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I lati oscuri del Nazismo
Ci fu un
aspetto del nazional-socialismo che andò oltre quelli che erano gli interessi volti a
creare un grande reich millenario e che assunse contorni occulti, macabri, circondati da
un alone di mistero, tali da alimentare, ancora di più, i lati oscuri del già oscuro
mondo della svastica.
Questi tenebrosi aspetti, queste voci che si
intrecciano intorno allideologia nazional-socialista, ebbero la loro origine nelle
fasi iniziali del movimento, quando, in una Germania devastata dalla sconfitta nella
grande guerra, coloro che sarebbero divenuti, qualche anno dopo, i gerarchi del III reich,
si ritrovarono a contatto con personaggi e sette di natura occulta, predicanti strane
teorie ed illustranti convulsi presagi, che sconfinavano nel mondo del paranormale e che
prevedevano lavvento di una razza ariana superiore e dominatrice, trascinata da un
suo illustre figlio e destinata a decidere i destini del mondo.
La stessa cellula embrionale del partito
nazional-socialista, nell'agosto del 1918, fu, daltronde, la misteriosa ed occulta
Thule, raggruppamento antisemita di estrema destra, una setta che si ricollegava agli
insegnamenti del professore di geo-politica Haushofer, convinto sostenitore della
necessità, per il sacro popolo ariano, di conquistare lo"spazio vitale ad est",
a danno dei popoli slavi e, soprattutto, alle 'dottrine' delloscuro monaco,
ripudiato dalla chiesa, Jorg Lanz Von Liebenfels, sostenitore e fondatore di una scienza
occulta, la teozoologia, secondo cui gli dei sarebbero stati le forme di vita superiori,
dotati di organi sensoriali che avrebbero loro conferito straordinari poteri, ormai
perduti a causa della contaminazione degli uomini dei con gli uomini bestie. Questo oscuro
personaggio predicava la possibilità, per letnia ariana, la più vicina discendente
degli uomini dei, di recuperare quei poteri e di dominare il mondo reale, dopo aver
preservato, attraverso leggi razziali, la purezza della razza, ed eliminato il
Cristianesimo, distruttore dellantico culto ariano, con la sua politica di tutela
del debole, che, viceversa, andava soppresso, per impedire una pericolosa contaminazione,
nei confronti del più forte. Dalle pagine della sua rivista "Ostara", fondata
nel 1905, Liebenfels propugnò le sue teorie, sempre imperniate sulla volontà di creare
una razza tedesca incontaminata ed indirizzata a sopprimere gli inferiori, tra cui, in
primo luogo, gli ebrei; a tal proposito Liebenfels fondò, nel 1907, in Austria,
"lordine dei nuovi templari", una setta anti-semita, volta a creare le
basi per lapplicazione, concreta, di unideologia, che faceva dell odio
razziale, la sua stessa essenza e che adottava, come simbolo, quella stessa svastica che
sarebbe divenuta lemblema del partito nazional-socialista. Infatti la svastica (dal
sanscrito svastika, da svasti felicità) o la croce gammata
(cioè composta da quattro gamma incrociate), che fu il simbolo del nazionalsocialismo,
deriva direttamente dal simbolo dallOrdine dei Germani (che però era una croce
uncinata), come il saluto Sieg Heil! (Salute alla vittoria!)
deriva direttamente dalla Società di Thule.
La Thule, fondata da Rudolf Glauer, che poi mutò il
nome in Heinrich Von Sebottendorf, era dunque una società esoterica infarcita di
nazionalismo, di esaltazione per una grande Germania, destinata a risollevarsi e a
conquistare la superiorità razziale del suo popolo. La Thule deformò le idee del
Buddhismo Tibetano, di altre istituzioni esoterico-massoniche e di Madame Helena Petrovna
Blavatsky (nata in Ucraina nel 1831 e morta a Londra nel 1891), la più grande medium
della storia, fondatrice della Società Teosofica Internazionale, che sosteneva di essere
in contatto telepatico con i "maestri sconosciuti", i sopravvissuti di una razza
eletta, che sarebbe vissuta tra Tibet e Nepal, i quali si sarebbero rifugiati nelle
viscere della terra, dove avrebbero fondato la mitica Agarthi.
Gli appartenenti a Thule miravano, attraverso la
telepatia, e attraverso specifiche e macabre cerimonie, ad entrare in contatto con questa
sorta di superuomini, al fine di ricostituire la razza eletta.
Adolf Hitler ed il suo movimento, forgiarono il loro
pensiero e cominciarono la loro scalata, proprio allombra di questi oscuri
personaggi come Glauer, un marchio indelebile che avrebbe avvolto e tuttora avvolge
nel mistero, la storia del nazional-socialismo, dallinizio alla fine.
Si parla daltronde di strani riti, di
occultismo, di macabre cerimonie nei boschi della Wesfalia; è noto lamore del
fuhrer per gli oggetti appartenenti al Sacro Romano Impero, il suo morboso desiderio di
impossessarsi del sacro Graal, in nome del quale furono organizzate, dai vertici del
reich, frenetiche ricerche, guidate da un Otto Rahn che, allimprovviso, durante una
ricognizione in montagna, quando sembrava vicino alla meta, sparì nel nulla; uomini del
reich furono visti anche in estremo oriente, alla caccia dei "maestri
sconosciuti" della mitica Agarthi.
Lo stesso Himmler, nel tetro castello di Wewensberg,
era solito iniziare le sue SS, i guardiani dellordine nero, al culto degli antichi
eroi templari, officiandoli, con cerimonie occulte e con strani riti di consacrazione, ad
una sorta di nuova, macabra religione.
Un profondo alone di mistero
circonda, quindi, il III reich ed il suo vate Hitler, ideatore di un nazismo i cui timori
andavano oltre quel mostruoso apparato militare messo in piedi dalla Germania, oltre quei
terrificanti crimini commessi dagli uomini con la svastica, fino a sconfinare in una
dimensione proibita, che superava i limiti della realtà; ne era profondamente convinto la
stesso primo ministro inglese Winston Churchill, il quale, pur noto per il suo
pragmatismo, non esitò a servirsi di Aleister Crowley, il più grande satanista
dellepoca, definito la bestia 666 dellapocalisse, al fine di sconfiggere
quelli che credeva i macabri ed occulti poteri del fuhrer della grande Germania.
Il
Nazismo e la sciarada esoterica I maghi di Adolf Hitler
Il
Nazismo magico di Giuseppe Vatinno (L'Aspide)
Miti ed
occultismo del Terzo Reich (Centro Ufologico nazionale)
La svastica sul sole. Gli Ufo e Hitler di Pablo Ayo
(Edicola web)
Hitler
e il nazismo magico di Giorgio Galli (Rcs Rizzoli 1989) In rete, ampi stralci
del libro
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