Guerra
in Afghanistan
Le forze in campo

Mappa
sulla coalizione mondiale antiterrorismo (usatoday)
Mappa interattiva sulle forze militari USA (rainews)
Mappa
delle basi americane nel teatro di guerra (cnnitalia)
Tutti gli eserciti
del mondo (un enorme database: dai nostri alpini ai Gurka nepalesi, in inglese)
I
corpi speciali della coalizione Usa (grandinotizie.it)
Usa
Il personale delle forze armate americane ammonta a
1.400.000 unità, compresi i riservisti e la guardia nazionale. Il presidente George W.
Bush ha ordinato la mobilitazione di altri 50mila riservisti "per il sostegno
logistico e la difesa della madrepatria. Nello schiacchiere dell'operazione, tra
l'Oceano Indiano e il Golfo Persico, gli Stati Uniti dispongono già di 30 mila uomini,
300 aerei e due gruppi navali (in tutto 30navi da guerra), cui stanno per aggiungersi un
terzo gruppo e altri aerei. Ecco le forze statunitensi schierate nella zona d'azione.
GOLFO PERSICO: portaerei USS Carl Vinson, con 75 aerei da combattimento, accompagnata da
un gruppo navale composta di almeno sei incrociatori, cacciatorpedinieri e fregate.
Adesso, Bush ha deciso di spostare in zona
cento aerei: caccia F-15, Strike Eagles, F-16 ed bombardieri B-1. Nella spedizione di
velivoli sono inclusi anche gli aerei radar Awacs, gli aerei spia U2 ed le "cisterne
volanti".
OCEANO INDIANO: qui è di stanza la Quinta Flotta con la portaerei Enterprise; con le sue
sei navi da scorta era diretta verso gli Stati Uniti la scorsa settimana quando sono stati
sferrati gli attacchi al World Trade Center e al Pentagono. Ed è stato dato subito
l'ordine di restare in zona, sull'allerta.
MEDITERRANEO: qui è di stanza la Sesta Flotta, con 1 incrociatore, 4 cacciatorpedinieri,
3 sottomarini e 12 navi appoggio, oltre ad un gruppo anfibio composto di 1.500 Marines a
bordo del portaelicotteri Kearsarge e altre due navi da guerra. Anche l'invio nel
Mediterraneo della portaerei Theodore Roosevelt, già programmato prima degli attentati
della settimana scorsa, rientra adesso nei preparativi della guerra al terrorismo
proclamata dal presidente Usa.
TURCHIA: circa duemila unità personale di supporto aereo, tra americani e britannici,
insieme a aerei F-15, F-16 e Jaguar britannici; si trovano alla base aereo di Incirlick,
impegnati nell'operazione di pattugliamento della zona d'interdizione ai voli sopra l'Iraq
settentrionale.
ARABIA SAUDITA E KUWAIT: dozzine di aerei da guerra americani e britannici che sorvegliano
la zona di non-volo sull'Iraq meridionale.
DIEGO GARCIA (Oceano Indiano): si ritiene che gli Usa abbiano nella base britannica
sull'isola bombardieri pesanti a lunga gittata B-52, in grado di lanciare missili cruise
dell'ultima generazione.
Corpi
speciali Usa e armamenti (virgilio.it)
Città da guerra Enterprise e Vinson, le portaerei sono la più potente
arma degli USA (grandinotizie.it)
I
reparti speciali americani (la Repubblica, 26 settembre 2001)
L'esercito Usa (sito ufficiale)
La Difesa Usa
(sito ufficiale)
Il
giornale on line della Difesa Usa (sito
ufficiale)
I siti delle portaerei USA (sito
ufficiale)
Gruppi
Speciali (sito ufficiale)
I
cappellini delle Forze Speciali Usa (sito ufficiale)
I ranger americani (la Repubblica, 20 ottobre
2001)
Nato
Le basi Nato nel mondo sono 29, così suddivise:
Italia: 13
Germania: 6
Inghilterra: 3
Spagna: 2
Francia: 2
Usa: 1
Olanda: 1
Albania: 1
Inghilterra
Il Governo inglese ha inviato 20 mila uomini e 12
navi da guerra a Oman, nel Mar Rosso. Nello scacchiere dell'operazione, attualmente conta
su queste forze:
ARABIA SAUDITA E KUWAIT: 18 aerei Tornado che sorvegliano la zona di
non-volo sull'Iraq meridionale.
GOLFO PERSICO: 2 VC-10, aerei per rifornimento in volo.
TURCHIA: 4 aerei Jaguar.
CIPRO: 2000 uomini più aerei.
OMAN: 50 aerei, 2 sottomarini, 2 cacciatorpedonieri, 20 navi appoggio con
mezzi anfibio.
Afghanistan
Secondo fonti inglesi i Taliban, che controllano circa l'85% del paese,
contano su circa 45 mila uomini oltre a 35 mila volontari appartenenti alla brigata 055
che fa capo a Bin Laden. I ministro della Difesa del regime talebano, il mullah
Obaidullah, ha annunciato che l'Afghanistan sta mobilitando 300mila uomini per respingere
ogni eventuale attacco da parte degli Stati Uniti. L'Afghanistan ha una popolazione di
21,9 milioni. Vi sono una decina di campi di addestramento dei miliziani dello sceicco,
molti dei quali provenienti da Arabia, Egitto, Algeria e Yemen. L'Istituto di studi
strategici ha dati risalenti al '92. Allora nel paese vi sarebbero stati 1000 carri armati
T54, T55 e T62, altri 1000 blindati, artiglieria pesante, 125 lanciatori multipli di
razzi, 2030 missili terraterra, razzi anticarro. Vi erano anche 20 aerei Mig 21 e Su22 e 5
L39. Per la difesa aerea venivano segnalati i missili terraaria SAM115 , SAM7 e SAM14
oltre a cannoni da 200 e 300 mm.
Gli anti-Talebani (Alleanza del Nord)
L'Alleanza del Nord disponde di un organico di circa
15 mila uomini, armati di tank e katiusce, kalashnikov e alcuni Mig sovietici. Dopo la
morte del generale Massud, è guidata da Uzbeki Dostum.
Pakistan
La repubblica islamica del Pakistan è uno dei tre Stati, assieme a Arabia
saudita e Emirati Arabi Uniti, ad aver riconosciuto il regime afghano dei Taleban. Guidato
dal generale Pervez Musharraf, il Paese è spesso teatro di sanguinosi scontri
interreligiosi tra musulmani sciiti e sunniti. Assieme a Afghanistan e Birmania, è uno
dei primi produttori ed esportatori mondiali di eroina. Popolazione: 135 milioni di
abitanti. L'esercito pakistano conta 587.000 soldati e ha in dotazione 2.050 carri armati
e 2.575 pezzi di artiglieria. Il Pakistan possiede anche la bomba atomica: l'Hatf-V
(Ghauri), un missile balistico a medio raggio con una portata di 700 kg e una gittata di
1.500 chilometri.
Libia
Gheddafi può contare su un esercito di 45 mila
uomini e ha in dotazione 2.200 carri armati e 480 aerei da combattimento.
Sudan
L'esercito sudanese è composto da 100 mila uomini e
ha in dotazione 200 carri armati e 35 aerei da combattimento.
Iran
La Repubblica islamica dell'Iran è guidata dal presidente riformista
Mohammad Khatami, che ha avviato una politica di apertura all'interno del Paese e sulla
scena internazionale. La costituzione assegna tuttavia i massimi poteri alla guida
spirituale, attualmente l'ayatollah Ali Khamenei. La religione ufficiale è l'Islam
sciita, cui aderisce il 90% degli iraniani. Popolazione: oltre 70 milioni. Forze armate:
513.000 uomini, tra cui 125.000 Pasdaran (guardiani della rivoluzione). L'esercito ha in dotazione 1135 carri armati e 290 aerei da combattimento.
Iraq
L'esercito iracheno è composto da 375 mila uomini e
ha in dotazione 2200 carri armati e 300 aerei da combattimento.
Siria
L'esercito siriano è composto da 215 mila uomini e
ha in dotazione 4850 carri armati e 675 aerei da combattimento.
Tagikistan
Repubblica ex sovietica guidata dal presidente Emomali Rakhmanov, che si è insediato al
termine di una guerra civile che ha causato oltre 50.000 vittime. Un accordo di pace tra
governo e opposizione armata ha assegnato agli integralisti islamici il controllo di un
terzo delle cariche governative e ha sancito l'integrazione dei mujaheddin nell'esercito.
Forze armate: tra 7.000 e 9.000 uomini. Circa 14.500 guardia-frontiere russi e una forza
d'interposizione russa di circa 6.500 uomini. L'opposizione integralista islamica dispone
di circa 5.000 uomini. Popolazione: circa sei milioni.
Uzbekistan
Con 24,3 milioni di abitanti, è la più popolosa repubblica ex sovietica d'Asia centrale.
Il paese è diretto con il pugno di ferro da Islam Karimov, un ex esponente del Pcus
eletto nel 1991. Forze armate: 50.000 uomini.
Turkmenistan
Repubblica ex sovietica, è il quarto produttore mondiale di gas naturale e possiede
giacimenti di petrolio e minerali. Il Paese è guidato dal presidente Saparmurad Niazov,
un ex leader del Pcus che nel 1999 è stato nominato a vita dal parlamento. Forze armate:
17.500 uomini. Popolazione: circa cinque milioni di abitanti.
|