Gli organizzatori
dellassociazione, a seconda della tradizione politica delle località in cui essa è
presente, sono i militanti dei movimenti e dei partiti politici proletari o
"sovversivi": anarchici, comunisti, socialisti massimalisti (in particolare
terzinternazionalisti), repubblicani, ma anche sindacalisti rivoluzionari e, in alcune
zone del paese, popolari. Oltre all'intenzione di opporsi alle violenze delle camicie nere
con pratiche di resistenza armata, ciò che tiene unite queste differenti correnti del
movimento operaio è la comune lettura del fenomeno fascista come reazione di classe. Il
fattore coagulante non è dunque politico-ideologico, ma prettamente sociale. A livello
sociale, il profilo prevalentemente proletario del movimento è una caratteristica
evidente in tutto il territorio nazionale. I lavoratori delle Ferrovie dello Stato sono
numerosissimi, molti sono gli operai in genere e i metalmeccanici in particolare, parecchi
i braccianti agricoli, gli operai dei cantieri navali, i portuali e i marittimi. Vari sono
pure gli operai edili, i postelegrafonici, i tranvieri e i contadini. Ma vi sono anche, in
misura minore e soprattutto tra i gruppi dirigenti, impiegati, pubblicisti, studenti,
artigiani e qualche libero professionista.