bigg8.jpg (22059 byte)

 

home

   

      

Inchieste
 

L'inchiesta della Procura di Genova

pallanimred.gif (323 byte) G8, dossier sui "falsi stampa"

Bufera sul questore che frena. 329 i manifestanti denunciati
Fioriolli: "L'informativa riguarda dichiarazioni risultate
false, ma non chiama in causa i giornalisti"

di Bruno Persano

GENOVA - Il questore di Genova invia alla Procura
un'informativa nella quale denuncia falsi nella compilazione di
sette articoli diffusi da testate nazionali e regionali su episodi
di violenza accaduti durante i G8. «Notizie - come ha detto il
questore Oscar Fioriolli - che hanno leso l'immagine delle
istituzioni».
Scoppia la bufera. L'Ordine dei giornalisti e l'Associazione
ligure di categoria lanciano una nota dai toni accesi: «Il
questore vuole far passare i giornalisti per tendenziosi e
anche un po' stupidi perché si sono fatti strumentalizzare nel
costruire un'immagine sbagliata delle forze dell'ordine. Forse
il dottor Fioriolli dimentica i giornalisti, fotografi,
telecineoperatori picchiati dai violenti di piazza e dalle forze
dell'ordine». Gli dà man forte il segretario della Fnsi Paolo
Serventi Longhi: «Le dichiarazioni del questore di Genova sul
ruolo dell'informazione preoccupano. Si evince un
atteggiamento dell'informazione che apparirebbe strumentale
su un evento che, invece, è stato seguito, nella stragrande
maggioranza dei casi, con equilibrio».
Il questore getta acqua sul fuoco e spiega: «L'informativa
riguarda alcune dichiarazioni rese dagli arrestati che sono
risultate false ma non chiama in causa i giornalisti. Si tratta
semplicemente di un elenco di episodi, soprattutto riprese
televisive o dichiarazioni rese agli agenti, nelle quali si parla di
trasferimenti, mai avvenuti, in alcuni uffici di polizia. Non
sono articoli che denunciano il comportamento delle forze
dell'ordine - ha voluto precisare il questore - ma affermazioni
oggettivamente false». La Procura ha aperto un fascicolo
contro ignoti per pubblicazione di notizie false e tendenziose.
Quella di ieri è stata la prima conferenza stampa ufficiale di
Oscar Fioriolli da quando si è insediato a capo della polizia
genovese al posto di Francesco Colucci, rimosso dal ministro
Scajola dopo gli incidenti di luglio. L'occasione è stata utile
per fare il bilancio delle indagini a poco più di un mese dal
vertice internazionale.
Sono stati denunciati all'autorità giudiziaria 329 manifestanti,
di cui 302 arrestati, gli altri denunciati a piede libero. Circa la
metà degli arrestati aveva precedenti per violenza di piazza,
anche all'estero. Tra loro, spuntano alcuni giovani già
denunciati per episodi di violenza allo stadio di Genova.
Anche il trenta per cento dei manifestanti trovati all'interno
della scuola Diaz aveva precedenti specifici.
Una terza informativa consegnata ieri alla magistratura
riguarda l'individuazione di 307 Black bloc fotografati mentre
commettevano reati: «Tenteremo di dargli un'identità
attraverso la collaborazione delle polizie straniere». Tra il
materiale utilizzato dagli agenti, anche pagine tratte da alcuni
siti internet.
Intanto il sindacato di polizia Sap apre un fondo per pagare le
spese legali agli agenti denunciati in Procura. Il Sap esprime
completa fiducia nella magistratura ma lamenta un senso di
totale abbandono da parte del ministro dell'interno Claudio
Scajola: «Il ministro - ha spiegato Salvatore Marino,
segretario regionale del Sap - ci ha abbandonato prima,
durante e dopo i fatti del G8. Sarebbe, invece, stato
opportuno che fosse venuto a Genova, come un buon padre
di famiglia, per sentire anche la nostra versione. Scajola ha
invece incontrato solo i rappresentanti delle tute bianche.
L'unico segnale positivo da parte del governo - ha aggiunto -
è stata la nomina del questore Oscar Fioriolli».

(la Repubblica, 25 agosto 2001)

torna a Speciale G8 trangolino.gif (131 byte)

ricerca
anpi
scrivici
home         ricerca        

anpi

        

dibattito

        scrivici

 

.