Nacque a Branau, presso Linz, in Austria, il 20
aprile 1889, da dove, nel 1906, rimasto orfano, si trasferì a Vienna, non riuscendo,
però, a farsi ammettere allAccademia delle belle arti.
Proprio in questo periodo, trascorso, per sbarcare il lunario, a fare
il decoratore, subì le prime influenze anti-semite, che lasciarono in lui una traccia
profonda.
Trasferitosi a Monaco nel 1912, lavorò come pittore edile e, allo
scoppio del primo conflitto mondiale, decise di arruolarsi in un reggimento bavarese;
ferito, sul fronte della Somme, dopo aver conquistato il grado di caporale, fu decorato al
merito con la croce di ferro.
Crollato il reich del kaiser Guglielmo II, fece, deluso, ritorno il
Germania, individuando nei comunisti e negli ebrei la causa della sconfitta.
Nel luglio 1919, un suo superiore, Gottfried Feder, lo mise in contatto
con un piccolo gruppo nazionalista di estrema destra, fondato da Anton Drexler, denominato
"partito dei lavoratori tedeschi" e ribattezzato, di lì a poco, "partito
nazional-socialista dei lavoratori tedeschi"; Hitler divenne, in poco tempo , leader
indiscusso di quella piccola formazione, che predicava il ritorno della Germania ad un
ruolo di grandezza, propugnando, fortemente, la lotta anti-semita.
Dopo il fallito colpo di stato del 1923, nel cosiddetto putsch della
birreria, Hitler venne arrestato e condannato a 5 anni di carcere, nella fortezza di
Landsberg; la prigionia durò, in realtà, solo nove mesi, trascorsi, dal futuro fuhrer, a
dettare, al fido compagno Hess, il "Mein Kampf, il libro della teoria
nazional-socialista, ove erano indicati quei principi cardini che, poco tempo dopo,
avrebbero trovato drammatica attuazione.
Uscito dal carcere Hitler riorganizzò il partito che, nel giro di
pochi anni, il 30 gennaio 1933, riuscì a conquistare il potere, con la nomina dello
stesso Hitler, da parte del presidente Hindenburg, a cancelliere del reich.
Dopo aver conquistato, paradossalmente, in modo democratico, il potere,
il nazional-socialismo eliminò, progressivamente, ogni forma di opposizione, fino a
demolire quello che rimaneva della debole repubblica di Weimar, anche grazie al terrore
scatenato dalle SS e dalle SA.
Con la morte del presidente Hindenburg, Hitler, concentrò nelle sue
mani le cariche di presidente e cancelliere, divenendo fuhrer del III reich e, di fatto,
dittatore, avendo ottenuto, nel marzo 1933, i pieni poteri da un reichstag, ormai
totalmente in mano alla volontà degli uomini con la svastica.
Dopo aver realizzato uno stato totalitario, i vertici del reich,
diedero il via allapplicazione del programma nazista, procedendo ad un potente piano
di riarmo e alla persecuzione sistematica degli ebrei, privati di ogni diritto.
Negli anni pre-bellici Hitler, mostrò i muscoli di una Germania ormai
tornata ai fasti di un tempo, con loccupazione della Renania, lannessione
dellAustria e quella della Cecoslovacchia, che fece seguito alla conferenza di
Monaco del 1938, quando le potenze europee, con la mediazione di un Mussolini giunto al
culmine della sua parabola ascendente, per scongiurare la guerra, acconsentirono alla
cessione, al reich, della regione dei Sudeti, fortemente reclamata dal fuhrer.
Linvasione della Polonia scatenò la seconda, tragica catastrofe
che vide un Hitler, prima condottiero di una nazione apparentemente invincibile e poi,
dopo Stalingrado, dopo El Alamein, dopo lo sbarco in Normandia, guida confusa e sbiadita
di un nazismo ormai prossimo alla capitolazione.
Con le sterminate armate del reich, ridotte ad un manipolo di ragazzini
della gioventù Hitleriana, con larmata rossa alle porte di una Berlino
irriconoscibile, il fuhrer della grande Germania, seppellito da mesi nel bunker della
cancelleria, completamente distrutto e rassegnato ed ormai totalmente avulso dalla
realtà, decideva di suicidarsi, con una capsula di cianuro, insieme ad Eva Braun, la
donna che aveva deciso di morire con lui e che aveva sposato la sera prima.
Era il 30 aprile del 1945; solo due giorni prima, il 28, il cadavere
del suo grande alleato, Benito Mussolini, duce del fascismo, era stato esposto, dalle
forze partigiane, in Piazza Loreto a Milano.