Furono il macabro emblema di una folle ideologia che
aveva fatto dellodio razziale, della violenza, della furia xenofoba, la sue stessa
ragione di esistere.
Quelli che erano uno sparuto gruppo di pochi volontari, inglobato
allinterno delle affermate SA, divennero, dopo il massacro della "notte dei
lunghi coltelli", in capo al loro cinico condottiero Himmler, i signori incontrastati
dellordine nero del III reich, il "branco di lupi" di Hitler, il gruppo
paramilitare che, nel corso della sua esistenza, si rese protagonista di deplorevoli ed
agghiaccianti rappresaglie e rastrellamenti; le SS (SCHUTZ STAFFELN- squadre di
protezione) scatenarono il terrore in Germania e nellEuropa occupata:
erano un gruppo di uomini senza pietà, addestrati ad uccidere,
incaricati di compiti di polizia e repressione; indossare quelle nere uniformi non era
affatto semplice, essendo necessario dimostrare lappartenenza alla stirpe ariana;
gli stessi matrimoni dei militanti dovevano avere lapprovazione dellufficio
della razza, al fine di non pregiudicare la purezza del popolo eletto.
Il folle progetto di Himmler era quello di fare dei suoi uomini un
ordine supremo di soldati dal sangue puro, destinato a rinverdire il mito degli antichi
eroi templari e a far rispettare, nei confronti delle razze inferiori, la sacra legge
degli ariani dominatori; gli uomini delle SS, con gli speciali reparti Totenkopfverbande (
teste di morto) erano i signori indiscussi dei campi di concentramento, incaricati del
martirio di decine di migliaia di ebrei, considerati un popolo da estirpare e da
cancellare e verso il quale non bisognava dimostrare alcuna pietà.
Ben presto nacquero altresì le SS combattenti, le Waffen-SS, che
agirono in prima linea su tutti i fronti di guerra, anche grazie allausilio degli
innumerevoli volontari, provenienti da tuttEuropa.
Ma anche la storia delle Schutz Staffeln, come quella del nazismo in
generale, è una storia fatta di terrore, misteri ed occultismo, a cominciare già dal
loro aspetto, da quella nera divisa, da quel cappello col teschio, da quei pugnali recanti
il motto "il tuo onore si chiama fedeltà", che facevano impallidire tutti
coloro che vi si fossero trovati di fronte.
Al termine di un duro addestramento, le SS prestavano giuramento di
fedeltà al fuhrer, una fedeltà fino alla morte, al termine di macabre cerimonie
celebrate nelloscurità della notte, nei tetri boschi della Westfalia.
Nello scuro castello di Wewelsberg, una sorta di lugubre tempio delle
SS, Himmler, che si considerava la reincarnazione di Enrico I di Sassonia, iniziò i suoi
uomini a strani ed occulti riti ispirati alla celebrazione e alla glorificazione degli
antichi eroi templari, agli antichi miti nordici; i rituali erano presieduti da 13 membri
che costituivano il Gran Concilio dei Cavalieri, guidato dal Gran Maestro Heinrich
Himmler, quasi a voler creare una sorta di religione del male, degna compagna di uomini
votati a scrivere pagine di grandi orrore, come avvenne, in tutta Europa, fino alla fine
dellincubo, nel 1945, quando anche Himmler ed i suoi miliziani, non sopravvissero
alla caduta degli dei che caratterizzò quelloscura incarnazione del male che fu il
nazional-socialismo di Adolf Hitler.