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Dibattito
Che giudizio hai dei
"ragazzi di Salò"?
per dire la tua, scrivi a storiaXXIsecolo@yahoo.it
L'opinione del Presidente della Repubblica
Ciampi sui ragazzi di Salò
Licia
Ho letto le opinioni sul tema esposte prevalentemente
da giovani. Non sono più giovane da moltissimo tempo ma non sono indifferente e vorrei
aggiungere le mie modeste riflessioni.
Secondo me quello che rende democratico un paese
è la libertà di coscienza. Credo che questo sia un valore universalmente riconosciuto
come essenziale alla vita del pensiero e dell'uomo. Nello stesso tempo credo che la
libertà di coscienza non sia facile, tanti possono essere i condizionamenti sociali,
etici, politici, affettivi, culturali, utopistici. Ma nessuno ha il diritto di dire ad un
altro: la tua scelta fa schifo. Così facendo gli dà facoltà di dirgli
altrettanto. Sarebbe come dire oggi, dopo l'esito delle elezioni, che una metà del popolo
italiano è formata da scemi incapaci di scegliere, o da disonesti, o che so io...
Quando il Presidente Ciampi, dall'alto della sua
esperienza, riconosce ai ragazzi di Salò una loro coerenza, perché scandalizzarsi? Nelle
cose umane non c'è mai unanimità, neanche in una famiglia. Se nel '43 chi non riusciva a
identificarsi con la lotta partigiana ha preferito in coscienza stare dalla parte
perdente, chi può ragionevolmente dirgli che era un mostro o un povero fantoccio? Più
spesso si assiste a questo mondo al salto sul carro del vincente. Ciao a tutti. Licia
Juliet
La mia opinione come ragazza di oggi e come studentessa di scienze politiche
è che, tanto per cominciare, i ragazzi di Salò non abbiano scelto proprio niente, spesso
erano arruolati in maniera coercitiva. Chi ha scelto sono stati gli altri, quelli che sono
andati sulle montagne piuttosto che combattere una guerra ingiusta a fianco della Germania
nazista. Posso provare pena per loro, perché dopo tutto erano spesso giovanissimi e
sviati da venti anni di regime fascista, ma non dimentichiamo che hanno causato danni
gravissimi all'Italia e al suo popolo. Che la loro guerra fosse più "leale" è
falsissimo, basti ricordare che le torture e le rappresaglie si facevano quasi
esclusivamente in quel campo lì. Bisognerebbe avere la forza di affermare, una volta per
tutte, che concetti come "onore", "patriottismo", "coraggio"
hanno valore solo se al servizio di una giusta causa. Che cosa direbbero i tanti difensori
dei repubblichini se dicessimo che i kamikaze di al quaeda sono "onorevoli" e
"coraggiosi"?
Maria
La mia opinione sui "ragazzi" di Salò è quella di ogni buon
antifascista. Erano dei fantocci come la loro "Repubblica", dei vassalli al
servizio dei nazisti, e fa rabbia sentire i folli progetti che si appresta a
promuovere il governo più reazionario d'Europa, il nostro,che intendono riconoscere a
quasti (s)oggetti lo status di "belligeranti" ed equipararli ai partigiani.
Io ho vent'anni, e chiedo a tutti i giovani come me di non lasciar correre.
NON DOBBIAMO PERMETTERE AI FIGLI DEI REPUBBLICHINI DI RISCRIVERE A MODO LORO LA
STORIA! LOTTIAMO IN OGNI MODO AFFINCHè I VALORI DELLA RESISTENZA E
DELL'ANTIFASCISCMO SIANO SEMPRE VIVI E PROTETTI DA QUESTI CRIMINALI CHE ABBIAMO AL GOVERNO
E DA COLORO CHE LI SOSTENGONO!!!!
T. Sagripanti
Pur con molta
pacatezza e riflessione, sono sempre più convinto che i fascisti di oggi sono figli e
nipoti dei ragazzi di salo'. Non bisogna MAI mettere sullo stesso piano chi ha avuto il
coraggio e la forza di andare in montagna come partigiano e sentirsi chiamare
bandito, da quelli che pavidamente rimanevano a combattere con i repubblichini di
salo'; altro che coraggio di fare delle scelte!, le vere scelte sono solamente quelle che
hanno come scopo il bene comune come la libertà, l'uguaglianza e il rispetto per la
dignità umana, virtù che solo chi stava dalla parte dei PARTIGIANI avevano ed
esprimevano pur in quei contesti difficili e violenti. Ora e sempre resistenza !!!
Lara
Quei ragazzi hanno avuto la sfortuna di combattere dall´altra parte della
barricata: quella perdente. Combatterono, pero´, con onore e guardando in faccia il
nemico; non si nascosero, quei ragazzi, non colpirono di notte per poi fare accusare la
povera gente. Avevano coraggio da vendere a tutti noi che siamo venuti dopo, a cui
non sono stati insegnati quegli ideali per i quali essi morirono (onore, dignita´,
amor patrio). E anche se non riceveranno "visite ufficiali", anche se nessuno
andra´ a portare loro un fiore, rimarranno sempre nei cuori pietosi di tutta quella gente
(di destra e di sinistra) che si indigna nel vedere che anche di fronte alla morte
esistono ancora odii ideologici. Onore, quindi, ai "Ragazzi di
Salo´" e a tutti quegli italiani che non vengono commemorati solo per opportunita´
politica ma che sono morti nel nome d´Italia
Giancarlo
Penso che i fascisti ne anno fatte di cotte e
di crude tantomeno sono stati certi partigiani comunisti che le ss erano apprendisti di
fronte a loro!! Se nel 46 avessero vinto i Comunisti (non tutti) avremmo avuto degli
ottimi gulag,forse anche con la tv !!I migliori sono stati eroi i peggiori li
abbiamo ancora nei Piedi sia neri che rossi!! Un ex comunista
Massimiliano
Dei grandi !!! ragazzi che hanno
avuto il coraggio di combattere il nemico a viso aperto, non ladri ,assassini e tagliagole
che si nascosero su per le montagne per la "libertà" daltronde sono tutti eroi
quando si è nascosti e quando si spara alle spalle come i partigiani.
Furio
"dei ragazzi"?
Scherziamo? Lo stesso giudizio "dei ragazzi" delle SS, "dei ragazzi"
dei lager, "dei ragazzi" che trucidarono i bostri soldati a Cefalonia, ecc. ecc.
Valerio
Chi ha combattuto per la RSI, indipendentemente dall'idea
politica ha avuto il coraggio di fare una scelta e di mettersi in gioco. Questa scelta,
discutibilissima per chi non ha mai dovuto farne una simile, è costata a molti di loro
quella cosa che alcune persone spendono in inutili polemiche e mistificazioni
storiche. Se proprio dobbiamo raccontare tutto le verità bisogna raccontare anche quelle
scomode, e la RSI a distanza di 60 anni fa ancora paura.
Valeria Tantardini
Non è assolutamente possibile
accomunare chi combatteva perchè tutti potessero essere liberi e chi per l'egemonia di
una parte soltanto!!Anzi non possiamo che ringraziare tutti quei partigiani che ci hanno
dato la libertà ed è vergognoso che persone come Tremaglia siano al governo!!
Silvio Sieni
Quei ragazzi erano consapevoli di ciò che facevano da quale
parte stavano. Non è assolutamente possibile accumunare gli uomini della repubblica
sociale con gli uomini della resistenza.
Tra l'altro mi dispiace ma voglio dirlo nel governo attuale c'è uno di quei
signori. Ammesso anche che non abbia sparato un colpo, che abbia mille volte fatto
pentimento è una vergogna che sia ministro della repubblica italiana.
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