Il
Settantasette
Cronologia
a cura di Sébastien Croquet
Gennaio
Linizio dellanno venne segnato da numerose rivolte nelle
prigioni in tutta Italia e una serie impressionante di evasioni, per lo più di attivisti
dei gruppi armati.
Il primo gennaio, durante una rivolta alla prigione di Piacenza la
polizia sparò uccidendo uno dei rivoltosi.
Lindomani, tredici detenuti della prigione di Treviso evasero,
tra di loro un membro delle Brigate rosse. Due giorni dopo, una nuova rivolta scoppiò nel
carcere di Venezia. Il cinque quattri prigionieri evasero dalla prigione di Fossombrone,
il sedici un commando attaccò la prigone di Lecco, liberando tre prigionieri, il
ventitrè le nappiste Maria Pia Vianale e Franca Salerno evasero dalla prigione di
Pozzuoli
.
Le organizzazioni terroristiche innescarono la loro politica
dattacco " al cuore dello stato " con una successione
ininterrotta di attentati, tra cui i più significativi rimasero la distruzione di una
caserma dei carabinieri a Monza da parte dei " Nuclei combattanti
comunisti " e il rapimento dell armatore genovese Piero Costa dalle
Brigate rosse.
Lanno politico incomiciò il cinque, con la proposizione del
presidente del consiglio, Giulio Andreotti, di bloccare la scala mobile dei salari e di
ridurre i consumi, per diminuire linflazione.
La proposta venne respinta in blocco dai sindacati, che firmarono, il
venticinque, un accordo col padronato (Confindustria) sulla riduzione del costo del lavoro
( controllo dellassenteismo, mobilità della manodopera
ecc ).
Il governo ottenne il voto favorevole del parlamento e abolì, il
trenta, una parte della scala mobile dei salari.
Nella stessa giornata, vennero arrestate a Napoli settantasette persone
dopo autoriduzioni di biglietti di teatro.
Il quattordici, al teatro Eliseo di Roma, Enrico Berlinguer, segretario
del Pci, propose nel suo discorso al paese, una politica di austerità, invitando ad
appoggiare " la lotta agli sprechi " e a " porre un freno al
consumismo individuale esasperato ".
La settimana seguente, dopo un lungo dibattito, la legge
sullaborto fu approvata alla camera dei deputati (con, 310 SI e 296 NO), mentre a
Catanzaro si aprì il quarto processo delle bombe di Milano (Bombe di Piazza Fontana,
1969).
Il ventiquattro, a Palermo, gli studenti occuparono la facoltà di
lettere contro la circolare del ministro della pubblica istruzione, Malfatti, del
03/12/1976, che limitava la ripetizione degli esami.
Questa manifestazione segnò linizio dellescalation
di proteste, che poi si diffuse rapidamente nella maggior parte dei focolai di
contestazione studentesca.
Gli ultimi giorni del mese di gennaio, vennero macchiati da due
scandali politico-finanziari.
Il ventisette, il parlamento discuse del crac delle autostrade (4000
miliardi di lire) e lindomani, il presidente della corte di cassazione di Roma,
Carlo Spagnolo, venne sospeso per avere favorito la fuga del banchiere Sindona
dallItalia.
Febbraio
Il mese di febbraio venne caratterizzato da una cospicua recrudescenza
della violenza.
Il primo, una settantina di neofascisti entrarono nelluniversità
di lettere e giurisprudenza di Roma, intonando canzoni e slogan, poi spararono su
unassemblea generale ferendo gravemente uno studente, Guido Bellachioma.
La risposta fu organizzata lindomani : diverse
manifestazioni antifasciste si svolsero in molte città. Ma fu nella stessa città della
vigilia, che i gruppi della sinistra estrema (lAutonomia Operaia e gli ex Lc (Lotta
continua)) decisero di assaltare la sede fascista (Msi) del Fronte della gioventù,
iniziando una guerriglia con la polizia durante la quale vennero feriti due studenti e un
poliziotto.
Quattro giorni dopo, un gruppo dallAutonomia commise, sempre a
Roma, cinque attentati contro dei commissariati e delle caserme di carabinieri, mentre il
movimento neofascista "Ordine nuovo" e i servizi segreti misero una bomba nel
treno " Napoli-Brennero ", che venne disinnescata dalla polizia.
Dopo una relativa tregua, il quindici le forze dellordine
arrestarono il nemico pubblico numero uno, Vallanzasca. Lindagine rivelò che aveva
stretti legami col terrorista neofascista di Ordine nuovo, Pier Luigi Concutelli,
assassino del giudice Occorsio nel luglio 1976.
Il sedici si chiuse a Napoli, il processo dei ventiquattro membri dei
Nap con pene detentive destinate a dare lesempio.
Lo stesso giorno si aprì a Brescia, quello dei gruppi neofascisti
Sam-Ram, accusati di tentativi di colpo di stato e di preparazione alla guerriglia civile.
Di fronte alla moltiplicazione degli atti terroristici e alla violenza
delle manifestazioni degli studenti, il ministro degli interni, Cossiga, dichiarò
su La Repubblica datata del diciotto, che "
il nostro
paese non puo essere trasformato in un far-west. Chi gira con le armi deve andare
semplicemente in galera e rimanerci ".
Cossiga annunciò tutta una serie di decreti-legge, che permettevano al
ministro dellInterno di avere il potere necessario per chiudere i cosiddetti
" covi " dei gruppi della sinistra estrema.
Contro ogni evidenza, lopposizione alla lotta armata non fu
lappannaggio della destra, difatti circolò un documento firmato da Pdup e Ao, che
venne pubblicato su Il Manifesto datato del venti, che criticava la
prospettiva della radicalizzazione delle lotte.
Nello stesso tempo, il movimento studentesco portò alla ribalta le
insufficienze e larretratezza del sistema educativo, ma anche linadeguatezza
dei vecchi quadri legislativi in una società in piena mutazione.
In sostanza, lopposizione degli studenti, nel mese di febbraio,
poteva riassumersi nel rifiuto categorico e unanime della legge Malfatti e del corteo di
riforme che ne derivava.
Il movimento universitario si strutturò insieme alla diffusione
sistematica dei metodi classici di lotta, cioè la dimostrazione di piazza, i sit-in,
loccupazione di locali pubblici e talvolta addirittura, lo scontro fisico con la
polizia, con i gruppi neofascisti e allinterno del movimento stesso.
Lotto, la grande maggioranza delle università vennero occupate
per opposizione alla legge Malfatti. Due giorni dopo a Roma, 30000 studenti sfilarono per
le stesse ragioni, la dimostrazione venne seguita da scontri di una violenza inaudita, i
saccheggi e gli assalti alle sede del Msi fecero tre feriti.
La rottura tra il Pci e gli studenti apparve sempre più evidente e
profonda.
Il diciassette, il segretario del principale sindacato italiano, la
Cgil, Luciano Lama, venuto per tenere un comizio alluniversità di Roma, allo scopo
di " riportare lordine ", fu accolto con slogan ironici,
sarcastici, molto pesanti, che sboccarono su una rissa violentissima tra gli studenti e il
servizio dordine del sindacato, congiuntamente a quello del Pci e alla polizia.
Lama fu cacciato dalluniversità, e infuriato sollecitò
manifestazioni di solidarietà, ma lappoggio non venne.
Nei giorni che seguirono questevento, gli autonomi occuparono le
università, creando diversi collettivi molto contestati dagli " Indiani
metropolitani ".
Lindomani, si formarono alcune assemblee in diverse aziende della
penisola, per protestare contro quello che Lama chiamò " nuove forme di
fascismo " e che Enrico Berlinguer definì una settimana dopo,
" diciannovismo ".
Simultaneamente uno sciopero generale scoppiò in ventitre università.
Il giorno dopo, fu organizzata a Roma una manifestazione, durante la
quale 50000 studenti scesero in piazza per chiedere labrogazione della legge
Malfatti.
Il mese di febbraio si concluse dalla riunione del Coordinamento
nazionale degli studenti universitari. La confusione totale e la violenza che ressero
durante due giorni, spinsero le femministe e gli " indiani
metropolitani " ad abbandonare lassemblea, denunciando il vuoto dei
dibattiti e lassenza di contenuto delle rivendicazioni del movimento, superato
secondo loro, dalla violenza e dallincomunicabilità.
Sul piano sociale, bisogna notare una nuova ondata di aumenti ( IVA,
carburante..ecc..) e l inquietante incremento del lavoro nero, al punto che certi
gruppi autonomi della sinistra operaia non esitarono ad assaltare enti e aziende per
contestare questo fatto e metterlo in piena luce.
Lotto, i sindacati rinunciarono allo sciopero generale in
protesta agli aumenti del 4 febbraio.
Lindomani, scoppiò una serie di scioperi selvaggi nelle aziende
del NordItalia, per protesta contro la riduzione del costo del lavoro, condizione sine
qua non imposta dal Fondo monetario internazionale (Fmi) per la concessione di un
prestito.
Le nuove misure per lordine pubblico vennero prese il ventuno dal
governo. La rivolta della base del Psi e loccupazione di molte sedi del partito
dagli stessi socialisti seguirono il venticinque. E infine il giorno dopo, durante
lultimo comitato centrale del Pdup, il gruppo politico esplose, scindendosi in
quattro organismi.
Questo stillicidio di eventi lasciò intravedere una grande fragilità
delle diverse forze politiche e partitiche, che si dimostrò drammatica il mese
successivo, con la politica di repressione e la mancanza di mediazione, di cui diedero
prova il governo e le diverse componenti " storiche " dello scacchiere
politico.
Marzo
Durante la prima settimana, assistiamo allaccentuazione degli
episodi violenti, per così dire a un vero e proprio " salto di
qualità ", come venne comunemente chiamato laggravarsi della situazione.
La violenza raggiunse vertici pericolosi e incontrollabili, tra campi
opposti, ma anche tra le diverse componenti del movimento e della sinistra.
Il due, a Roma nove fascisti del Msi spararono contro gli studenti
dellistituto magistrale Margherita di Savoia, senza ferire nessuno.
Lindomani, il parlamento e il senato si riunirono per deliberare
sullincriminazione di due ex ministri, Tanassi e Gui, per lo scandalo (bustarelle)
Lockheed. Mentre a Torino, alcuni studenti della Fgci vennero aggrediti da alcuni
autonomi.
I seguenti tre giorni, lattività contestataria degli studenti si
concentrò a Torino, dove un gruppo di autonomi venne aggredito dal servizio dordine
del Pci in riposta alla vicenda della vigilia. Ma il grosso della contestazione si svolse
soprattutto a Roma, dopo la condanna di Fabrizio Panzieri a nove anni di carcere, per
" complicità morale " nellassassino di un fascista greco.
Il livello e la frequenza degli scontri, incitarono il governo ad
applicare nuove misure antiterroristiche e ad imporre la chiusura delluniverstà di
Roma.
Nuovi scandali scoppiarono e dilaniarono il mondo politico. Il sette,
il Partito radicale chiese limputazione del presidente della
repubblica, Giovanni Leone (presidente della repubblica dal 1971), che sarebbe stato anche
lui coinvolto nello scandalo Lockheed.
Tre giorni dopo, i ministri e i senatori, votarono il rinvio a
giudizio, dinanzi alla corte costituzionale per corruzione aggravata ai danni dello stato,
di due ex ministri (Tanassi e Gui).
Lundici e il dodici, furono lapice della rivolta durante il
mese di marzo e addirittura del movimento del 1977.
A Bologna, alcuni studenti del movimento che si presentarono ad una
assemblea di Cl, vennero malmenati, la situazione degenerò in una rissa furibonda e
collarrivo dei carabinieri in una guerriglia urbana, nella quale fu ucciso Francesco
Lorusso (membro dal 1972 del gruppo dell estrema sinistra, Lotta
continua), colpito alle spalle da un carabiniere.
Una rabbia fenomenale spinse allora gli studenti a distruggere le
vetrine dei negozi di lusso, ad occupare tutti i luoghi strategici della città, ad
assaltare la sede della Dc, la libreria di Cl " Terra promessa ", due
commissariati e ad affrontare per tutta la notte i carabinieri. Gli studenti si
rifugiarono alla fine nelluniversità, occupandola per tre giorni, prima di essere
sgombrati dai carri armati mandati dal ministro degli intreni, Cossiga.
Lindomani, si tenne a Roma una grande manifestazione con tutti i
militanti di Lc e numerosi simpatizzanti del movimento (±100.000) venuti da tutta
lItalia.
La situazione andò peggiorando, dal momento in cui Cossiga impedì la
manifestazione. Roma si trasformò allora in un campo di battaglia, i manifestanti
distrussero i negozi, assaltando commissariati, lambasciata del Cile, la sede del Popolo,
lasciando le strade in uno stato di desolazione.
Lo scatto dira si diffuse nel paese, nella stessa giornata a
Milano un corteo assaltò lAssalombarda, a Torino venne ucciso il brigadiere,
Giuseppe Ciotta, a Bologna, la polizia chiuse manu militari la radio
" Radio Alice ", la stessa notte tutta una serie di scontri oppose i
carabinieri ai manifestanti.
La repressione che seguì questo micidiale week-end, colpì
essenzialmente Bologna.
Il tredici, i carri armati entrarono nella città, senza nessuna
protesta del sindaco comunista della città, Renato Zangheri.
La polizia chiuse di nuovo Radio Alice, mentre uno dei
conduttori della radio, Franco Berardi detto " Bifo ", fu costretto a
fuggire.
Il Pci nellottica della politica del compromesso storico sostenne
apertamente la polizia e lazione repressiva del governo.
Il giorno dopo, il martedì quindici, la Dc propose di adottare il
" fermo di pubblica sicurezza ", che permise alla polizia di arrestare
qualsiasi sospetto.
A Bologna, lindomani, allappello per la manifestazione
" contro la violenza " indetta dalla Dc insieme al Pci, 150.000
persone sfilarono nelle strade della città (Il Pci si alleava con la Dc perchè era
convinto che a Bologna, fosse in atto un " complotto " per affossare
il compromesso storico, creando una frattura tra Dc e Pci. I comunisti si facevano più
che mai il partito garante dellordine).
Di fronte a questa manifestazione, fu peraltro organizzata una
" contromanifestazione ", con un corteo di 15.000 persone.
La rivolta urbana e giovanile assumeva proporzioni notevoli negli
ultimi giorni del mese, insieme allincremento del malcontento degli operai che
derivava verso forme di lotte sempre più radicali.
Come per esempio durante i violenti scontri di Milano e di Napoli, che
seguirono uno sciopero generale organizzato dalle confederazioni sindacali, per chiedere
il rilancio degli investimenti nel mezzogiorno e contro la disoccupazione.
Dopo una lunga trattativa, Berlinguer e i sindacati cedettero, il
trenta marzo, alle pressioni del Fmi (Fondo monetario internazionale), per la concessione
di un prestito " simbolico " e firmarono un accordo col governo allo
scopo di ridurre il costo del lavoro.
Aprile
Il mese di aprile segnò lesordio dellondata terroristica
che non cessò di amplificarsi fino al 1979.
Gli attacchi terroristici contro i simboli dello stato, contro i
neofascisti, contro le rappresentazioni del capitalismo si moltiplicarono in modo
giornaliero e appesantirono il dibattito civile e la rivolta sociale.
Resero sempre più difficile ogni contestazione, anzi impedendo ogni
manifestazione antagonista e contestataria dei movimenti di massa.
In effetti i primi giorni, vennero segnati dallonnipresenza sulla
scena mediatica dei gruppi terroristici. Il quattro aprile le Brigate Rosse liberarono
lindustriale Costa, rapito allinizio del mese di gennaio, contro un riscatto
di un miliardo di lire.
Lindomani venne rapito il figlio dellex segretario del Psi,
Guido De Martino a Napoli. Questo rapimento coinvolse tutta la classe dirigente.
Dopo Bologna e Padova, londata di repressione colpì anche
Firenze : decine di arresti, perquisizioni domiciliari vennero effettuati
nellambiente dellestrema sinistra.
I germogli di una guerra urbana si svilupparono, man mano che
lintensità degli attentati aumentò. I gruppuscoli della sinistra rivoluzionaria,
ma anche quelli della destra neofascista seminarono il terrore e la confusione
principalmente a Roma, ma anche in altre città.
Il sei, si svolse a Milano, la prima assemblea di
" Dissidenza sindacale ", con la netta volontà di alternativa alla
politica di " collaborazione e di sostegno ", della Cgil e degli altri
sindicati alla coalizione governativa.
Lindomani, lufficio privato di Cossiga a Roma, venne
distrutto da una bomba.
Il carabiniere che aveva ucciso un militante fiorentino nel 1975, fu
condannato a otto mesi di prigione, una pena che venne vissuta come uningiustizia
nellambiente della sinistra autonoma.
Il Fmi accettò le garanzie italiane e concesse il sedici, un prestito
di 500 milioni di dollari al governo. La Cee prestò esattamente la stessa somma due
giorni dopo.
Il ventuno, gli studenti di Roma occuparono quattro università per
protestare contro la riforma Malfatti. La polizia intervenne energicamente per
sgomberarli. Violentissimi scontri seguirono larrivo delle forze dellordine,
nei quali furono feriti militari, studenti, una giornalista americana e soprattutto,
vennero ucciso un poliziotto, Settimo Passamonti, raggiunto al cuore da una pallottola di
" P38 ".
Nella stessa giornata, a Milano, Firenze e Bologna si assisté a una
serie di esplosioni e alcuni sequestri di docenti.
In conseguenza, il ministro degli interni, Francesco Cossiga, proibì
ogni manifestazione pubblica per un mese e chiese nuove misure per lottare contro il
terrorismo. Le università persero il loro statuto di zone franche.
A richiesta dei sindacati, quattro giorni dopo, Cossiga ritornò sui
propri passi e autorizzò le manifestazioni programmate del primo maggio.
Il martedì ventisei, la radio romana dellautonomia, Radio città
futura venne denunciata per istigazione a delinquere.
Il giovedì seguente, le Brigate rosse uccisero il presidente degli
ordini degli avvocati, Fulvio Croce, che era incaricato di costituire un collegio per la
preparazione del processo di membri delle Br, che così restò bloccato.
Infatti, alcuni giudici popolari si rifiutarono di far parte della
giuria.
Gli ultimi due giorni del mese, venne organizzato a Bologna il secondo
coordinamento nazionale degli studenti universitari, il quale apparve meno caotico e
violento del primo, tenutosi il ventisei e il ventisette febbraio.
Alla fine, venne approvata una mozione, nella quale gli studenti
affermarono che il movimento doveva rifiutare : " sia lo scontro contro
lapparato miltare, sia riprendere un posto allinterno delle istituzioni del
movimento operaio ". Il movimento si oppose al compromesso storico,
considerandosi come forza dellopposizione, ma nello stesso tempo rifutò la
radicalizzazione per quanto concerne lo scontro. Gli autonomi si ritrovarono così
conseguentemente isolati.
Maggio
Le celebrazioni del primo maggio si svolsero ovunque in un clima di
forte tensione.
A Roma, Padova e Milano, degli scontri opposero gli autonomi da una
parte e dallaltra la polizia e il servizio dordine sindacale : vennero
feriti più o meno duecento giovani.
Due giorni dopo, si aprì a Torino il processo delle Brigate rosse, che
finì prima di cominciare. Fu rimandato sin dalla prima udienza, la maggior parte dei
giurati, terrorizzati dalle minacce delle Br, non essendosi presentati al tribunale.
Nella stessa settimana, vennero promulgate misure speciali dopo la
recrudescenza degli incidenti nelle carceri. La conseguenza immediata fu una serie di
rivolte e di sequestri, nei giorni seguenti in alcune prigioni del NordItalia.
Il governo si dedicò alla repressione contro i simpatizzanti della
sinistra extraparlamentare e degli ambienti autonomi.
Il sei, vennero arrestati a Bologna, Diego Benecchi e Bruno Giorgini,
tutti e due leader dellAutonomia, accusati entrambi di apologia di reato e di
istigazione a delinquere.
Lindomani, sempre a Bologna, furono effettuate molte
perquisizioni a librerie, riviste e giornali di movimento, mentre a Verona venne arrestato
leditore Giorgio Bertani, trovato in possesso di una pistola lanciarazzi.
Qualche giorno dopo, il dodici, durante una manifestazione, proibita
dal governo, svoltasi a Roma e indetta da Lc, Ao-Pdup e la Fgsi per lanniversario
della vittoria nel referendum sul divorzio, la polizia intervenne e il pacifico raduno
(sit-in) si trasformò in una guerriglia urbana, durante la quale fu uccisa una ragazza di
19 anni, Giorgiana Masi, colpita alla schiena.
Cossiga negò in parlamento la presenza di squadre speciali e annunciò
nuove misure antiterroriste (condanna allergastolo per gli autori di attentati), ma
il quotidiano romano " Il Messaggero " pubblicò delle foto di
poliziotti in borghese, che contraddissero così, le parole del ministro degli interni.
Dei disordini scoppiarono nei giorni successivi, a Milano, Torino,
Venezia, Bergamo, Napoli, Bologna, Firenze e altre città. Durante i tafferugli successi
capitale lombarda, venne ucciso il brigadiere Antonio Custrà, dopo uno scontro con dei
membri di " la Spesa proletaria ", mentre stavano assalendo un
supermercato.
Il quindici, venne liberato Guido De Martino, dopo tre settimane di
sequestro, senza che fosse elucidato " il mistero " del suo rapimento.
Il mese di maggio si concluse con una serie di eventi di una gravissima
portata, sul piano della sicurezza, il diciannove, collattentato esplosivo nella
metropolitana di Milano, che venne rivendicato da Prima Linea. Ma anche sul piano
politico e democratico, quando lindomani, quattro deputati radicali che avevano
lanciato un appello per lorganizzazione di una manifestazione il dodici maggio,
furono minacciati di finire sotto processo. Poi, sul piano economico e sociale, quando il
ventotto, i sindacati dichiararono che la situazione (già catastrofica con più di due
milioni di disoccupati) stava per peggiorare nei mesi seguenti.
Ma il danno che screditò più gravemente la classe dirigente nel suo
insieme, fu lapertura, il trenta, a Roma del processo del principe fascista, Junio
Valerio Borghese (tentativo di golpe nel 1970), in cui si trovarono, tra gli
imputati ; dei generali, dei deputati, dei carabinieri e dei membri
dellapparato poliziesco.
Giugno
Il primo, le Brigate rosse spararono nelle gambe del vice direttore del
giornale " Secolo XIX ", poi lindomani colpirono a Milano Indro
Montanelli, uno dei decani del giornalismo italiano, direttore del " Giornale
nuovo ".
Fu linizio di una lunga serie in cui vennero feriti dodici
giornalisti, imprenditori, uomini politici, medici.., sempre colpiti alle gambe, i
" gambizzati ".
Il lunedì sei, Luciano Lama venne riconfermato segretario principale
della Cgil, durante il congresso del sindacato tenutosi a Rimini, malgrado la sua ultima
disavventura alluniversità di Roma.
Il martedì, allo stesso congresso, il socialista Agostino Marianetti,
fu nominato segretario aggiunto.
Lo stesso giorno, il senato bocciò, al contrario di quanto aveva fatto
Palazzo Montecitorio, la legge sullaborto.
Il nove, un " commando contro il lavoro nero "
distrusse una libreria a Roma. Parecchie vicende dello stesso genere accaddero durante
tutto lanno, in fabbriche, aziende.. che vivevano del lavoro nero. I gruppi che
combattevano per un risanamento del mondo del lavoro, furono numerosi e sempre vicini alla
sponda sinistra del movimento.
Lindomani, in tutte le città, si svolsero manifestazioni indette
dalle donne (20.000 femministe manifestarono a Roma), per protestare contro la decisione
del senato e a favore della legge sullaborto.
Il diciotto, il congresso della Cisl si chiuse con la vittoria
della sinistra in questo sindacato tradizionalmente vicino alla Dc.
Due giorni dopo, degli scontri alla facoltà di Cagliari, opposero
autonomi e militanti del Pci. Durante il mese di giugno, lazione politico-militare
di alcuni gruppi della estrema sinistra con le stesse ideologie di Ao, distrussero vari
magazzini delle grandi imprese (Marelli, Siemens), assaltarono queste aziende e ferirono
dei dirigenti, dei presidi di facoltà
Uno dei capi delle Br, Renato Curcio, venne condannato a sette anni di
prigione per porto darmi.
Il senato approvò le decisioni del governo di chiudere i
" covi " dellAutonomia e il divieto di portare durante le
manifestazioni, ogni mezzo di protezione che potesse impedire lindentificazione dei
manifestanti.
Il venerdì ventiquattro, per la prima volta dalla fine della guerra, i
dirigenti dei partiti dell"arco costituzionale" si incontrarono per
firmare il nuovo programma di governo.
Nello stesso momento scoppiarono violentissimi scontri a Padova, tra
poliziotti e manifestanti, dopo la condanna a due anni di carcere di un autonomo.
Il ventinove, i sei partiti dell " arco
costituzionale " firmarono laccordo sul programma di governo, che definiva
i punti importanti per quanto concerneva lordine pubblico (arresto preventivo),
leconomia, le nomine dei dirigenti del settore pubblico.
Apertura, il lunedì seguente, del processo dei 17 operai
dellAlfasud per avere partecipato agli scioperi selvaggi del febbraio 1976, mentre
alla prigione dAsti evasero dieci detenuti tra cui tre militanti del gruppo
clandestino " Nap ".
Degli incidenti scoppiarono a Torino e Cassino, in cui fu colpita la
Fiat. Vennero seguiti da fatti simili lindomani.
Il mese di giugno si concluse con una serie di attentati che travolse
il paese e che colpì una decina di città. Il più significativo ebbe luogo a Firenze,
quando i fascisti uccisero la guardia giurata Remo Petroni, che li sorprese mentre stavano
preparando una bomba.
Luglio
Durante il mese di luglio alcuni intellettuali francesi (tra cui
Jean-Paul Sartre, Michel Foucault, Félix Guattari, Gilles Deleuze, Roland Barthes ed
altri ) redassero un appello contro "la repressione che " si stava
" abbattendo sui militanti operai e sui dissidenti intellettuali in lotta contro
il compromesso storico", che provocò una polemica con gli intellettuali comunisti e
divise il mondo culturale italiano per lintera estate.
Per il resto, anche se la frequenza degli attentati diminuì, non si
deve perdere di vista che i gruppi clandestini, sia di destra, che di sinistra non
cessarono le loro azioni (rapimenti, bombe, attentati alle persone, alle sede di partiti e
di aziende) in tutta Italia (i focolai più vivaci si concentrarono a Roma, Bologna,
Milano, Firenze) e in modo quasi quotidiano.
Il primo luglio, a Roma una pattuglia della polizia uccise uno dei capi
dei Nap, Antonio Lo Muscio, e arrestò Maria Pia Vianale e Franca Salerno.
Linchiesta che seguì, stabilì che la pallottola che aveva raggiunto Lo Muscio alla
testa era stata sparata a bruciapelo, mentre stava a terra.
Tre giorni dopo, i sei partiti dellarco costituzionale (Pci, Dc,
Psi, Pri, Pli, Psdi) ratificarono laccordo sul progamma del governo.
Il venerdì otto, a Roma, le Unità comuniste combattenti uccisero, per
errore, lo studente Mauro Amati. La vittima designata era lagente di custodia
Domenico Vellutto.
Lo stesso giorno uno sciopero generale venne organizzato in Calabria,
per protestare contro la crisi del mezzogiorno.
Il martedì dodici, la legge sulla riconversione industriale fu
adottata.
Il venerdì della stessa settimana, la camera approvò (con i voti di
Dc, Pci, Psi, Psdi, Pli e Pri ) il programma del " governo delle
astensioni ", cioè laccordo firmato dai partiti politici, a guida poltica
Dc, appoggiato dallesterno dai partiti dellarco costituzionale.
Due giorni dopo, i Nap sequestrarono undici custodi alla prigione di
Trani, creando così una rivolta, mentre i " nuclei armati dazione
rivoluzionaria " fecero esplodere delle bombe nelle prigioni in costruzione di
Firenze e di Livorno.
Gli ultimi giorni del mese di luglio, vennero segnati
dallabbassamento dellimpegno politico e rivendicativo del movimento
studentesco, a favore dellaccrescimento, tanto sul piano quantitativo, quanto su
quello qualitativo, dellazione armata.
Agosto
Il mese di agosto mette in piena luce i dissensi che lacerano il mondo
sindacale e la drammatica difficoltà a seguire una linea politica, in cui la base non si
senta abbandonata o più semplicemente nella quale non vengono rappresentati i propri
interessi.
In effetti, il quattordici durante lottavo congresso della Cisl a
Roma, Macario e Carniti criticarono il " compromesso storico ", per
loro frutto di una politica " stabilizzante ".
E il ventinove, durante il settimo congresso Uil, Benvenuto criticò
severamente latteggiamento del sindacato che per lui avrebbe dato " prova di
lassismo e immobilismo " di fronte ai problemi, credendo di risolverli in sede
politica.
Tre giorni dopo, la legge n°533 fu adottata. Permise fra laltro
larresto di persone con caschi, sciarpe o qualunque mezzo " atto ad
impedire il riconoscimento della persona ".
La politica repressiva proposta da Cossiga sembrò raccogliere un
numero di simpatizzanti sempre più importante nei ranghi del parlamento, anche a
sinistra.
La fuga a Roma, la settimana successiva, del nazista, Kappler, suscitò
una profonda indignazione sui giornali della sinistra.
Molti vuoti e molti dubbi rimasero sulla ricostruzione
dellevasione, lasciando intravedere una partecipazione delle forze di polizia.
Vennero sospesi alcuni agenti, ma linchiesta non chiarì nulla.
Nel giro di qualche giorno, il paese conobbe un altro scandalo di
grande importanza, quando il giovedì venticinque, venne arrestato il sottosegretario agli
interni, Zamberletti, con la pesante accusa di truffa, dopo le rivelazioni sullo scandalo
della ricostruzione che seguì il terremoto del Friuli.
Ispirato dalla filosofia hippie, ma anche in stretto legame con la
realtà dei pericoli delle nuove forme di energie e con la politica di risparmio e di
ricerche in questo dominio, nacque la domenica ventotto, il " Movimento
antinucleare ", con una manifestazione alla centrale di Montalto di Castro.
Si oppose al piano nucleare, che prevedeva la costruzione di quattro
centrali e di quattro altre in caso di necessità.
Settembre
Zamberletti, arrestato qualche giorno prima, scelse di dimettersi
durante il consiglio dei ministri del giovedì otto. Finì sotto processo dopo le accuse
del 25 agosto.
Durante il processo di Catanzaro (strage di Piazza Fontana), Mariano
Rumor sconcertò laula, ma anche lopinione pubblica col suo atteggiamento
molto ambiguo e la sua deposizione che era contraddittoria con quelle di Andreotti,
Tanassi, Zagari, Miceli
Questo processo segnò la fine politica di Rumor e mise in piena luce i
rapporti oscuri tra politica, servizi segreti e ambienti della destra estrema durante i
cosidetti " anni della tensione " o del fantomatico
" golpe ".
Dal ventitrè al venticinque, si svolse a Bologna il convegno degli
studenti " contro la repressione ".
Il Pci, che aveva rinunciato da poco alla teoria del
" complotto ", ammise timidamente che non aveva affrontato
convenientemente il movimento del settantasette, accettò e accolse (pasti, alloggi,
diritto di parola..) il convegno nella città-simbolo del comunismo italiano.
Furono presenti 100.000 giovani di tutte le componenti del movimento,
dallautonomia più dura ai partiti della nuova sinistra e agli indiani
metropolitani.
Le ali più politicizzate, si confrontarono e a volte si scontrarono,
anche fisicamente nel corso dellassemblea al Palazzetto dello sport.
Il settarismo imperò durante tutto il convegno. Lautonomia, che
respinse le proposizioni delle altre componenti (Mls, Ao, Lc), si isolò e impedì al
movimento di darsi prospettive politiche coerenti e unanimi.
Contrariamente alla confusione e allassenza del dibattito
politico, il clima di fraternità, di gioia e di creatività (animazioni, diffusione di
riviste e volantini, teatro controculturale,
momenti " ludicocreativi "
) che si sparse nelle strade
della città segnò linizio di una corrente che ebbe uneredità molto diffusa
in Italia (ecologia, antinuclearismo, numerose riviste tra cui " Il
Male " e gruppi come gli " Skiantos "
).
Ma questo convegno simboleggiò soprattutto la fine politica del
movimento e linizio del " riflusso ", come venne chiamato
labbandono dellimpegno dalla più grande parte dei simpatizzanti e attivisti
del movimento studentesco del 77 e anche di unintera generazione di lotte
operaie e sociali incominciata negli anni sessanta.
Un terribile sentimento di delusione colpì i seguaci del convegno,
alcuni dei quali raggiunsero i gruppi clandestini e la lotta armata, ed altri affondarono
nella droga.
La delusione si mescolò alla tristezza, quando nella serata del
venerdì trenta, venne assassinato a Roma un militante di Lotta continua, Walter Rossi, da
un gruppo di fascisti della sezione di via delle Medaglie dOro.
Questo evento ravvivò le tensioni tra la destra estrema (neofascista)
e la sinistra extraparlamentare e autonoma.
Ottobre
Tra le numerose manifestazioni antifasciste e di protesta per
luccisione di Walter Rossi, quella che si svolse lindomani a Torino, si
trasformò in una vera caccia contro i militanti del Msi e più genericamente contro tutti
i simpatizzanti della destra estrema, durante la quale morì Roberto Crescenzio, un
giovane studente di 22 anni, rimasto prigioniero delle fiamme nellincendio del bar
" LAngelo Azzuro ", devastato dagli autonomi.
Le confederazioni Cgil, Cisl e Uil invitarono i lavoratori a sospendere
il lavoro per quindici minuti, in segno di protesta e di lutto, in concomitanza con il
funerale del giovane studente torinese.
Centomila persone seguirono il funerale di Walter Rossi, in un clima di
grande tensione, in cui venne ferito un agente di polizia e vennero incendiate diverse
automobili.
Grazie al voto favorevole del Pci e allastensione del Psi, fu
adottato, il cinque, il piano per lenergia, che prevedeva la realizzazione di
quattro centrali nucleari per evitare il deficit energetico.
Nel mese di Ottobre sorse a Ivrea, " Rinascita
piemontese " di Umberto Bossi (influenza regionalismo autonomo), che sboccherà
negli anni ottanta su " Lombardia autonomista ".
Di fronte alla valanga di scandali nei quali vennero coinvolti i
servizi segreti, lo stato iniziò un risanamento di questo settore, varando il
ventiquattro, una riforma che prevedeva che entro il 22 maggio del 1978, dovessero essere
sciolti tutti i vecchi servizi.
Novembre
A Mosca, il due novembre, per il 60° anniversario della rivoluzione,
Berlinguer allora segretario del più importante partito comunista occidentale, rivendicò
il " diritto del proprio partito a seguire i principi
delleurocomunismo ", ma anche il fatto che " il Pci
si " batté " per un socialismo che " garantisse
" lesistenza di diversi partiti, il pluralismo e tutte le
libertà.. ".
Il dissidio tra i leader sovietici e i rappresentanti del comunismo
occidentale e soprattutto italiano, venne in piena luce.
Quattro giorni dopo, in una intervista a " La
Repubblica ", Ugo La Malfa chiese lingresso del Pci al governo.
Lindomani, con un provedimento di polizia vennero chiusi, a
Torino il circolo "Cangaçeiros" e a Roma, le sedi dellautonomia di
"Via dei Volsci" e di "via Donna Olimpia".
Ma la politica di repressione non dissuase i gruppi armati, anzi li
incitò a perseguire la loro lotta contro il potere capitalistico, nello stesso tempo
onnipresente e invisibile.
Ed è secondo questa logica, che il mercoledì sedici, il vicedirettore
della " Stampa ", Carlo Casalegno, venne ferito gravemente da quattro
pallotole sparate dalle Br.
Morì tredici dopo, e sulla stampa italiana si parlò di
" salto di qualità " della violenza, perché questa volta i
terroristi delle Br non avevano mirato alle gambe.
Lultimo sussulto del movimento avvenne il ventitrè, quando si
riunì a Roma per decidere di partecipare alla manifestazione nazionale dei
metalmeccanici, programmata il 2 dicembre.
Ma una volta di più gli autonomi romani si isolarono, organizzando la
loro dimostrazione, mentre le femministe e una parte di Lotta Continua scelsero di
associarsi alla manifestazione del Flm.
Il ventotto, a Bari, in piazza Massari un commando fascista uccise a
coltellate un giovane comunista, Benedetto Petrone.
Lindomani, ventimila persone scesero in piazza per denunciare
lomicidio, molte vetrine furono spaccate e la sede missina venne devastata.
Dicembre
La manifestazione dei metalmeccanici organizzata dalle tre
confederazioni sindacali, Uil, Cgil, Cisl si svolse come previsto il due a Roma.
I sindacati e i dimostranti chiesero una svolta politica e la soluzione
ai problemi che il governo non aveva saputo risolvere durante lintero anno, anzi che
si erano aggravati, lasciando il paese in una situazione di grave crisi.
Tanto sul piano sociale (gli attentati, il blocco della scala mobile
dei salari
), quanto sul piano economico (il tasso dellinflazione e il debito
pubblico che scoraggiarono ogni tentativo di rivendicazioni e di negoziati
sindacali
), ma anche politico (i numerosi scandali, il compromesso storico). Il che
inquinò la vita politica, riducendo il suo scenario ad un unico conglomerato, che
facilitò la collusione e il clientelismo partitico, un male italiano ricorrente sin
dallUnità .
Gli ultimi giorni dellanno vennero macchiati da eventi di una
rara violenza nella storia repubblicana dellItalia ( bombe e assalti contro le sede
del Msi, di parecchie multinazionali, delle prigioni in costruzione, di alcuni giornali e
a volte addirittura contro i loro giornalisti).
Alcuni omicidi furono perpetrati contro dei giovani simpatizzanti della
sinistra estrema, ma anche contro quelli dellaltra sponda dello scacchiere politico
.
Questa serie di attentati lasciò presagisce la stagione drammatica che
stava arrivando e si amplificò nel 1978.
Percorsi
in rete
1968-1977: gruppi e
movimenti si raccontano Bibliografie, documenti, immagini, links
La storia
di Fausto e Iaio
Il
Movimento del 1977
Foto del '77 di
Tano D'Amico
Tesi di laurea
sul Movimento del '77
La storia di Radio Alice
Associazione "Walter
Rossi"
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