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I fronti "caldi" del pianeta: Kashmir

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trangolino.gif (131 byte) Aggiornamenti sul conflitto India-Pakistan (warnews)

trangolino.gif (131 byte) Due giorni di scontri in Kashmir: 24 morti (cnnitalia, 17 ottobre 2001)


Da quasi 60 anni  India e Pakistan si contendono con le armi la regione dal Kashmir. Tutto è cominciato nel 1948 quando il sovrano del Kashmir, un principe induista, decise d'aderire all'appena costituita Unione indiana, in contrasto col desiderio della maggioranza islamica dei suoi sudditi che volevano far parte dell'appena costituito Pakistan. La successiva guerra causata da questa contrapposizione ha lasciato la maggior parte della regione, lo Jammu-Kashmir all'India, mentre solo la parte occidentale l'Azad, ossia libero, Kashmir andava al Pakistan.

Nel 1962, a seguito di una breve ma cruenta guerra di montagna con l'India la Cina comunista occupava il Kashmir nordorientale Ladakh a maggioranza buddista. Il territorio era così diviso tra le tre potenze che ne rivendicano ancora oggi l'integrale possesso; intanto i mussulmani kashmiri rimasti sotto il duro dominio indiano iniziavano una pesante guerriglia e con numerosi attentati attiravano sulla regione la pesante repressione dell'esercito di Nuova Delhi.

Sia nel 1965 che nel 1971 fallivano i tentativi pakistani di riconquista del Kashmir, così come l'anno scorso è stata respinta, dopo durissimi combattimenti ad alta quota, l'infiltrazione di combattenti islamici (Kashmiri, pakistani ed afghani) nella strategica zona di Kargil. Essendosi dimostrato irrealizzabile un ritorno forzato al Pakistan, l'unica strada percorribile è l'autonomia all'interno dell'Unione indiana, ma la strada per la pace è lunga e spesso interrotta da attentati e rapimenti dei ribelli islamici e dalle violenze dell'esercito e dei paramilitari indiani, ma solo la risoluzione del problema del Kashmir disinnescherà l'eterno conflitto tra India e Pakistan.

La popolazione di questa zona, in gran maggioranza musulmana, è più favorevole all'annessione al Pakistan, anch'esso musulmano. Ma esiste anche un forte movimento armato indipendentista, che comunque rivolge le sue armi principalmente contro l'esercito d'occupazione indiano. Le truppe di Nuova Dehli si sono rese colpevoli di massacri e violenze contro la popolazione civile. La guerra ha causato fino ad oggi oltre 70mila morti e centinaia di migliaia di rifugiati di entrambe le parti. La situazione è diventata più tesa da quando, nel 1998, sia India che Pakistan hanno condotto una serie di test con bombe nucleari, minacciando di usarle nel conflitto per il Kashmir. I combattimenti sulla linea di confine continuano incessantemente.

info.gif (232 byte) per approfondire:

trangolino.gif (131 byte) La voce del conteso Kashmir
Il sito ufficiale dello Stato indiano del Kashmir, conteso tra India, Cina e Pakistan, col resoconto delle trattative con l' autorità di Nuova Delhi e degli scontri tra esercito indiano, ribelli islamici, bande paramilitari ed incursori pakistani

trangolino.gif (131 byte) Lobby pro-Kashmir in America
Associazione di sostegno alla lotta degli indipendentisti del Kashmir contro la doppia occupazione indiana e pakistana

trangolino.gif (131 byte) Il Kashmir tra India e Pakistan (guide supereva.it)
L'altopiano del Kashmir, nell'India nordoccidentale a ridosso dell'Himalaya, è una delle regioni più martoriate e contese del mondo e pomo di decennale discordia tra i tre grossi Stati che se lo spartiscono ai danni della sventurata popolazione locale: approfondimenti, notizie, links

trangolino.gif (131 byte) Sito dei "seguaci" della Guerra Santa in Kashmir


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