| Bordon: "Spari nel corteo? Ecco le immagini"
 Nel video anche un gruppo di Black Bloc che parlano con un distinto signore in giacca e cravatta
 ROMA - Si vede un carabiniere che punta la pistola contro un gruppo di manifestanti. Si
        vedono i manifestanti che lanciano sassi verso un blindato dell'Arma. Un nuovo tassello
        della drammatica tre giorni del G8 a Genova lo fornisce il capogruppo della Margherita al
        Senato
 Willer Bordon. E' lui che chiama i gornalisti per mostrare un filmato che
 definisce "di una gravità inaudita". E' un video girato il 20 luglio tra le 17
        e le 18 in via Tolemaide. Poco prima erano scoppiati incidenti tra il corteo della Tute
        Bianche e i carabinieri. Poco dopo morirà Carlo Giuliani.
 Nel filmato si vede una fitta sassaiola contro i mezzi dei carabinieri. Mentre i blindati
        indietreggiano lentamente, si apre la porta sinistra di un mezzo e si vede un carabiniere
        che impugna una pistola contro i manifestanti distanti solo pochi metri. Non ci sono spari
        e i contestatori sembrano non essere troppo preoccupati dall'esibizione dell'arma.
 Ma il nastro non si ferma e mostra un altro episodio che getta nuovi interrogativi sulla
        tre giorni genovese.
 Si vede un gruppo di uomini vestiti di nero, Black Bloc forse, con a pochi passi un
        distinto signore con occhiali scuri, in giacca, con la mano sinistra davanti alla bocca.
        Chi è quell'uomo? E chi sono quei manifestanti? Interrogativi che il video propone ma non
        scioglie.
 "Se le immagini testimoniassero gli spari nel corteo sarebbero la dimostrazione che
        contrariamente a quanto ha detto il ministro Scajola le armi da fuoco c'erano e non sono
        state usate per fronteggiare un pericolo imminente", commenta Bordon. "Vuol dire
        che c'era una direttiva precisa e diversa da quella di cui ha parlato il ministro".
 ( www.repubblica.it dell'1 agosto
        2001) torna a Speciale G8  |