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Biografie
Eugenio Colorni
Filosofo e docente. Nasce a Milano nel 1909 da famiglia ebraica mantovana.
Dopo gli studi al Liceo-Ginnasio "Manzoni" di Milano, nel 1926 si iscrive alla
Facoltà di Lettere e Filosofia di Milano, dove segue le lezioni di G.A.Borgese e di P.
Martinetti, con cui si laurea nel 1930 con una tesi su Leibniz. Dopo un giovanile
entusiasmo per il sionismo, aderisce all'antifascismo militante, collaborando con
"Giustizia e libertà". Dopo gli arresti del 1935, prende contatto con il Centro
interno socialista, di cui diviene uno dei maggiori responsabili. Arrestato nel 1938, è
confinato a Ventotene, dove stringe amicizia con Altiero Spinelli e Ernesto Rossi e
aderisce alle idee federalistiche. Partecipa alla stesura del Manifesto europeista di
Ventotene, nell'agosto del 1941. Il manifesto è diffuso grazie a Colorni che trasferito
da Ventotene a Melfi di Puglia, nel maggio del '43 riesce a fuggire, dandosi alla vita
clandestina. Il 27 agosto del 1943 a Milano, in casa di un grande scienziato, Alberto
Mario Rollier, Colorni insieme a Spinelli è tra i fondatori del Movimento Federalista
Europeo, che si propone di diffondere le idee contenute nel Manifesto. Rientrato a Roma,
riprende il lavoro politico collegandosi al ricostituito Partito Socialista di Unità
Proletaria. Dopo l'8 settembre è capo redattore dell'Avanti! e organizzatore del centro
militare del partito. Ferito da una pattuglia della Banda Koch il 28 maggio 1944,
muore due giorni dopo all'Ospedale San Giovanni di Roma, all'età di 35 anni.
Di Colorni, si vedano gli Scritti (Firenze 1975), con introduzione di Norberto Bobbio.
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