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Biografia
Camilla Ravera

Nasce ad Acqui Terme, in provincia di Alessandria, il 18 giugno del
1889 da Domenico e da Emilia Ferrero. Fu per anni insegnante elementare, aderì al
Partito Socialista e nel 1919 fu protagonista, con Antonio Gramsci, del gruppo torinese
Ordine Nuovo e, al teatro Carlo Goldoni, fu tra i fondatori del Partito
Comunista dItalia (1921) di cui assunse la guida dellorganizzazione femminile
e fondò il periodico La Compagna.
Dopo linizio della dittatura fascista fuggì allestero e, nel 1927, assunse
(primo caso di una donna in tutta la storia dei movimenti politici del mondo!) la
segreteria del PCdI che tenne fino al 1930 quando, rientrata in Italia venne
arrestata e incarcerata e condannata al confino. Nel 1939, insieme a Umberto
Terracini, condannò il patto russo-tedesco per la spartizione della Polonia e venne
espulsa dal Partito.
Nel dopoguerra la linea togliattiana assunta dal Partito Comunista Italiano (il partito
nuovo voluto da Palmiro Togliatti) le permise di ritornare nel partito per cui fu
eletta nel 1946 al comune di Torino e che poi rappresentò in Parlamento dal 1948 al
1958.
Fu poi dirigente dellUnione Donne Italiane (Udi) e si ritirò a vita privata. Nel
1982 il Presidente della repubblica Sandro Pertini, anche lui antifascista e vittima della
carcerazione del regime, la nominò senatrice a vita.
Rimase sugli scranni di Palazzo Madama fino al 1988 quando, quasi centenaria, morì a
Roma.
(notizie tratte in gran parte dalla biografia di Luca Molinari)
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