Il Partigiano Tevere
Il generale Sabato
Martelli Castaldi dalle vie dell'aria alle Fosse Ardeatine
Avagliano Editore - Cava de' Tirreni 1996
151 pagine
(introduzione di Vittorio Foa)
Dice Mario Avagliano nella
presentazione: «Quando si scrive di Resistenza, si rischia sempre di cadere nella
retorica. Ma in tempi come questi, caratterizzati da un revisionismo a volte giustificato,
a volte esagerato, anche una storia minore può servire a far luce su quel
periodo. Tanto più se si tratta di una storia esemplare». E lesempio di Sabato
Martelli Castaldi fu senza dubbio esemplare. Lautore accompagna leroe dalla
nascita a Santi Quaranta, fino alla brillante carriera in aeronautica, al rapporto scritto
a Mussolini in cui ebbe lardire di denunciare al duce le pessime condizioni della
flotta aerea italiana, ricevendo in cambio lallontanamento dallarma; infine,
le tragiche pagine della prigionia in via Tasso, lattentato di via Rasella, leccidio
delle Fosse Ardeatine. Cera anche Martelli Castaldi fra le 335 vittime innocenti
della furia nazista. Scrive Vittorio Foa nella prefazione: «Ancora una volta lemozione
prende alla gola quando si legge delle Fosse Ardeatine. Mario Avagliano ci riporta a quellevento
con pietà e discrezione, ma con dettagli sufficienti a farcene cogliere il limite della
disumanità: 335 uomini uccisi uno per uno con un colpo alla nuca; un massacro anonimo,
quello che contava era il numero degli uomini da uccidere... Anche a distanza di cinquantanni
quella emozione non si attenua. Il processo Priebke ce lha riportata intatta».
Mario Avagliano ha scritto un ottimo
libro. Senza mai cedere alla retorica, ha messo in questo lavoro lorgoglio del
cavese, la passione dellantifascista, la tenacia del giornalista e la scrupolosità
dello storico. Concludono il volume due preziosi documenti inediti: il memoriale a
Mussolini e le lettere alla moglie dal carcere. Lillustrazione di copertina è dell'artista
Giacomo Porzano.
(dalla recensione di Enrico Passaro, Panorama Tirreno, 1996)
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