|  | Corriere della Sera, 3 aprile 2001 
 Il libro del giorno: Ultime lettere della Resistenza
 di
    Sandro Modeo « Bisogna ricominciare a insegnare ai nostri figli a distinguere tra il Bene e il
    Male», si è tornati a ripetere dopo i fatti di Novi Ligure. È la solita doppia morale:
    come si fa a non sentire che la frase risuona nel vuoto del Qualunquismo generale, spesso
    padre inconsapevole dei revisionismi e/o dei negazionismi storici? E come sorprendersi nel
    vedersi colpiti dal boomerang di questo Qualunquismo? Ecco allora per tutti, genitori e
    figli, uno di quei libri che mostrano, aldilà di facili certezze manichee, cosa siano
    un'etica e una morale pubblica. Si tratta delle ultime lettere che il grande teologo
    protestante Dietrich Bonhoeffer e altri quattro suoi congiunti e parenti (il fratello
    Klaus e i cognati Rudiger Schleicher, Hans Von Donhanyi e Justus Delbruck) scrivono alle
    famiglie tra il momento dell'arresto da partedelle SS e quello dell'esecuzione. Tutti coinvolti nel complotto anti-hitleriano culminato
    nell'attentato del luglio 1944, i cinque sono affratellati - in queste comunicazioni la
    cui drammaticità è spesso acuita dalla clandestinità - da tanti fattori. Dal pudore e
    dall'ansia per le persone amate (Schleicher alla moglie: «Mai avrei pensato che un giorno
    ti avrei dato simili preoccupazioni»). Dalla forza nel trovare la speranza dentro la
    disperazione (Klaus alla figlia: «Io qui adesso apprezzo persino la vista delle mura
    della prigione»). Dal ricorso alla letteratura e alla musica (proprio Schleicher e Klaus
    fanno arrivare la partitura della Passione secondo Matteo di Bach per continuare a
    resistere). Dall'accettazione della fine in
 una prospettiva autenticamente cristiana (Delbruck nel carcere di Moabit: «Se così
    vuole, Dio può dire di più attraverso la morte d'un uomo che attraverso la sua vita»).
    E soprattutto, proprio da una vocazione pedagogica antiautoritaria: la «libertà
    interiore», la «dignità», l«estrema onestà» di cui parla Klaus nell'ultima
    lettera ai figli piccoli non sono costrizioni ma indicazioni, non valori ma possibilità.
 
 ULTIME LETTERE DELLA RESISTENZA
 a cura di E. ed Er. Bethge
 Claudiana editrice
 pagine 212, lire 28.000
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