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pallanimred.gif (323 byte) No global in piazza a Roma
lo stesso giorno di Forza Italia

Il 10 novembre si rischia una concomitanza di manifestazioni

di ANDREA DI NICOLA

Tre giorni per dire no al Wto, alla guerra e al terrorismo. Tre giorni (l'8, il 9 e il 10 novembre) di mobilitazioni del movimento no global in decine di città ma con gli occhi puntati su Roma dove, il 10, si terrà la manifestazione più importante in contemporanea con il corteo preannunciato dai partiti della Casa delle libertà a favore della guerra e degli Stati Uniti.

Il Genoa social forum, che ha cambiato nome in Social forum italiano, torna dunque a manifestare dopo le giornate di Genova e lo shock degli attentati alle torri gemelle e la guerra in Afghanistan. La prima assemblea nazionale del movimento dopo Genova ha deciso che in occasione della riunione del Wto che si terrà in Qatar a partire dal 9 novembre i no global torneranno a far sentire la loro voce contro "le politiche neoliberiste" ma anche contro la guerra diventato un punto fondamentale del "nuovo patto di lavoro" stilato dalle associazioni e dai 92 forum locali che compongono quello nazionale.

Roma, dunque. Nella capitale per l'8 e il 9 novembre il locale social forum sta preparando un Forum antiliberista per discutere di guerra e giustizia sociale oltre ad una manifestazione per il 10 novembre che dovrebbe partire da piazza Esedra per finire in piazza Navona con un concerto finale e l'esibizione di "un grande nome", dicono nel movimento, grande nome che dovrebbe essere quello di Manu Chao. Al corteo romano hanno già aderito i napoletani della rete no global, le tute bianche di Casarini, Cobas e area antagonista e altre realtà. Non una manifestazione nazionale, dunque, visto che pezzi importanti del movimento come la Rete Lilliput hanno deciso di manifestare nelle città dove sono presenti, ma comunque un momento importante. "Roma sarà al centro delle mobilitazioni contro il Wto - dice Luca Casarini - e dopo la decisione di Forza Italia di manifestare a favore della guerra è chiaro che il quadro cambia". "Assurdo pensare ad una manifestazione a favore della guerra nel civile occidente", rincara da Napoli Francesco Caruso. Più sfumato il portavoce Vittorio Agnoletto: "Non ci interessa la contrapposizione con Forza Italia noi lanciammo l'iniziativa contro il Wto già a luglio, dopo la manifestazione contro il G8".

Sarà un momento importante per il movimento antiglobalizzazione che dovrà dimostrare di aver riassorbito il rischio "diaspora" manifestatosi dopo Genova e dopo gli attentati alle Twin Towers, con i pacifisti ed i cattolici che sembravano voler prendere un'altra strada. "Pensavo potessimo perdere qualche pezzo - dice Agnoletto - ma a Firenze tutti, a partire da Lilliput hanno detto che vogliono continuare il processo iniziato con il Genoa social forum". I tre giorni di novembre e poi la campagna di boicottaggio, saranno i primi banchi di prova della seconda fase del movimento no global.

(la Repubblica, 20 ottobre 2001)

 

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