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Biografia
Pio Turroni
Operaio, già
schedato dalla polizia a 16 anni, esule in Belgio nel 1923, si trasferisce in Francia nel
1925 dove partecipa attivamente alla lotta antifascista. Nel 1927 prende parte alle
agitazioni parigine per impedire lesecuzione di Sacco e Vanzetti. Dal 1933-1935 si
dedica allattività editoriale di propaganda. Per il Gruppo Edizioni
libertarie di Brest, edita LOperaiolatria di Camillo Berneri. Allo scoppio
della guerra civile si reca in Spagna ed entra a far parte della Sezione Italiana della
Colonna Ascaso. Viene ferito in combattimento a Tardienta nellottobre del 1936 e a
Belchite nel marzo del 1937. È in quel periodo che progetta insieme ad altri compagni un
attentato a Mussolini che, per vari disguidi, fallisce. Successivamente espulso dalla
Francia per attività anarchica, è arrestato nel 1939 e internato nei campi
di concentramento di Villemagne prima e di Remoulins, da dove riesce ad evadere. Arrestato
ancora a Marsiglia, evade dal Brebant nel gennaio del 1941, ottiene un
passaporto e ripara in Messico dove mantiene contatti con i fuoriusciti e si dedica allattività
anarchica. Rientra in Italia alla fine del 1943 e a Napoli dà vita, insieme a Giovanna
Caleffi Berneri, Cesare Zaccaria e Armido Abbate, allAlleanza dei Gruppi
Libertari ed a Rivoluzione libertaria. Insieme fondano Volontà.
A guerra finita simpegna per ricostituire il movimento anarchico. Nel 1950 è
redattore de LAurora di Forlì e fonda con Gigi Damiani LAntistato.
In qualità di gerente di questo foglio periodico viene processato nel 1951 per vilipendio
alla magistratura e condannato con la condizionale. Subisce altri processi, uno dei
quali per aver svolto propaganda antielettorale (Bologna, 1959). Per lo stesso reato viene
processato anche Aurelio Chessa a Genova. Nel 1965, dopo il Congresso di Carrara, per
reazione al tipo di organizzazione strutturata presa dalla F.A.I., dà vita, insieme a
vari compagni, tra cui Aurelio Chessa, ai G.I.A. (Gruppi di iniziativa anarchica). |