ALLARME VAIOLO
Guida al bioterrorismo
Il vaiolo è stato fino alla fine degli anni settanta un virus ad altissima mortalità.
Le popolazioni non vaccinate avevano
un tasso di attacco pari al 50% e
fra loro la mortalità arrivava
fino al 30%. I progressi
medici e farmacologici hanno rapidamente risolto la situazione. Così l'ultimo caso conosciuto risale al '77,
in Somalia, e nel '79 l'Oms ha
dichiarato vinta la battaglia: «Il virus del vaiolo è estinto». Ma ora gli Stati Uniti rilanciano l'allarme
vaiolo: più precisamente stanziano
mille miliardi per
proteggersi dal virus, convinti che i registi del terrore siano pronti a rispolverare
quella vecchia scenografia.
Cos'è?
Il vaiolo esiste in due forme: la più comune variola minor e la più letale variola maior
Come si diffonde?
Il virus del vaio è relativamente stabile e piccolo, cosa che lo rende agilmente
diffondibile tramite aerosol. Può essere diffuso nell'ambiente per disseminazione,
per esempio con gli aerei agricoli, o per contaminazione, attraverso oggetti di uso comune.
Essendo molto stabile può
resistere mesi o addirittura anni nella polvere o nei vestiti. Essere contagiati dal virus non è
cosa difficile: può avvenire per via respiratoria attraverso secrezioni respiratorie o
lesioni cutanee ma esiste anche una possibilità di trasmissione indiretta, attraverso
materiali contaminati da poco tempo.
Sintomi:
Il periodo di incubazione è di circa 12 giorni dopo l'esposizione. I sintomi includono
febbre, affatticamento e dolori, seguiti dall'energere di un esantema con lesioni cutanee.
La morte può avvenire entro due settimane dal manifestarsi della malattia.
Cura:
Non esiste una cura.
Prevenzione:
Vaccino.
Piano italiano:
«Non c'è alcun allarme vaiolo, ma se sarà il caso faremo vaccinare solo i 20 milioni di
italiani non ancora "coperti"». Il ministro della Salute, Girolamo Sirchia
assicura che il ministero è pronto ad un'antivaiolosa di massa. È già previsto per
l'acquisto dei vaccini uno stanziamento straordinario, che la presidenza del Consiglio
avrebbe per ora valutato intorno ai 100 miliardi. «Sempre che il pericolo vaiolo diventi
reale...», insiste il ministro ricordando che gran parte della popolazione è già
vaccinata. Solo dopo il 1977, infatti, la vaccinazione fu sospesa essendo scomparsa la
malattia.
Tutto
sui virus dal punto di vista scientifico: la pubblicazione della Simg, Società Italiana
di Medicina Generale (corriere.it)
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