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pallanimred.gif (323 byte) La relazione del Ministro dell'Interno Scajola alla Camera dei Deputati (sintesi)

"Il Governo doveva garantire lo svolgimento del Vertice e ha garantito l'incolumità dei Capi di stato stranieri,  dei 5000 giornalisti e della popolazione"

Nel riferire alla Camera e al Senato sui fatti di Genova il Ministro dell'Interno Scajola ha richiamato l'attenzione sull'esito del vertice

Alcuni passaggi del suo intervento:

La presenza delle Forze di Polizia
Nelle aree al di fuori della zona rossa "sono state impiegate 6800 unità, di cui 200 tra funzionari e ufficiali, e sono stati utilizzati 27 mezzi speciali.
Infine, altre 2000 unità sono state impiegate nei vari servizi di vigilanza a protezione di obiettivi sensibili, scorte di sicurezza e vigilanza dell'aeroporto e delle tratte interessate allo spostamento delle personalità.
Questo complesso impiego di forze destinate al controllo dei manifestanti in aree diverse dalla zona rossa, soprattutto per il numero delle unità impiegate, con moduli di servizio dinamici, dimostra l'attenzione data anche a quella parte della città da taluni ritenuta abbandonata".

Non una casualità ma una precisa strategia
"Quello che è avvenuto a Genova non può far pensare ad una casualità degli eventi, - ha detto il Ministro - ma ad una precisa strategia di alcuni gruppi che è stata favorita dal clima di violenza verbale maturato nell'ambito della contestazione al G8".
"A Genova - ha precisato il Ministro - "si è creato un clima politico di scontro annunciato, di sfida esplicita alle Istituzioni"….

Le diverse anime del Genoa Social Forum
"Le piazze richeste - ha riferito Scajola - erano state concesse seguendo il criterio di diversificare, nei limiti del possibile, le diverse anime del " Genoa Social Forum", come peraltro da loro stessi richiesto, il che evidenzia la piena consapevolezza degli organizzatori di non poter gestire in modo pacifico ed omogeneo tutte le manifestazioni"
... "Se fossero stati mantenuti tutti gli impegni inizialmente assunti dal Gsf - ha detto - sarebbe stato più facile isolare i violenti e prevenire gli incidenti."

Il bilancio
Il Ministro specifica che la presenza dei manifestanti violenti a Genova è stata quantificata, secondo autorevoli fonti statunitensi, in 5000 unità che"comprende una consistente percentuale di stranieri oltre alla componente italiana che da sola conta 50 gruppi distribuiti sul territorio nazionale. Sono proprio costoro che hanno dato vita ad una serie di danneggiamenti ed aggressioni tipici della guerriglia urbana, in varie
zone della città spesso infiltrandosi e confondendosi con altri dimostranti nelle aree riservate alle manifestazioni autorizzate".
Il bilancio comunicato dal Ministro, è il seguente: 280 arrestati, 231 feriti, 94 appartenenti alle Forze dell'Ordine, 121 manifestanti e 16 giornalisti.

L'episodio della Scuola Diaz
Il Ministro ha spiegato che la perquisizione nella scuola Diaz, "non è stata una ritorsione, come qualcuno ha insinuato, aprendo un nuovo fronte di pericolose polemiche, e lo dimostra il fatto che è stata preventivamente avvertita l'autorità giudiziaria, la quale verificherà i presupposti e la legittimità dell'operazione".
In merito, il Ministro ha comunque annunciato di aver "dato disposizione al Capo della Polizia di effettuare un'attenta verifica per acclarare eventuali responsabilità di singoli per errori di valutazione o comportamenti censurabili".

pallanimred.gif (323 byte) Il testo completo della relazione del Ministro Scajola (formato zip)

 

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