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Le origini del Nazismo
La sconfitta
della grande guerra fu pagata a caro prezzo dalla Germania, messa in ginocchio e
ridicolizzata dai vincitori con il trattato di Versailles. Nonostante la proclamazione
della Repubblica di Weimar, il Paese era disastrato dalla fame, dalla disoccupazione, con
linflazione che raggiunse livelli talmente spaventosi da ridurre il marco a mera
carta straccia. I tumulti di piazza, i disordini erano allordine del giorno e il
governo appariva troppo debole per poter arginare la protesta e le insurrezioni che
rendevano sempre più concreto, lo spettro di una rivoluzione filo-bolscevica.
In questo quadro angosciante e caotico, si ritrovò
a convivere un reduce di guerra di origine austriache, Adolf Hitler, sconvolto da una
sconfitta attribuibile, nei suoi pensieri, al tradimento degli ebrei e dei comunisti, da
lui considerati i veri nemici del popolo tedesco.
Nel luglio 1919 il giovane Hitler entrò in contatto
con il partito dei lavoratori tedeschi, un piccolo gruppo nazionalista di estrema destra
guidato da Anton Drexler, che traeva le proprie origini da circoli e sette esoteriche come
la Thule e dallinfluenza di tetri e enigmatici personaggi come Dietrich Eckart, Karl
Haushofer, Helena Petrovna Blavatsky, Jorg Lanz Von Liebenfels, tutti fattori che hanno
contribuito a creare un macabro alone di mistero e di occulto, circa presunti lati oscuri
del nazional-socialismo e circa il suo legame con il mondo del paranormale.
Dopo aver scritto nel settimanale del partito, il
Völkischer Beobachter di Monaco e dopo aver esposto, il 24 febbraio 1920, in una birreria
di Monaco (la "Hofbräuhaus"), in venticinque punti, il suo programma, fondato
su teorie razziali, il 10 luglio 1921, Adolf Hitler fu nominato capo del movimento che era
stato ribattezzato "partito nazional-socialista dei lavoratori tedeschi";
lemblema della formazione divenne la svastica, un antica immagine della
tradizione indoeuropea simboleggiante la fortuna, nota nella religione nordica per essere
legata al Sole e rappresentante Thor, il Dio del Fulmine; nelle teorie occulte della
Blavatsky, la svastica era il simbolo esoterico più importante, da lei indicato come
lemblema della razza ariana.
Il partito fu anche organizzato militarmente,
attraverso la nascita delle SA (squadre dassalto), i gruppi paramilitari nazisti,
diretti dal comandante Ernst Rohm, che vennero impiegati da Hitler e dai suoi seguaci, nel
cosiddetto putsch di Monaco, il fallito colpo di stato del novembre 1923, che provocò
larresto del futuro fuhrer e la sua condanna a cinque anni di reclusione nel carcere
di Landsberg; nella realtà la prigionia durò meno di un anno e fu proprio durante la sua
detenzione che Hitler dettò al fedele amico Hess, camerata della prima ora, il "Mein
Kampf", la bibbia della dottrina nazional-socialista ove furono esposti i principi
cardine di unideologia fondata sulla necessità di garantire alla razza ariana la
giusta espansione verso i territori orientali ed il dominio sui popoli inferiori tra cui,
in primis, quello ebraico, considerato la causa di tutti i mali e, come tale, da
eliminare; nel "Mein Kampf, la storia è vista nellottica di una guerra, nella
quale le razze superiori sottomettono quelle inferiori, attraverso la necessaria
costituzione di uno stato fortemente autoritario, volto a creare le basi per la creazione
di una società razziale.
Uscito dal carcere, in seguito ad amnistia, Hitler
riorganizzò il partito che, nel giro di pochi anni sarebbe, tragicamente, passato
dallanonimato delle elezioni del 1925, agli 800 mila voti e 12 deputati nel 1928 e
ai sei milioni e mezzo con 107 deputati del 1930, grazie alla veemente arte oratoria del
suo capo, che colpiva profondamente lanimo frustrato dei tedeschi, umiliati dalle
condizioni di Versailles, con discorsi invocanti la nascita di una grande Germania, votata
alla rivincita.
Hitler con Hindenburg
Nonostante i consensi ottenuti e lappoggio,
finanziario, dei grandi industriali, il partito nazional-socialista venne sconfitto, alle
elezioni presidenziali della primavera 1932, dal vecchio maresciallo Hindenburg ma,
ciononostante, grazie alle divisioni dello schieramento avversario, ad abili mosse
politiche e a delicati meccanismi di alleanza, Adolf Hitler fu nominato, il 30 gennaio
1933, dallo stesso Hindenburg, cancelliere del reich; il primo atto di una storia fatta di
orrori e sofferenze era stato dunque scritto.
- 1920 Hitler fonda un piccolo partito di destra che, un
anno dopo, prende il nome di Partito nazionalsocialista (NSDAP);
successivamente organizza anche le squadre dazione militari (le SA e le SS)
per colpire i militanti della sinistra.
- 1923 Tenta un colpo di stato a Monaco, in
Baviera, ma il putsh fallisce e viene arrestato.
- Per tutti gli anni '20 il partito nazista ottiene consensi
modesti.
- 1928 Elezioni: 2,6% dei voti (12 seggi).
- 1930 Elezioni: il partito nazionalsocialista, con il
18,3% dei consensi, diventa il secondo partito tedesco (106 seggi).
- 1932 (marzo e aprile) Elezioni presidenziali: Hitler
ottiene, nei due turni elettorali, il 30,1% e il 36,8% dei suffragi; Hindenburg vince le
elezioni con il 53%;
- 1932 (novembre) Il partito
nazional-socialista si ferma al 33,1% (196 seggi).
- 1933 (30 gennaio) Hitler, nominato cancelliere dal
presidente Hindenburg, assume la guida del governo tedesco.
- 1933 (5 marzo) Nuove elezioni, in un clima di
terrore e repressione: la NSDAP ottiene il 43,9 per cento dei suffragi, i suoi alleati
tedesco-nazionali l'8 per cento.
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