home |
|
Documenti
La
relazione del Ministro dell'Interno Scajola alla Camera dei Deputati (sintesi)
"Il Governo doveva garantire lo svolgimento del
Vertice e ha garantito l'incolumità dei Capi di stato stranieri, dei 5000
giornalisti e della popolazione"
Nel riferire alla Camera e al Senato sui fatti di Genova il Ministro dell'Interno
Scajola ha richiamato l'attenzione sull'esito del vertice
Alcuni passaggi del suo intervento:
La presenza delle Forze di Polizia
Nelle aree al di fuori della zona rossa "sono state impiegate 6800 unità, di cui 200
tra funzionari e ufficiali, e sono stati utilizzati 27 mezzi speciali.
Infine, altre 2000 unità sono state impiegate nei vari servizi di vigilanza a protezione
di obiettivi sensibili, scorte di sicurezza e vigilanza dell'aeroporto e delle tratte
interessate allo spostamento delle personalità.
Questo complesso impiego di forze destinate al controllo dei manifestanti in aree diverse
dalla zona rossa, soprattutto per il numero delle unità impiegate, con moduli di servizio
dinamici, dimostra l'attenzione data anche a quella parte della città da taluni ritenuta
abbandonata".
Non una casualità ma una precisa strategia
"Quello che è avvenuto a Genova non può far pensare ad una casualità degli eventi,
- ha detto il Ministro - ma ad una precisa strategia di alcuni gruppi che è stata
favorita dal clima di violenza verbale maturato nell'ambito della contestazione al
G8".
"A Genova - ha precisato il Ministro - "si è creato un clima politico di
scontro annunciato, di sfida esplicita alle Istituzioni"
.
Le diverse anime del Genoa Social Forum
"Le piazze richeste - ha riferito Scajola - erano state concesse seguendo il criterio
di diversificare, nei limiti del possibile, le diverse anime del " Genoa Social
Forum", come peraltro da loro stessi richiesto, il che evidenzia la piena
consapevolezza degli organizzatori di non poter gestire in modo pacifico ed omogeneo tutte
le manifestazioni"
... "Se fossero stati mantenuti tutti gli impegni inizialmente assunti dal Gsf - ha
detto - sarebbe stato più facile isolare i violenti e prevenire gli incidenti."
Il bilancio
Il Ministro specifica che la presenza dei manifestanti violenti a Genova è stata
quantificata, secondo autorevoli fonti statunitensi, in 5000 unità che"comprende una
consistente percentuale di stranieri oltre alla componente italiana che da sola conta 50
gruppi distribuiti sul territorio nazionale. Sono proprio costoro che hanno dato vita ad
una serie di danneggiamenti ed aggressioni tipici della guerriglia urbana, in varie
zone della città spesso infiltrandosi e confondendosi con altri dimostranti nelle aree
riservate alle manifestazioni autorizzate".
Il bilancio comunicato dal Ministro, è il seguente: 280 arrestati, 231 feriti, 94
appartenenti alle Forze dell'Ordine, 121 manifestanti e 16 giornalisti.
L'episodio della Scuola Diaz
Il Ministro ha spiegato che la perquisizione nella scuola Diaz, "non è stata una
ritorsione, come qualcuno ha insinuato, aprendo un nuovo fronte di pericolose polemiche, e
lo dimostra il fatto che è stata preventivamente avvertita l'autorità giudiziaria, la
quale verificherà i presupposti e la legittimità dell'operazione".
In merito, il Ministro ha comunque annunciato di aver "dato disposizione al Capo
della Polizia di effettuare un'attenta verifica per acclarare eventuali responsabilità di
singoli per errori di valutazione o comportamenti censurabili".
Il testo completo della relazione del Ministro Scajola
(formato zip)
torna a Speciale G8 
|