Il World Trade Center era il cuore finanziario di New York. Il
complesso è un' autentica città nella città: ospita quattro borse - New York Mercantile
Exchange, Coffee Cocoa and Sugar Exchange, New York Cotton Exchange, Commodity Exchange -;
centinaia di uffici commerciali, bancari e governativi. Eppoi alberghi, ristoranti,
negozi, un centro medico, una stazione di polizia. Vi lavorano 60 mila persone.
I due edifici più famosi del complesso sono le Torri Gemelle, due
grattacieli alti 110 piani, tra le mete preferite dai turisti di New York. Le Torri sono
state per alcuni anni il complesso più alto del mondo, primato poi conquistato dal
grattacielo Sears a Chicago. La Piattaforma d' Osservazione, con una vista unica di New
York, è situata al 107.mo piano della seconda torre gemella sempre affollata di turisti.
Con i loro 110 piani, le Torri Gemelle, collocate nel centro del
quartiere degli affari di NY, costituivano il simbolo del potere finanziario degli Stati
Uniti. Quei 411 metri di acciaio e cristalli scintillanti erano ormai diventati il logo di
Manhattan, sostituendo nell'immagine mondiale della città il già popolarissimo, ma
superato, Empire State Building. Una 'staffettà, quella tra i due 'colossì, sancita
anche da Hollywood: nel remake del film 'King Kong' la drammatica scena finale,
nell'originale girata sull'Empire, era stata invece ambientata sulle Torri.
Peraltro, oggi c'è chi ricorda che, quando nel 1945 un bombardiere
americano si piantò per errore al settantanovesimo piano dell'Empire State Building, il
grattacielo, costruito nel 1930, non crollò. Realizzate con un progetto architettonico
considerato 'rivoluzionariò (le pareti erano state costruite per prime, e poi vi erano
stati 'sospesì in mezzo i vari piani), le Torri Gemelle Torri erano anche il secondo più
alto edificio degli Usa, superate solo dai 443 metri del Sears Tower di Chicago. Nel WTC
lavoravano 50 mila persone, distribuite nelle centinaia di uffici occupati da ben 430 tra
banche, compagnie di assicurazioni, broker finanziari e società di ogni genere che
avevano scelto di collocare la loro sede nel prestigiosissimo Wtc.
Tanto prestigioso da essere, oltretutto, visitato ogni giorno da ben
80 mila persone, che salivano e scendevano agevolmente attraverso i 140 ascensori. Il Wtc
era stato inaugurato il 4 aprile del 1973, sette anni dopo l'inizio dei lavori, avviati
nel 1966 su un terreno di sei ettari e mezzo sulle rive dell'Hudson. Oltre alle due Torri,
il complesso del Wtc era composto da una costruzione all'angolo tra Washington street e
West Broadway, dove si trovava un centro informazioni, sei parcheggi per un totale di 2
mila auto, e un largo piazzale. Ben tre linee di metropolitana 'servivanò chi voleva
recarsi alle Torri. Nel febbraio del 2001, il palazzo era stato venduto per 3,25 miliardi
di dollari alla società Vornado Realty Trust, con quella che divenne la più grande
transazione immobiliare della storia.
Il crollo delle torri gemelle del World Trade Center ha ridotto
in un cumulo di macerie un impero immobiliare, quello del costruttore Larry Silverstein,
che neanche sei settimane fa aveva coronato il sogno di una vita: impadronirsi del
complesso sulla punta sud di Manhattan. «Era il cuore del suo impero immobiliare», ha
detto Eugene Pinover, un avvocato specializzato in proprietà immobiliare. Silverstein
aveva già il controllo sull'edificio numero sette, anche questo crollato, quando sei
settimane fa aveva messo le mani sul resto del complesso.
Era stato il culmine di una vita passata ad occuparsi di cemento
e di mesi di frenetici negoziati con Port Authority, l'ente metropolitano che aveva il
controllo dei grattacieli. Silverstein alla fine aveva preso in mano le torri gemelle più
gli edifici 'quattrò e 'cinquè pagando 616 milioni di dollari di anticipo e impegnandosi
a versare a Port Authority un affitto annuale per 99 anni per un totale di 3,21 miliardi
di dollari. In base all'accordo Silvestein aveva ottenuto il diritto di riscuotere affitti
dagli inquilini del complesso che includono la banca d'affari Morgan Stanley e le
assicurazioni Empire Blue Cross Blue Shield.
(La Stampa, 12 settembre 2001)
Visita virtuale nel World Trade Center
New York World Trade Center
Sito ufficiale
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