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Biografie fascisti
Achille Starace
Nato a Gallipoli (Lecce) nel 1889.
Ufficiale dei bersaglieri nella prima guerra mondiale, pluridecorato, organizzatore dello
squadrismo trentino e fondatore del Fascio di Trento (1920), diventa vice segretario del
PNF (1921), ispettore per la Sicilia (1922) e deputato nel 1924. Dal 1926 è vice capo
della MVSN. Nel 1931 sostituisce Giuriati alla segreteria del PNF. Estende la rete del
partito nella società, irregimentando le masse in organizzazioni che coinvolgono i
cittadini, dalla scuola elementare all'università, al dopo lavoro. Impone uno "stile
fascista" denominato "staracismo", caratterizzato dall'obbligo per gli
italiani di partecipare a cerimoniali coreografici di massa (le feste della nazione, gli
anniversari del regime, le vittorie della rivoluzione fascista, il culto dei caduti e la
glorificazione degli eroi), a usare il "voi" al posto del "lei", a
sostituire il saluto romano alla stretta di mano, a indossare le divise.Partecipa alla
campagna d'Etiopia (1935), sulla cui esperienza nel 1937 pubblica il volume "La
marcia su Gondar". Tra il 1936 e il 1938 fa parte della commissione per la fusione
del Consiglio nazionale del partito con il Consiglio nazionale delle corporazioni. Nel
1938 è tra gli organizzatori della campagna antiebraica e tra i principlai sostenitori
delle leggi razziali. Sostituito alla segreteria del PNF da Muti, è progressivamente
emarginato da ogni incarico di rilievo, anche nella RSI. Nell'aprile del '45 viene
catturato dai partigiani e giustiziato. Il suo cadavere è esposto a Piazzale Loreto.
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