home |
|
Biografia
Emidio Recchioni
Nato a Russi (RA) nel 1864. Divenne anarchico anche grazie all'influenza
che su di lui esercitò Cesare Agostinelli. Entrato in amicizia con Errico Malatesta, ne
divenne collaboratore assiduo, pubblicando in Ancona "L'articolo 248" nel 1894 e
"L'agitazione di Ancona" nel 1898. Pagò personalmente in numerose occasioni la
dura repressione governativa: tra l'altro, scontò 18 mesi di carcere per l'attentato
contro Crispi e cinque anni di confino. Per sottrarsi alle persecuzioni poliziesche si
rifugiò nel 1900 a Londra, città nella quale continuò a sostenere molte attività
dell'anarchismo internazionale e in cui costruì una discreta fortuna economica fondando
un'impresa di distribuzione di specialità alimentari italiane. Il negozio di prodotti
italiani da lui gestito nella capitale inglese aveva un nome assai eloquente: "King
Bomba". A Londra, continuò tra l'altro la collaborazione con Malatesta e i suoi
giornali, ad esempio "L'Agitazione". Qualche anno più tardi, fu generoso
sottoscrittore del quotidiano anarchico "Umanità Nova", di cui fu anche
corrispondente estero per l'Inghilterra. Collaboratore di varie testate anarchiche
internazionali ("La Protesta" di Buenos Aires, "L'Adunata dei
Refrattari" di New York, etc.), mise il suo capitale a disposizione del movimento
anarchico nella lotta contro il fascismo, venendo implicato in vari attentati a Mussolini,
tra cui quelli di Schirru e di Sbardellotto. In questi ultimi anni di vita, entrò in
amicizia e in collaborazione con Camillo Berneri: questo sodalizio fu il tramite per il
legame tra il figlio di Emidio, Vernon Richards (Vero Recchioni) nato a Londra nel 1915,
autore tra l'altro di un importante studio sulla rivoluzione spagnola (Insegnamenti
della rivoluzione spagnola, Vallera, Pistoia 1974) e la figlia primogenita di Camillo,
Maria Luisa (Arezzo, 1.03.1918 - Londra, 13.04.1949), brillante studiosa e autrice di una
ricerca sull'utopia che tutt'oggi risulta tra i più acuti studi sull'argomento (Viaggio
attraverso Utopia, Mai, Carrara 1977). Un'unione, quest'ultima, che fu tragicamente
interrotta dalla precoce morte, a soli 31 anni, di Maria Luisa: evento luttuoso per i suoi
famigliari e perdita irreparabile per il movimento anarchico internazionale. Recchioni
morì in esilio a Parigi, nel 1934. |