gli aerei alleati spezzonano il convoglio. In località Pantano Borghese, sulla Casilina, un'autocolonna così bloccata e poi investita dal fuoco dei partigiani viene in fine distrutta dai cacciabombardieri. 10 - Nello studio dell' avv.Carboni in via della Mercede. vengono arrestati i tenenti dei carabinieri Federico Fontana, Romeo Rodriguez Pereira e il brigadiere Candido Manca. Moriranno alle Ardeatine. Il FCM (Fronte Militare) che fa capo a Lanza Cordero di Montezemolo dirama la circolare 333/op, dichiarandosi contro l'attendismo e precisando gli obbiettivi dell' organizzazione, la liberazione dell' Italia dal nazifascismo e il suo inserimento tra le nazioni democratiche. Muore nell' ospedale di San Giovanni un milite fascista ferito dai partigiani alcuni giorni prima. 11 - Viene arrestato nella sua abitazione di via Cairoli, Enzio Malatesta, esponente di primo piano di "Bandiera Rossa", comandante delle "bande esterne". Giornalista, già caporedattore de "Il Giornale d' Italia" tradito da un avventuriero che collabora con la Gestapo, il sedicente avvocato Vincenzo Sofia-Moretti. Infiltratosi tra i vertici di Bandiera Rossa, Sofia-Moretti acquista credito, autorità, e decapita l' organizzazione provocando la cattura di anche altri esponenti: Gino Rossi (nome di battaglia Bixio, tenente colonnello degli alpini, comandante militare) Rolando Polorossi, Filiberto Zolito, Branko Bichler, Italo Nebulanti, Ricciotti De Lellis, Augusto Parodi, Benvenuto Badiali, Amerigo Onofri, Carlo Merli (giornalista), Ottavio Cerulli. Fa anche arrestare una giovane tedesca, Herta Katerina Habernig che collabora con Bichler nella Resistenza. 12 - Ai fornai, ordine di panificazione solo a giorni alterni. Cade nelle mani della polizia fascista Mario Buratti, liberale, fondatore e comandante della "Banda dei Cimini". Sarà fucilato a Forte Bravetta il 31 gennaio 1944. Dal Poligrafico dello Stato, in piazza Verdi, scompare un notevole quantitativo di carta filigranata per carte annonarie, autori Argenzano, capitano della Guardia di Finanza, e Basevi del Fronte Militare clandestino. Servirà a realizzare mezzo milione di carte false. 16 - In via Tasso, durante un 'interrogatorio, un sottufficiale della Gestapo uccide l'antifascista Aldo Guadagni sparandogli alla nuca. 17 - In via Veneto un gappista uccide un ufficiale tedesco, due fascisti vengono soppressi in via Cola di Rienzo e in via Donizetti. 18 - I partigiani lanciano una bomba nella trattoria Antonelli, via Fabio Massimo 101, frequentata da militari tedeschi e da fascisti. 10 i morti, numerosi i feiti. Una bomba a mano viene lanciata dai gappisti contro i tedeschi che escono dallo spettacolo del cinema Barberini. 8 restano uccisi, molti feriti. 19 - Maria Teresa Regard, Ernesto Borghesi e Franco Calamandrei, di copertura Antonello Trombadori, fanno esplodere tre ordigni su altrettanti davanzali delle finestre dell' Albergo Flora, sede del Tribunale Militare tedesco. 20 - I GAP attaccano una sede militare tedesca in corso Italia. Attentati con diragliamento dei treni sulle linee ferroviarie Roma-Cassino, e Roma- Formia. Ad agire sono stati i partigiani della "Banda dei Castelli" con basi a Genzano, Marino e Albano. Vi appartenono garibaldini che fanno capo al comando militare del Partito Comunista e militari del Fronte di Montezemolo. Compongono le squadre Salvatore Capogrossi, Pino Levi Cavaglione, Ferruccio Trombetti, Alfredo Giorgi, Enzo D'Amico, Giuseppe, Giuseppe Mannarino, Amedeo Bianchi, Dante Appetiti, Ippolito Silvagni, Neglio Lommi. L'esperto in espolosivi è il minatore Marcaurelio Trovaluci. Hanno ditrutto il ponte Setteluci sulla Roma- Napoli, provocando la morte di quattrocento militari tedeschi in avvicendamento dal fronte, e fatto brillare una mina al passaggio di un treno carico di armi e munizioni vicino a Colonna San Cesareo. E' tratto in arresto Vittorio Mallozzi, esponente comunista. Sarà fucilato il 31 gennaio a Forte Bravetta. 21 - Poichè molti attentati vengono compiuti da partigiani che usano la biciletta per poi dileguarsi al buio, ne viene vietato l'uso dalle 17 sino al mattino. 22 - Il generale Maeltzer, comandante della piazza di Roma, vieta il cambio di domicilio senza autorizzazione, i portieri degli stabili che non vigileranno saranno deportati in Germania. La banda Koch fa irruzione nel Seminario Pontificio Lombardo, che gode della extraterritorialità vaticana. Vi è nascosto anche Giovanni Roveda che rappresenta il PCI nel CLN. E' arrestato. 23 - Nel quartiere Montesacro Valmelaina vengono arrestati Italo Grimaldi, Riziero, Adolfo e Furio Fantini, Raffaele Riva, Antonio Feurra, Giovanni Andreozzi, Filippo Rocchi. 24 - A Porta Castello, scambio di colpi d' arma da fuoco tra partigiani e tedeschi. 28 - Mario Fiorentini, dei GAP centrali lancia uno spezzone in via della Lungara, davanti all'ingresso di Regina Coeli, mentre 28 tedeschi stanno effettuando il cambio della guardia. Arriva sul posto in bicicletta, con un un tubo di ferro riempito di esplosivo che poco prima ha ricevuto da Carla Capponi (di copertura con Lucia Ottobrini, Franco di Lernia e Rosario Bentivegna). Posa la bicicletta, si avvicina al muro che delimita la strada che sovrasta quella antistante la facciata del carcere, lancia. Otto tedeschi muoiono per la deflagrazione, altri restano feriti. Dalle finestre lo hanno individuato e sparano mentre risale in bicicletta.Riesce a mettersi in salvo raggiungendo la libreria antiquaria di Fernando Bertoni in via S. Agostino. Il comando tedesco, dopo questo episodio, ordina a soldati e poliziotti di aprire il fuoco contro chi in bicicletta non si fermi all' intimazione dell' alt, poi proibisce l'uso comunque l'uso delle biciclette ai civili. Pietro Benedetti ha il compito di custodire armi, munizioni, esplosivo. E' scoperto e arrestato. Sarà fucilato a Forte Bravetta. 29 - L'orario del coprifuoco è protratto dalle 22 alle 4 del mattino in occasione della fine dell' anno e dell' inizio del nuovo 30 - La centralina elettrica situata nella piazzale della stazione Termini è messa fuori uso. Vengono fucilati a Forte Bravetta i partigiani di una formazione di Monte Mario dipendente dal Partito Comunista: Italo Grimaldi, Antonio Feurra e Riziero Fantini. Cadono colpiti dal plotone di esecuzione anche i carabinieri Raffaele Pinto e Antonio Pozzi. Il comando militare della Resistenza segnala che le perdite inferte dai partigiani delle formazioni cittadine agli occupanti germanici nel mese di dicembre assommano a 17.
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