Il
contributo della Resistenza italiana alla vittoria alleata Riportiamo qui un rapporto segreto fatto al Quartier Generale Alleato dal comandante della Special Force (il servizio incaricato del collegamento tra gli Alleati e i Partigiani). Da esso risulta l'entità notevolissima dell'apporto dato dalle forze partigiane alla vittoria degli Alleati in Italia. Ovunque, in Lombardia e in Piemonte, le nostre avanguardie furono accolte da partigiani entusiasti, in città e villaggi liberati. I C.L.N. locali avevano assunto la direzione dell'amministrazione civile e l'ordine pubblico era mantenuto da distaccamenti rappresentativi di ogni formazione partigiana in ciascuna zona. Nel mese di aprile vennero catturati dai partigiani (italiani) complessivamente più di 40.000 prigionieri tedeschi o fascisti. Vennero distrutte o catturate grandi quantità di armi e di equipaggiamenti. Sacche nemiche, rimaste nel solco delle truppe avanzate, vennero eliminate, permettendo alle armate di avanzare senza ostacoli. Furono salvati dalla distruzione obbiettivi quali ponti, strade, comunicazioni telegrafiche e telefoniche di vitale importanza per una rapida avanzata. Complessivamente più di 100 centri urbani furono liberati, prima che noi giungessimo, dai partigiani. Le armate alleate non ebbero da fare altro che entrare nelle città, ormai liberate, ed aiutare i partigiani nel rastrellamento delle ultime guarnigioni isolate. Il contributo dei partigiani alla vittoria alleata in Italia fu assai notevole e sorpassò di gran lunga le più ottimistiche previsioni. Senza queste vittorie partigiane non vi sarebbe stata in Italia una vittoria alleata così rapida, così schiacciante e a così poco prezzo.
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