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La condanna dell'ANPI di Roma

 

L'11 settembre del 2001 è stata una data tragica per la storia mondiale. Speravamo che eccidi di questo tipo non si ripetessero più. Oltre alla fermissima condanna degli attacchi terroristici contro gli Stati Uniti d'America, che hanno colpito migliaia di innocenti, i partigiani italiani vogliono esprimere la più sentita solidarietà alla popolazione americana, che durante la seconda guerra mondiale ha combattuto contro il nazifascismo per il ritorno alla libertà e alla democrazia in Italia e in Europa, avendo al fianco anche le donne e gli uomini della Resistenza.

Ci auguriamo che ora non ci sia un'escalation militare, che potrebbe avere conseguenze pesantissime per tutta l'umanità, e auspichiamo che l'ONU assuma pienamente il ruolo di Autorità mondiale per punire i responsabili di questa tragedia e garantire la pace e la solidarietà internazionale. 

 

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La condanna dell'Anpi nazionale

Contro il terrorismo

La Presidenza e la Segreteria dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, riunite a Roma il 12 settembre 2001, considerano l’attacco terroristico contro gli Stati Uniti d’America un proditorio atto di guerra, perpetrato in tempo di pace, che assume la caratteristica e la gravità di una sfida a tutto il mondo civile. La solidarietà nei confronti del popolo e del governo degli Stati Uniti è viva e senza riserve da parte degli uomini della Resistenza che, pure in una lotta senza quartiere contro il nazismo e il fascismo, non hanno mai accettato metodi di violenza terroristica indiscriminata. Solidarietà che si estende a tutte le vittime del terrorismo, che purtroppo ha investito e investe diversi Paesi, compresa l’Italia.

Per far fronte a queste degenerazioni è indispensabile che si mobiliti la comunità internazionale, con tutti gli strumenti che ha a disposizione, perché gli ideatori e gli autori non si illudano di aver portato, con i crimini compiuti, credito e consensi alla causa che, in maniera abnorme e distorta, possono aver creduto di servire. Non c’è, infatti, per quanto sacrosanta possa essere, causa che giustifichi veri e propri delitti contro l’umanità. La prima risposta deve venire dalle Nazioni Unite, la cui Assemblea è chiamata ad assumere posizioni chiare ed inequivoche di condanna, perché il terrorismo non prevalga e non si moltiplichino le tentazioni di affidarsi ad esso.

È necessario, inoltre, che la Comunità Europea assuma un ruolo più attivo e incisivo nella soluzione di crisi regionali che, se lasciate a se stesse, possono degenerare e mettere a rischio la stessa pace mondiale.

L’auspicio dell’ANPI è che siano individuati e colpiti gli ispiratori di simili aberrazioni, ma soprattutto che la democrazia mondiale, e gli stessi Stati Uniti, si affidino a risposte politiche che contribuiscano a risolvere definitivamente le tensioni esistenti in diverse aree, in modo che sia ristabilito su scala planetaria il metodo del confronto civile tra gli Stati e gli uomini.

Presidente

M.O. On. Arrigo Boldrini

 

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