Lager e bambini
a cura di
Aldo Pavia e Antonella
Tiburzi
Si stima che i nazisti abbiano assassinato
circa 2 milioni di bambini, tra ebrei, zingari, slavi. Molti non arrivarono nei campi e
furono trucidati nelle loro case, nei loro villaggi e paesi, fucilati, bruciati. Nelle
stragi effettuate dalle Einsaztgruppen e dalle SS. Lungo strade e nelle foreste, gettati,
a volte ancora vivi, in enormi fosse comuni.
Su di loro furono esercitate violenze
inaudite e inenarrabili.
Nei lager
molti furono i medici delle SS che condussero crudeli ed infami esperimenti sui bambini
prigionieri. Certamente tra i più criminali fu Josef Mengele che si dedicò a Birkenau a
ricerche ed esperimenti sulla gemellarità. Suo scopo principale era poter dimostrare
scientificamente la superiorità della razza ariana e nordica e, una volta
scoperti i meccanismi della gemellarità, incrementare con nascite gemellari la
consistenza della popolazione tedesca ariana.
Mengele allestì dapprima un suo centro di
sperimentazione nella baracca 32 del lager degli zingari. Nominato primario del lager di
annientamento Birkenau, praticò esperimenti su bambini zingari ed ebrei, imprigionati in
due baracche, la 29 e la 31 che formavano un blocco complessivo denominato Kindergarten,
la sua privata, esclusiva riserva di cavie umane. Se le povere vittime non morivano
durante gli esperimenti, provvedeva a farle sopprimere con una puntura di fenolo al cuore.
Per tutto
quanto i bambini dovettero subire, quando non venivano, come nella quasi totalità dei
casi, portati subito nelle camere a gas, basti ricordare la tragica vicenda di Sergio de
Simone. Deportato a Birkenau, fu successivamente inviato, nel novembre del 1944, al campo
di Neuengamme, presso Amburgo, con altri 19 bambini. Qui fu sottoposto ad esperimenti
pseudomedici. Gli venne iniettato il bacillo della tubercolosi e, una volta ammalatosi,
gli vennero asportate le ghiandole linfatiche per analizzarle.
Lintervento
fu fatto senza anestesia alcuna.
La notte
del 20 aprile 1945, compleanno di Hitler, le SS lo portarono nello scantinato
di una scuola di Amburgo e lo impiccarono con gli altri suoi compagni di sventura.
Poiché
il suo scarso peso di bambino sfinito e denutrito non favoriva la stretta del nodo
scorsoio, le SS si appesero ai suoi piedi per accelerare lo strangolamento.
Sergio
aveva 7 anni.
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