Mein Kampf (1925)
Hitler scrisse Mein Kampf (La mia battaglia)
durante la prigionia, nel 1924. Lo scritto, pubblicato l'anno dopo, nel luglio del '25,
costituisce il manifesto del suo pensiero fatto di nazionalismo tedesco, superiorità
della razza ariana, odio contro ebrei, marxisti e liberali. Proponiamo qui di seguito
alcuni brani di questo libro folle e guerrafondaio, perché siano di monito a tutti.
La gioventù hitleriana
"Nei centri del mio nuovo Ordine verrà allevata una gioventù che spaventerà il
mondo. Io voglio una gioventù che compia grandi gesta, dominatrice, ardita, terribile.
Gioventu deve essere tutto questo. L'animale rapace, libero e dominatore, deve brillare
ancora dai suoi occhi. I giovani debbono imparare il senso del dominio. Debbono imparare a
vincere nelle prove più difficili la paura della morte".
Guerra e razza
"Il gioco della guerra consiste nella distruzione fisica dell'avversario. Per
questo vi ho ordinato di massacrare senza pietà qualsiasi uomo, donna o bambino che non
appartenga alla vostra razza. Così soltanto potremo ottenere lo spazio fisico che ci
abbisogna".
"Troverò qualche spiegazione per lo scoppio della guerra. Non importa se
plausibile o no. Al vincitore non verrà chiesto, poi, se ha detto la verità.
Nell'iniziare e nel condurre una guerra non è il diritto che conta, ma il conseguimento
della vittoria".
Razze superiori
"Esistono razze elette e superiori, destinate a comandare, e razze spregevoli e
inferiori, destinate a servire. Non si può parlare né di uguaglianza né di fraternità
tra gli uomini; tali idee sono inaccettabili perché contro natura. E' giusto invece che
certi individui e certe razze - quelli superiori - si impongano sugli altri e li
costringano a obbedire. E poiché i tedeschi eccellono su tutte le razze, essi hanno il
dovere e il diritto di guidare il mondo".
"A dominare sarà una razza superiore, una razza di padroni, che disporrà dei
mezzi e delle possibilità di tutto il globo."
Il "valore" del terrore
"Il terrore è lo strumento politico più efficace. Non me ne lascerò privare
soltanto perché una massa di stupidi smidollati borghesi pretende di esserne offesa. E'
mio dovere usare ogni mezzo per addestrare il popolo tedesco alla crudeltà e per
prepararlo alla guerra".
"Chiunque è così codardo da non sopportare il pensiero che qualcuno che gli è
vicino debba soffrire, farebbe meglio ad entrare in un'associazione di sartine anziché
iscriversi al mio partito".
"Chiudete dunque il cuore alla pietà! Agite brutalmente! Il più forte ha
ragione. Siate duri senza scrupoli! Siate sordi ad ogni moto di compassione! Chiunque
abbia riflettuto sulle leggi di questo mondo sa che esse significano il successo dei
migliori raggiunto attraverso la forza".
Gli ebrei
"Poiché il nostro punto di partenza è che un
popolo non è uguale a un altro, anche il valore di un popolo non è uguale a quello di un
altro popolo. E perciò, se il valore di un popolo non è uguale a quello di un altro,
ogni popolo, a parte il valore numerico che rappresenta, ha sempre un valore specifico suo
particolare che non può essere completamente uguale a quello di un altro popolo. Limportanza
del valore del sangue di un popolo può diventare totalmente efficace quando questo valore
è doverosamente valutato ed apprezzato. I popoli che non capiscono questo valore o che
non lo sentono più per mancanza di un istinto naturale, incominciano a perderlo
immediatamente. La mescolanza del sangue e il danno alla razza sono perciò le conseguenze
che, senza dubbio, allinizio non di rado vengono introdotte per mezzo di una
cosiddetta predilezione per le cose straniere, che in realtà è invece una
sottovalutazione dei propri valori culturali nei confronti dei popoli stranieri. Quando un
popolo non apprezza più lespressione culturale della propria vita spirituale
condizionata attraverso il suo sangue, o incomincia addirittura a vergognarsene allo scopo
di rivolgere la sua attenzione a espressioni diverse della vita, rinuncia alla forza che
sta nellarmonia del suo sangue e nella vita culturale che ne è nata. Allora gli
Ebrei possono farsi avanti sotto ogni forma, e questi maestri dellavvelenamento
internazionale e della corruzione razziale non avranno riposo finché non avranno
completamente sradicato e corrotto questo popolo. La fine perciò è la perdita di un
definito valore unitario razziale, e in seguito il declino ultimo".
per approfondire:
Hitler's
book Mein kampf (in inglese)
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