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Biografia
Enrico Griffith
Nacque a Parma in borgo delle Carra l8 agosto 1901 da Adele Gavazzoli e da
Giovanni.
Nel 1921 il giovane muratore Griffith fu fra i primi ad aderire al Partito comunista e
Regolo Negri lo ricorda come colui che nel maggio dello stesso anno gli consegnò la prima
tessera del partito e gli fece conoscere il deputato Guido Picelli. Nel luglio dello
stesso anno Picelli costituì il corpo degli Arditi del popolo, radunando un
gruppo di decisi antifascisti attorno alla proposta di una organica difesa militare dei
propri spazi. In questa realtà si muoveva Enrico Griffith che la Questura indicò come
partecipante agli scontri che scoppiarono a Noceto fra fascisti e Arditi. Nellagosto
1922 a Parma si riversarono più di diecimila fascisti guidati da Italo Balbo, decisi a
dare una dura lezione al popolo antifascista dei quartieri più poveri, ma la popolazione
dellOltretorrente e del Naviglio eresse delle barricate in ogni strada, riuscendo,
dopo cinque giorni di scontri a fuoco, sotto il comando di Picelli, a mettere in fuga gli
aggressori. Griffith durante quelle giornate fu impegnato nella zona di via Bixio e borgo
Carra.
Il 1923, che vide a livello nazionale lo scatenarsi della repressione del novello governo
fascista, portò anche a Parma lutti e repressioni poliziesche. Furono così arrestate la
notte fra il 4 e il 5 maggio 35 persone, tra cui Griffith. Dopo quaranta giorni i 35
arrestati, tenuti ancora alloscuro dei capi daccusa, iniziarono dallinterno
del carcere di S. Francesco uno sciopero della fame. Questa presa di posizione fece
nascere spontaneamente una protesta popolare che, guidata dallavvocato Grassi
socialista e difensore degli antifascisti, portò una delegazione di famigliari davanti al
Procuratore del Re. Lo sciopero durò altri 5 giorni e allo scadere del cinquantesimo
giorno la magistratura inquirente, ormai convinta di trovarsi di fronte ad una montatura,
liberò tutti i fermati. Lassoluzione definitiva per questa vicenda giunse il 1°
febbraio 1924 in seguito ad amnistia. Il 1924 vide realizzarsi un grosso successo per il
popolo dellOltretorrente che nellaprile riuscì, quasi con le sue sole forze,
a rieleggere alla camera Picelli candidato nelle liste di Unità proletaria che
raggruppavano comunisti e socialisti terzinternazionalisti. Griffith entrò nel nuovo
Comitato Esecutivo della Federazione di Parma del Pci. Il 2 novembre Griffith prese parte
al Congresso provinciale che fu organizzato, secondo fonti fiduciarie della polizia, in
via XX settembre n.45, nellabitazione di Isola. Lattività del partito,
sebbene sempre più sorvegliata, riuscì ad adattarsi alla dimensione di una crescente
clandestinità e, mentre i fermi e le perquisizioni aumentavano, lattività si
intensificò. Griffith fra il 1925 ed il 1926 venne sottoposto a numerosi provvedimenti di
fermo e perquisizioni domiciliari.
Allinizio del mese di settembre il Ministero dellInterno impartì disposizioni
alle Prefetture circa lintensificazione della vigilanza nei confronti dei comunisti,
perché più numerosi e meglio organizzati degli altri sovversivi. La Prefettura di Parma
si attivò e dopo aver fatto pedinare i sospettati organizzò un blitz da compiersi a
livello provinciale la notte fra il 13 ed il 14 settembre. A Parma furono compiute 75
perquisizioni ed effettuati 52 arresti. Lunico che riuscì a sfuggire fu Griffith,
che nel frattempo si era trasferito da borgo Carra a borgo Corridoni. La sua abitazione
venne comunque perquisita e furono rinvenuti appunti, opuscoli e un timbro della
Federazione comunista di Parma.
L8 ottobre la Prefettura informò il Ministero dellInterno che gli arresti
degli ultimi tempi avevano portato lEsecutivo comunista di Milano a sciogliere il
Comitato federale di Parma e ad affidare la direzione della provincia ad un triumvirato
composta da Isola, Gorreri e Griffith, che erano considerati i più attivi e audaci
elementi della città e comunicò inoltre che era stato disposto per i tre il pedinamento
ininterrotto. Avendo sperimentato con successo il 2 novembre 1924 che
era più agevole indire riunioni clandestine durante i giorni di festa, la Federazione di
Parma organizzò il congresso provinciale in preparazione del III congresso nazionale per
il giorno di Natale del 1925. Le votazioni si conclusero con 120 voti a favore delle tesi
di Gramsci e solo 5 per quelle di Bordiga. Griffith fu delegato al Congresso di Lione e
dovette passare clandestinamente il confine con la Francia. Il congresso ebbe luogo dal 20
al 26 gennaio in forma del tutto clandestina e si articolò in sedute plenarie e lavori in
commissione; le plenarie furono caratterizzate soprattutto dallo scontro fra le posizioni
di Gramsci e Bordiga. Alla fine Gramsci ottenne il 90,8% dei consensi contro il 9,2% di
Bordiga. Griffith rientrato a Parma tenne una relazione ai compagni sullandamento
dei lavori congressuali e sui risultati delle votazioni. Il 26 agosto giunse a Parma da
Milano Guglielmo Monguzzi, tipografo, per vagliare la possibilità insieme ai compagni
parmensi di ricostruire un sindacato clandestino della sua categoria, fu così organizzata
una riunione la sera stessa nei pressi del Cornocchio. La polizia, informata del fatto,
fece arrestare la stessa notte 35 presunti partecipanti alla riunione, che poi si vide
costretta a rilasciare per mancanza di elementi per una possibile incriminazione.
Le indagini proseguirono ed arrivarono a creare una vera e propria montatura. La polizia
sostenne che lo stesso giorno dellattentato a Mussolini, attuato dallanarchico
Lucetti l11 settembre 1926, il Monguzzi si rese irreperibile e che quindi lo stesso
era a conoscenza del progettato omicidio e perciò che la riunione di Parma era servita
per organizzare, in caso di successo dellattentatore, una insurrezione. In base a
queste deduzioni il 12 ottobre Isola, Gorreri e Griffith furono arrestati come persone a
conoscenza dellattentato e organizzatori del progettato sommovimento rivoluzionario.
Lautorità giudiziaria, vista la inconsistenza delle accuse, era intenzionata a
rilasciare gli arrestati, ma l8 novembre entrarono in vigore le leggi speciali ed il
21 novembre la Questura propose, alla Commissione provinciale preposta, Isola, Gorreri e
Griffith per lassegnazione al confino. Il provvedimento fu
preso il 25 successivo: aveva una durata di 5 anni e destinava gli interessati allisola
di Favignana. I tre vennero fatti partire l11 dicembre alla volta della Sicilia.
Enrico Griffith, arrivato verso la fine del gennaio 1927 allisola Favignana, sede di
una colonia per confinati, vi rimase pochi mesi. Venne poi trasferito allisola di
Ustica dove sbarcò il 30 marzo successivo; dopo pochi giorni, il 9 aprile, lo raggiunse
Giuseppe Isola. Ad Ustica Griffith trovò diversi dirigenti del partito fra i quali Amadeo
Bordiga, mentre Antonio Gramsci, arrivato sullisola il 7 dicembre 1926, era partito
il 20 gennaio per Milano dove venne messo a disposizione del Tribunale Speciale. Gramsci e
Bordiga costituirono fin dal dicembre una scuola che allarrivo di Griffith e di
Isola era ancora in funzione.
Il 10 ottobre successivo vengono arrestati i 39 più pericolosi sovversivi confinati di
Ustica fra i quali, oltre a Bordiga e Berti, cè anche Griffith.
Mentre Griffith era in carcere Isola venne trasferito a Ponza dove arrivò il 25 luglio.
Il destino, ancora una volta, volle riunire i due: Griffith, scarcerato, raggiunse la
stessa destinazione il 15 agosto 1928.
Il 10 luglio 1929 Griffith ottenne una licenza per rivedere il padre che era gravemente
malato. L11 luglio arrivò a Parma ed il padre morì dopo pochi giorni. Egli ottenne
di prolungare la licenza per potere proseguire una terapia contro la pleurite che lo
affliggeva e da un certificato che gli rilasciò un medico incaricato dalla Questura di
Parma si rileva che fin da bambino soffriva di otite, patologia che causò la riforma dal
servizio militare; che da diversi anni era sofferente di disturbi gastrici; che allorecchio
sinistro soffriva per lotite e che questa gli aveva procurato una perforazione del
timpano. Sebbene il medico sostenesse che lo stato nutrizionale era buono la sua relazione
ci rende evidenti i danni che le situazioni ambientali, lOltretorrente prima e le colonie poi, gli avevano procurato. La
licenza gli venne ulteriormente prolungata e Griffith rientrò a Ponza il 26 agosto. La
situazione igienica sullisola continuò a peggiorare. Il 13 luglio 1930, Griffith
morì presso lospedale degli Incurabili di Napoli dove il 3 precedente era stato
ricoverato affetto da otite purulenta e con febbre a 39.5 gradi.
Il nome di Griffith rimase saldo nella memoria degli antifascisti di Parma, tanto che
più di dieci anni dopo la sua morte un distaccamento della 47ª brigata Garibaldi
operante sullAppennino parmense durante la lotta di Resistenza porterà il suo nome.
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