Il paradosso del nazional-socialismo, di
unideologia che fece della violenza e della brutalità, gli strumenti stessi per
realizzare i propositi di una grande Germania dominatrice, è dato dal fatto che Hitler, a
differenza del fascismo, conquistò il potere in maniera legittima, senza ricorrere ad un
colpo di mano, come quello tentato, viceversa, nel 1923, con il putsch della birreria; ma
la nomina a cancelliere del futuro fuhrer del reich, fu lultimo atto di legittimità
e democrazia di una repubblica ormai agonizzante e che nel giro di poco tempo si sarebbe
tramutata in dittatura, feroce ed incontrastata, degli uomini con la svastica.
Il 28 febbraio del 1933, approfittando dellincendio del
reichstag, attribuito ai comunisti, vennero emanate le prime leggi volte ad eliminare le
libertà civili ed ogni forma di opposizione politica, mentre, dopo lo scioglimento del
parlamento e le contestuali nuove elezioni, che attribuirono ai nazisti la maggioranza,
anche grazie al terrore scatenato dalle milizie paramilitari del partito, il 23 marzo
Hitler si faceva attribuire i pieni poteri, in parallelo a quanto aveva fatto Mussolini
nel 1926; solo due giorni prima era stato istituito il tribunale politico speciale, il
Volksgerichtshof.
Hitler e Hindemburg
Il 26 aprile 1933 nacque la temibile GESTAPO, la polizia segreta, la
quale, insieme alle SA, diede il via, in tutto il paese, a terrificanti azioni di
repressione; il 14 luglio, il partito nazional-socialista divenne lunico consentito
mentre tutti i movimenti della defunta repubblica di Weimar vennero eliminati.
La dittatura fu consolidata il 2 agosto 1934, quando, alla morte di
Hindenburg, Hitler si addossò la duplice carica di presidente e primo ministro; meno di
due mesi prima, il 30 giugno, nella cosiddetta "notte dei lunghi coltelli", su
ordine del fuhrer, le SS di Himmler avevano massacrato, in un drammatico regolamento di
conti, Rohm ed i vertici delle SA, sospettati di cospirazione ai danni del potere
centrale.
Da quel momento le squadre dassalto, i camerati della prima ora,
coloro che avevano condiviso lascesa al potere del nazismo, uscirono di scena
insieme alle loro famigerate camicie brune, per far posto allordine nero delle SS
dello stesso Himmler, che avrebbero dato vita, negli anni successivi, ai più terrificanti
e macabri massacri che la storia ricordi, divenendo, tragicamente, il cinico e zelante
braccio armato di una folle ideologia.
Nel contempo i vertici nazisti cominciarono, con regolare perseveranza,
ad attuare la loro politica antisemita, cominciata con lazione di boicottaggio
contro le attività ebraiche e con il rogo dei libri di scrittori ebrei, al fine di
purificare la cultura tedesca; il 15 settembre 1935 vennero emanate le leggi di
Norimberga, che tolsero agli ebrei ogni diritto politico, proibendo anche i matrimoni
misti, al fine di tutelare la purezza della popolazione di razza ariana; la stessa
propaganda diretta dallabile ed intelligentissimo dottor Joseph Goebbels, martellava
continuamente le menti dei cittadini, con discorsi, articoli, volti a screditare,
ferocemente, il "traditore giudeo" nemico della patria e del popolo tedesco.
La vera e propria azione di persecuzione cominciò però il 9 novembre
1938, quando, nella "notte dei cristalli", al fine di vendicare
luccisione, avvenuta a Parigi, di un diplomatico tedesco, ucciso da un dissidente
ebreo, furono distrutti negozi, case, sinagoghe, profanati cimiteri, sterminate intere
famiglie.
Nonostante il nazismo avesse cominciato a gettare la maschera, il
consenso di Hitler e del suo movimento, negli anni pre-bellici, raggiunse livelli
trionfali.
Il fuhrer aveva infatti trasformato un paese alla fame, distrutto,
umiliato, in una nazione che stava ritrovando lantica potenza ed i fasti perduti; la
miseria degli anni venti, la disoccupazione, il collasso economico, erano ormai soltanto
un ricordo; Hitler infiammava le folle con discorsi esaltanti la grandezza della Germania,
di una nazione destinata a vendicare le umiliazioni subite e a riconquistare un posto di
primordine in Europa e nel mondo.
Il nazionalismo cancellò linflazione, fece ritrovare ai tedeschi
il benessere perduto: anche grazie al potenziamento dellindustria bellica, tutti
lavoravano, ogni famiglia poteva vivere serenamente, le città erano più floride ed
eleganti che mai, degne cornici per i rappresentanti della razza perfetta.
Ai congressi del partito di Norimberga, alle olimpiadi di Berlino del
1936, Hitler, di fronte a folle oceaniche e deliranti, in un clima di esaltazione
collettiva, appariva come il condottiero invincibile di una nazione ritrovata, più
possente che mai, che cominciava a preoccupare il mondo intero per le sue smanie di
grandezza e per la sua esuberanza.
Erano gli anni del nazismo farneticante, che trovava la sua
magnificazione nel mito della purezza ariana, in filmati come "il Trionfo Della
Volontà" ed in Olimpia", della grande regista Leni Riefensthal e nella
megalomania delle geometrie dellarchitetto del reich Albert Speer.