ARMISTIZIO DI CASSIBILE
IL PRIMO SCHEMA DI RESA CHIAMATO
CORTO ARMISTIZIO
Il gen. Castellano, mandato segretamente dal Capo del Governo Badoglio a
trattare la capitolazione, portò a Roma il 27 agosto '43 un testo di armistizio steso
dagli angloamericani. Fu chiamato corto armistizio; cioè uno schema
preliminare per la resa dell'Italia. Eccone il testo con la anticipata indicazione della
data del 3 settembre, per la firma:
Lì 3 settembre 1943
Le seguenti condizioni di armistizio sono presentate dal generale Dwight D. Eisenhower,
Generale Comandante delle Forze armate alleate, autorizzato dai Governi degli Stati Uniti
e della Gran Bretagna, e nell'interesse delle Nazioni Unite, e sono accettate dal
Maresciallo Badoglio, Capo del Governo italiano.
1)Immediata cessazione di ogni attività ostile da parte delle
Forze Armate Italiane.
2)L'Italia farà ogni sforzo per sottrarre ai tedeschi tutti i
mezzi che potrebbero essere adoperati contro le Nazioni Unite.
3)Tutti i prigionieri e gli internati delle Nazioni Unite saranno
rilasciati immediatamente nelle mani del Comandante in Capo alleato e nessuno di essi
dovrà essere trasferito in territorio tedesco.
4)Trasferimento immediato in quelle località che saranno
designate dal Comandante in Capo alleato, della Flotta e dell'Aviazione italiane con i
dettagli del disarmo che saranno fissati da lui.
5)Il Comandante in Capo alleato potrà requisire la marina
mercantile italiana e usarla per le necessità del suo programma militare navale.
6)Resa immediata agli Alleati della Corsica e di tutto il
territorio italiano sia delle isole che del Continente per quell'uso come basi di
operazioni e per altri scopi che gli Alleati riterranno necessari.
7)Immediata garanzia del libero uso di tutti i campi di aviazione
e dei porti navali in territorio italiano senza tener conto del progresso dell'evacuazione
delle forze tedesche dal territorio italiano. Questi porti navali e campi di aviazione
dovranno essere protetti dalle forze armate italiane finché questa funzione non sarà
assunta dagli Alleati.
8)Tutte le forze armate italiane saranno richiamate e ritirate su
territorio italiano da ogni partecipazione alla guerra da qualsiasi zona in cui siano
attualmente impegnate.
9)Garanzia da parte del Governo italiano che, se necessario,
impiegherà le sue forze armate per assicurare con celerità e precisione l'adempimento di
tutte le condizioni di questo armistizio.
10)Il Comandante in Capo delle forze alleate si riserva il
diritto di prendere qualsiasi provvedimento che egli riterrà necessario per proteggere
gli interessi delle forze alleate per il proseguimento della guerra; e il Governo italiano
s'impegna a prendere quelle misure amministrative e di altro carattere che il Comandante
in Capo richiederà, e in particolare il Comandante in Capo stabilirà un Governo militare
alleato su quelle parti del territorio italiano che egli giudicherà necessario
nell'interesse delle Nazioni alleate.
11)Il Comandante in Capo delle forze armate alleate avrà il
pieno diritto d'imporre misure di disarmo, smobilitazione e demilitarizzazione.
12)Altre condizioni di carattere politico, economico e
finanziario a cui l'Italia dovrà conformarsi saranno trasmesse più tardi.
(dal sito "La II Guerra Mondiale") |