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Il sindacalismo
cattolico dall'unità sindacale alla nascita della Cisl
Glossario del sindacalismo cattolico
Asse De Gasperi-Costa. Data dal
consenso della Confindustria dato alle scelte operate dalla Dc e dalla sua alleanza con il
partito degli industriali il Pli (partito liberale italiano). Le scelte liberiste e
filoamericane che il governo De Gasperi operò nel piano di risanamento
economico-finanziario, oltre all'inizio di una politica repressiva nei confronti dei
lavoratori, diede ancora più impulso a questa alleanza, palese anche se non
esplicitamente confessata. Su questa linea è indubbio constatare che pesò alla Cisl (e
alla sua forte dipendenza alla Dc) di essere chiamata "il sindacato dei padroni".(Cfr.
S.Colarizi. op.cit. , pp.1
Bruno Buozzi (1881-1944 ) Operaio
metallurgico e sindacalista socialista, deputato al parlamento nel 1919,1921,1924,
segretario generale della Cgil. La morte di Buozzi aveva colpito profondamente Grandi:
soleva dire in conversazioni private-riferite da Rapelli- che l'unità sindacale con il
socialista Buozzi non avrebbe corso alcun pericolo. Cfr.Pozzar ,La corrente sindacale
cristiana 1944-1948, Cit. In bibliogr.
Cgil unitaria si scompose nei seguenti gruppi sindacali:
a) La Cgil comunista; b) i cattolici nella Lcgil ; c) i socialdemocratici e i repubblicani
nella Fil (Federazione Italiana Lavoratori); d) i socialisti dissidenti con la Cgil
comunista formeranno,con alcuni esponenti di sinistra della Fil, la Uil (Unione Italiana
Lavoratori); e) la Lcgil e alcuni membri della Fil costituiranno la Cisl .
Costituzione e sindacati. L'articolo 39 della
Costituzione italiana (approvata dall'assemblea costituente il 22 dicembre 1947 ,
promulgata il 27 dicembre ed entrata in vigore il primo gennaio del 1948) fa parte di
quella serie di articoli della Costituzione (dal n.45 al n.47) che trattano i rapporti tra
lo Stato e i vari soggetti economici .
L' art.39 dichiara che: L'organizzazione sindacale è
libera. Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione
presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge. E' condizione per la
registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base
democratica. I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati
unitariamente in proporzione ai loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro
con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il
contratto si riferisce.
La Cisl , che all'epoca dell'approvazione della costituzione non era
ancora nata, ma che aveva molti dei suoi futuri rappresentanti nelle file dei membri
dell'Assemblea Costituente, non trovò da discutere quest'articolo se non con la nascita
di quel sindacato libero e autonomo che vide nell' art.39 uno dei suoi maggiori limiti
alla sua piena autonomia . Molte, furono all'inizio degli anni cinquanta, le critiche
fatte dalla Cisl alla messa in atto dell' Articolo 39, come del Art.40
L' art.40 della Costituzione italiana dichiara: Il
diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano.
Giuseppe di Vittorio (1892-1957) Uomo politico e organizzatore
comunista (dal 1925), esule durante il fascismo, partecipò alla guerra civile spagnola;
dal 1945 segretario generale della Cgil; deputato nella prima e nella seconda legislatura
repubblicana.
Enciclica di Papa Leone XIII. L'enciclica di Leone XIII, del
1891, è il primo testo di un Papa rivolto ai lavoratori. Risente della situazione sociale
dopo le rivoluzioni del 1848 e della pubblicazione a Londra, sempre in quell'anno, del Manifesto
del partito comunista di Marx-Engels. Il testo leonino era rivolto ai vescovi,
affinché fossero organizzate nelle diocesi dei programmi di aiuto ai lavoratori. Era un
rendersi conto della situazione di abbandono culturale-religioso in cui versavano gli
operai. Leone XIII vedeva nel pericolo "rosso" una minaccia alla stessa
istituzione cattolica.(G.Miccoli, "Chiesa e società", in AA.VV, Storia
d'Italia, Vol.V-Tomo 2, Torino, Einaudi, pp.1495-1548.)
Achille Grandi (Como 1883-Desio 1946) Nato da una
modesta famiglia di tintori, quando il padre dovette abbandonare il lavoro per problemi di
salute, fu costretto ancora giovanissimo a trovare impiego in una tipografia. Fu uno dei
fondatori del Partito Popolare Italiano, deputato al parlamento nel periodo 1919-1924; (
altre notizie biografiche di Grandi sono nel testo).
Giovanni Gronchi (Pondera 1887-Roma 1978) Anche lui come Grandi
e Sturzo partecipò alla fondazione del PPI(1919); Dall' ottobre 1922 all'aprile 1923 fu
sottosegretario nel primo gabinetto Mussolini, passò poi all'opposizione. Dopo la
liberazione (dal 1944) fu ministro nei governi: Bonomi e Parri e poi De Gasperi. Dal
maggio 1948 divenne presidente della camera dei deputati, fino all' 11 maggio 1955, quando
fu eletto come secondo presidente della Repubblica, succedendo a Enrico De Nicola. Rimase
in carica dal 1956 al 1962, finito il mandato presidenziale divenne automaticamente
senatore a vita.
Movimento dell' "uomo qualunque" Prende vita
dall'omonima rivista diretta e fondata dal commediografo e giornalista Guglielmo Giannini
(1891-1960). Un movimento basato su una forte reazione antistatale e una nostalgia del
vecchio regime fascista, famoso lo slogan: <si stava meglio quando si stava
peggio>,atto a significare che nel caos politico del dopoguerra, così acceso dalle
tensioni tra Dc e Pci, si vedeva nel vecchio sistema autoritari una garanzia all'ordine e
al mantenimenti dei vecchi equilibri conservatori. La base del partito (che alle elezioni
del 1948 ottenne più del 5% dei voti) era costituita, appunto, da quegli impiegati
statali e quella borghesia che non fu mai toccata da un epurazione, nel passaggio da
fascismo e repubblica, e che quindi mal si ritrovava nel nuovo sistema politico. L' U.Q.
fu un fuoco di paglia, infatti servì solo a scuotere la Dc orientandola verso scelte di
continuità con il passato e senza essere condizionati dalla sinistra (interna al partito
ed esterna), quando si ebbero queste garanzie il partito qualunquista si spense
rapidamente confluendo gran parte del suo elettorato, che rappresentava con i Monarchici
una percentuale consistente dei voti del Sud, nella Dc. (Cfr. S.Colarizi, Storia dei
partiti nell'Italia repubblicana, Cit. In bibliogr., pp.96-99.)
Giulio Pastore ( Genova 1902- Roma 1969) sue notizie
biografiche sono nel testo.
Piano Marshall. Piano di aiuto economico per l'Europa
uscita dalla guerra, presentato dal segretario di stato americano Gen.Marshall. Prevedeva
aiuti per Germania, Italia, Francia, Portogallo, da parte dell' America per il ripristino
dell'economia di questi Paesi e per la ricostruzione. Sottintendeva un programma di
egemonia politico-economica U.S.A per fronteggiare il pericolo sempre più
crescente dell' Unione Sovietica.
Pio XII (1876-1958) Pontefice dal 1939 al 1958,
Papa Pacelli, per il suo discorso sul ruolo del sindacato cattolico, fu entusiasticamente
definito dai dirigenti cattolici della Cgil "il Papa sindacalista". Cfr. Pozzar
e anche in Turone, Cit. In blibliogr.
M. Romani ( 1917-1975 Milano )
Laureatosi in economia e commercio nel 1941, prigioniero negli Stati Uniti per la guerra
in Africa settentrionale. Al ritorno in Italia gli fu affidata la cattedra di Economia e
Commercio (1948) presso l' Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Nel 1969 diviene
rettore della stessa facoltà. Tra l'altro fu anche consigliere nazionale della DC dal
1949 al 1959. Fu tra i fondatori della "Fondazione Giulio Pastore", la quale
cura l'analisi storica della Cisl.
P. Saraceno (1903-1991 ) Economista, studioso di
problemi di politica industriale e dello sviluppo del mezzogiorno, a lungo presidente
dell' Associazione per lo sviluppo industriale del mezzogiorno (SVIMEZ). Tra i suoi
scritti: Lo Stato e l'economia (1965); Il governo delle Aziende (1972).
F.Vito ( 1902 Pignataro Maggiore- 1968 Milano ) Economista,
professore ordinario di economia politica nella facoltà di Scienze Politiche e direttore
dell' Istituto di Scienze Economiche dell' Università Cattolica. Membro del consiglio
nazionale dell'economia del lavoro di numerose accademie e associazioni scientifiche.
Laureatosi in giurisprudenza all' Università di Napoli nel 1925, ottenne altre due lauree
in scienze economiche, politiche e sociali ed in filosofia, nel 1926 e 1928. Vinse
numerose borse di studio che gli permisero di recarsi in Germania e negli Stati Uniti. Nel
1935 vinse la cattedra di economia politica che tenne fino alla morte.
(a cura di Simone Galgano)
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