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Il Fronte della Gioventù nella Resistenza

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PRIMO DE LAZZARI, " STORIA DEL FRONTE DELLA GIOVENTU’ NELLA RESISTENZA", Gruppo Ugo Mursia editore, Milano, 1996

Prefazione di Gillo Pontecorvo

La riproposizione di questo libro vent’anni dopo la sua pubblicazione (che, ricordo ai lettori dei nostri giorni, ha avuto il Premio dell’Istituto Gramsci e la segnalazione al Premio Omegna ) può costituire soprattutto per i giovani un’ occasione di conoscenza (…) Il libro tratta di una stagione di impegni e di passioni effettivamente lontani nel tempo, in parte consegnati alla storia, ma densi di avvenimenti che hanno condizionato e segnato il destino dell’ intero Paese e il vissuto di alcune generazioni .

Riaffrontare la vicenda del Fronte della Gioventù , nel biennio di fuoco ‘ 43 - ’45 e nel grande sommovimento che sconvolse l’Italia , significa altresì offrire alle giovani generazioni contorni e valori di quel cruciale periodo storico. Non possiamo non rilevare, tra l’altro, che per successivi stravolgimenti, per i giovani la denominazione Fronte della Gioventù evoca una ben diversa e opposta formazione, quella neofascista , aggregata al Movimento sociale italiano, che se ne appropriò indebitamente nel dopoguerra. Vale a dire l’esatto contrario per ispirazione ideale , programmi politici e sociali, valori etici dell’organizzazione precedente che operò nella Resistenza e fu costruita da Eugenio Curiel, ucciso proprio dai fascisti a Milano nel febbraio 1945. Opera che , non va dimenticato, valse al giovane scienziato triestino l’assegnazione della medaglia d’oro alla memoria (…) Occorreva sensibilità per farsi intendere in tempi di collettivo sbandamento soprattutto da una gioventù come quella italiana incerta e delusa dal crollo di certezze che parevano solide, e percorsa in quei tragici mesi da una crisi morale senza precedenti. I giovani ai quali si rivolgevano Curiel e il Fronte della Gioventù erano scossi ed umiliati dalle sconfitte militari su tutti i fronti , dai bombardamenti sulle città e sulle fabbriche, dalla chiusura di molte scuole, dalla chiamata alle armi per una guerra ormai odiata da tutti ( … )

E’ esenziale contro il logorio del tempo conservare i documenti del passato, della storia, dove sono le nostre radici . Cinquant’anni da quei fatti sono tanti, ma proprio per questo è importante riaffermare i valori ideali che spinsero e sostennero tanti giovani spesso neppure ventenni a combattere, in molti casi sacrificando la loro vita appena sbocciata . Le pagine di questo libro rievocano un impegno ideale generoso per la collettività. Ingenuo forse nelle sue utopie, nel suo credere alla possibilità di erigere un mondo completamente nuovo sulle ceneri della dittatura fascista, ma tanto più significativo oggi , come esempio, in un’epoca dove tutto è monetizzato, dove tutto è business e dove l’interesse verso " gli altri" è ogni giorno più raro. Se mi chiedessero oggi cosa caratterizzava maggiormente la posizione morale del Fronte della Gioventù direi senza esitazioni : la lotta contro l’indifferenza che, per contro , segna così negativamente il nostro tempo (…)

Nei programmi del Fronte della Gioventù , i propositi di rinnovamento materiale e morale sono espliciti. Lo speravano ,lo volevano , le centinaia di giovani caduti , nelle file partigiane straziati e impiccati a gruppi ( come a Premariacco e a San Giovanni al Natisone , nel Friuli, o come quelli fucilati dalle brigate nere al campo Giuriati di Milano ) . Nelle pagine di questo libro i loro slanci ideali e le scelte programmatiche risultano con evidenza. Deve essere ricordato che per primo il Fronte , durante la Resistenza , rivendicò il diritto di voto per i diciottenni ; se si moriva a quell’età e anche prima , per la libertà di tutti , era doveroso concedere quel diritto , che allora sembrava rivoluzionario . Anche l’istituzione di un Ministero per la Gioventù , la parità di salario tra giovani e ragazze a parità di lavoro furono rivendicazioni poste e diffuse allora . Sono i valori che hanno poi informato nell’ Italia liberata la stesura della Carta costituzionale . Ecco perché riproporre queste pagine , frutto di un lungo e accurato lavoro di ricerca tra archivi ,documenti , testimonianze e verifiche , mi sembra abbia un senso , sia degno di attenzione e meriti ogni appoggio. ( dalla Prefazione )

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