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“Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia. Diari e lettere 1938-1945" 

La letteratura sulla persecuzione degli ebrei italiani e sulle leggi razziali del 1938 è piuttosto ampia e concretamente documentata. Non si era però finora affrontato questo tragico evento secondo l’ottica di chi ha vissuto quegli anni durissimi e li ha raccontati, in lettere diari, quasi in tempo reale. Non dunque la storia a posteriori, vissuta sapendo già, purtroppo, come era andata a finire ma quella di chi invece non aveva alcuna consapevolezza di cosa stava accadendo e di dove sarebbe andato a finire.

Lo fa benissimo un volume edito recentemente da Einaudi “Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia. Diari e lettere 1938-1945? a cura di Mario Avagliano e Marco Palmieri, due giornalisti e storici romani, già autori nel 2009 di un volume sui Diari e le lettere dai lager degli internati militari italiani. E’ il volume che l’Istituto per la Sotier della Resistenza di Asti ha scelto, per il 2011, di acquistare e donare a tutti gli appassionati di storia contemporanea astigiani.

Marco Palmieri era presente, martedì pomeriggio 8 febbraio, nella gremita sala Ruscalla del Centro culturale San Secondo per presentare il volume, insieme a Nicoletta Fasano dell’Israt, alla presenza del prof. Paolo De Benedetti e dell’assessore alla cultura del Comune, Gianfranco Imerito.

Le lettere contenute nel volume vanno dal 1938 (anno in cui furono emanate le famigerate leggi razziali) al 1945, e contengono sovente toni di sorpresa e di incredulità da parte di chi veniva emarginato ed umiliato (pur essendo per la stragrande maggioranza fascisti convinti, combattenti nella prima guerra mondiale e nelle guerre coloniali del Duce) e successivamente deportato verso i campi di sterminio.

Una lunga serie di testimonianze che, singolarmente, non fanno mai riferimento alla morte (quasi tutti gli 8000 ebrei italiani finiti nei campi ignoravano dove stessero effettivamente andando) quanto ad una speranza di vita che sembrava comunque possibile. Una storia scritta da persone che anche dopo l’8 settembre non ebbero alcuna protezione, anche solo formale, dai Governi Badoglio che non solo non abolirono le leggi razziali, ma non provvidero nemmeno a distruggere gli elenchi di ebrei che proprio quelle leggi avevano istituito e che gli “integerrimi” burocrati e poliziotti italiani avevano diligentemente stilato.

Mario Avagliano e Marco Palmieri, “Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia. Diari e lettere 1938-1945?, pp. 388, Einaudi Editore, euro 15. (A cura di Paolo Monticone)

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